A me non convincono nessuna delle due ricette. La prima perche' porta alla distruzione del tonno: un pesce cotto per tanto tempo? E che resta? la seconda perchè Pasquale torrente non la dice tutta, secondo me: non ho ancora assaggiato la sua genovese, ma l'anno prossimo ci vado di sicuro da lui, ma come la racconta lui è tonno e cipolle e non genovese. Dovessi farla io, chiederei al pesciaiolo degli scarti del tonno e ci farei un fondo bruno di tonno (con lisca e buzzonaglia) procedendo esattamente come per la carne. Oppure gli chiederei un pezzo di lisca che lascerei nel sugo per tutto il tempo di cottura per dare sapore. E poi procederei come pasquale...

che ne dite?