Le ciriole, ricetta ad impasto diretto
La ricetta per preparare le ciriole in casa. Prima di partire, però, assicuratevi di avere una lametta: non fate come me che mi sono accorta all’ultimo momento di non averne in casa. Ho usato il coltello ma non è la stessa cosa. Avrei potuto provare con un foglio di carta A4 come suggeritomi da Bond ma al momento non mi è venuto in mente. Oppure imburrando un coltello, ma figurarsi se riuscivo a pensarci incazzata come ero. E allora, la ciriola non è venuta bella come avrebbe potuto. Peccato, sarà per un’altra volta. Però voi fidatevi: era buona, nonostante l’aspetto.
Ingredienti
Farina tipo 0 1 kg
acqua 550 gr
olio evo 45 gr
lievito 25 gr
sale 20 gr
malto 1 cucchiaio
L’impasto
Si inizia sciogliendo il lievito in un po’ d’acqua, che va sottrata al totale da utilizzare. Versate quindi il liquido nella ciotola del robot e aggiungete le farine, setacciate, e il malto. Avviate il robot a bassa velocita e continuate ad aggiungere acqua a filo, tenendone da parte circa venti grammi.
Lasciate lavorare il robot per una quindicina di minuti e aggiungete il sale sciolto nell’acqua restante. Lavorate per altri cinque minuti circa, fino a quando l’impasto non si presenta sodo ed elastico, e ponetelo a lievitare in una ciotola unta d’olio (coperta da uno strofinaccio e da una copertina) in luogo tiepido.
Lasciatatelo lievitare per un paio d’ore almeno, fino a quando non sia raddoppiato di volume.
Formatura dei panini
A questo punto, rovesciate l’impasto su un tagliere spolverizzato di farina e dividetelo in pezzi quasi uguali, del peso di un etto e mezzo l’uno.
Stendete ogni pezzo con il mattarello e arrotolate la striscia su se stessa, stringendo leggermente le punte.
Lasciate lievitare fino a quando i panini non siano ben gonfi.
Cottura
Accendete quindi il forno, sistemando la pietra in basso e portatelo a 220 gradi circa. Una volta pronto, praticate con una lametta un taglio – tenendo la lametta parallela al pane, come se se ne volesse sollevare “la pelle”, altrimenti otterrete un taglio sbagliato (come quello dell’ultima foto) – sulla superficie superiore e infornate facendo cuocere per una ventina di minuti.
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