Mecoulen, il pan dolce di Cogne

pan dolce cogne, Mecoulen

La ricostruzione della ricetta – fatta da Remy -del Mecoulen è stata complessa. Lui, la racconta così: “Quella presente su diversi libri dedicati alla cucina valdostana (sempre la stessa, magari divisa per 2 o per 4 ma sempre lei) che non citeremo perché a natale son tutti più buoni, è completamente sbagliata. Anziché una palla di pasta produce una pastella appena più densa di quella per le crèpes. Sono cose che capitano quando si cerca di divulgare una ricetta che non viene praticamente mai usata per piccole quantità, bensì per dosi da panificio o da panificazione collettiva. Essì, da noi i forni comunitari esistono ancora e in questa stagione sono all’opera per la tradizionale infornata natalizia. Non è stato facile e i colleghi di Kat hanno fatto merenda con diversi esperimenti più o meno appetibili ma con l’aiuto di Gic e Ciccioformaggio e di Maria Luisa, co-autrice di Cucina di tradizione della Valle d’Aosta- Priuli e Verlucca editori, ce l’abbiamo fatta e siamo molto fieri di poter condividere delle dosi attendibili e collaudate”.

Ingredienti

550 g di farina tipo “00”
100 g di farina Manitoba
250 ml di latte
50 ml di panna
150 g di zucchero
25 g di burro
15 g di olio evo (due cucchiai)
1 uovo intero
1 tuorlo
2 limoni non trattati (la buccia grattugiata fine)
7 g di lievito di birra disidratato (una bustina)
un pizzico di sale
100-150 g di uvetta
1/2 bicchiere di rum

Preparazione

La sera prima, preparare un lievitino facendo sciogliere il lievito e due cucchiai di farina in mezzo bicchiere di latte tiepido e lasciarlo riposare una mezz’oretta.
Nel frattempo, mescolare le farine, lo zucchero, il sale e la buccia di limone agli ingredienti liquidi (latte, olio, panna, burro ammorbidito e uova sbattute ma NON il rum).
Unire il lievitino all’impasto e lavorarlo una ventina di minuti (meno se con l’impastatrice).
Lasciare riposare 12 ore (tutta la notte) a 16° – 18°. Se la temperatura in casa è superiore, si possono ridurre i tempi di lievitazione. A noi l’impasto è triplicato.
Prima di andare a dormire, lavare l’uvetta con acqua calda, 2 o 3 volte, e metterla a bagno nel rum.
Il giorno dopo, scolare l’uvetta, asciugarla e infarinarla prima di incorporarla delicatamente all’impasto. Attenzione alla maglia glutinica! (Pensate all’impasto come ad una stoffa che non deve essere strappata e impastate sollevando i lembi e richiudendoli verso l’interno.
Dividere l’impasto in due e formare due pagnottelle rotonde. Lasciare riposare fino al raddoppio del volume e infornare in forno preriscaldato a 210° per 10 minuti poi 35 minuti a 180°, tenendo a portata di mano un foglio di carta forno nel caso dovvessero scurire troppo.

Far raffreddare su una griglia ed aspettare alcune ore prima di tagliarlo, non come abbiamo fatto noi con la scusa della foto

 pan dolce cogne, Mecoulen

Dicono che sia ancora più buono l’indomani, magari con la fiocca (panna montata) come vuole la tradizione.

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