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Epifania, tutte le feste se le porta via

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Epifania, tutte le feste se le porta via

Messaggioda kamomilla » 03/01/2004, 16:48

Il lungo periodo delle feste, dedicate anticamente al solstizio d’inverno, è chiuso dall’Epifania, che come vuole il detto popolare “tutte le feste le porta via”. :(
Il mondo Cristiano ricorda l’incontro dei Re Magi con Gesù bambino e la loro conversione alla nuova dottrina. La festa si celebrava a Roma già fin dal II sec. e la parola epifania, che in greco significa “visibile”, secondo la lettura volgare si è via via trasformata in “Pifania, Befania” e finalmente Befana. Nella ricorrenza sopravvive il carattere lunare delle antiche feste del solstizio. Esempio ne erano i riti propiziatori delle “befanate”.

Di probabili origini pagane, il personaggio della Befana era una strega benevola che abitava sui monti in mezzo al bosco, vicino alle carbonaie. Detta anche la moglie dell'orco portava ai bambini cattivi carbone o legno, e a quelli buoni doni alimentari quali agrumi, frutta secca o biscottini di panpepato.
La Befana scivolata giù dal camino trovava tante calze quanti erano i bambini che vivevano in quella casa. Di solito erano appese sotto la cappa, perché la vecchia le trovasse subito. Molti le agganciavano direttamente alla catena del paiolo, altri a dei chiodi fissi in qualche angolo del focolare.
Le calze erano il "contenitore" preferito da tutti, perché essendo di lana si allargavano facilmente e quindi contenevano più doni. I bambini furbi, anziché le loro calze, che erano piccole, appendevano le lunghe calze nere della mamma e della nonna, che di doni potevano raccoglierne ancora di più.
Ma come mai venivano appese proprio le calze? Nessuno sa dire il perché, ma certo questa era un'abitudine molto antica. Si dice che addirittura Numa Pompilio, uno dei famosi sette re di Roma, avesse l'abitudine di appendere una calza in una grotta che lui solo sapeva dove fosse. Una ninfa, una fata, che lo proteggeva, gliela faceva trovare piena, non certo di doni, dolcetti o carbone, ma di....buoni consigli, quindi come molte tradizioni italiane, sembra sia presa dal mondo antico.

La tradizione popolare invece lega la Befana ad una leggenda, che la rende così protagonista della festa religiosa.

I Re Magi sulla strada per Betlemme si fermano nei pressi di una casa per chiedere informazioni. Bussano e li accoglie una vecchietta che non sapeva nulla dell'evento e non poteva aiutarli con nessuna indicazione.
Allora i Re Magi invitarono la vecchia ad unirsi a loro ma questa rifiutò perchè molto occupata.
Soltanto dopo che i Re se ne furono andati ella capì ,che aveva commesso un errore e tentò di ritrovarli per unirsi a loro e andare ad adorare il bambino Gesù. Li cercò per ore ma non li trovò allora decise di fermarsi da ogni bambino con un dono sperando che questo fosse Gesù Bambino.
E così la vigilia dell' Epifania, ogni anno la vecchietta si mette in cammino in cerca di Gesù e si ferma in ogni casa dove c'è un bambino per lasciare un dono, se è stato buono, :D o del carbone, se invece è stato cattivo. :twisted:


L’antica ritualità della celebrazione dell’Epifania, sul piano gastronomico deriva dalle usanze contadine, con pietanze a base di legumi e maiale. E’ ancora seguita in alcune zone d’Italia e in molti paese europei, la tradizione della torta dei Magi. Si tratta di una focaccia o di una torta, contenente monete, fave secche, o altri piccoli pegni. I commensali che trovavano il contrassegno nella propria fetta, divenivano i re della festa, incarnando il re dei saturnali Romani, i re Magi della tradizione Cristiana, o il buffonesco Re della Fava delle confraternite goliardiche medioevali.
Passata la notte, tutti festeggiavano con i Befanini, rustici dolcetti raffiguranti animaletti o fiori.
Gradevoli biscotti dalle diverse forme rotondeggianti e allungate, che venivano preparati in occasione della festa della Befana. Con queste delizie si riempivano dei canestri ornati da carta colorata e la tradizione popolare attribuiva ai befanini la proprietà di garantire un abbondante latte alle puerpere.
Ancora oggi vengono preparati in casa in alcune zone della Toscana, a Lucca per esempio è una tradizione ancora sentita e seguita.

Alcuni paesi della Sicilia come Piana degli Albanesi, Mezzojuso, Contessa Entellina e Palazzo Adriano conservano le radici delle comunità albanesi che arrivarono nei secoli passati in Sicilia, insiediandosi principalmente in zone montuose. Per queste comunità il giorno dell'Epifania, il sei gennaio, è molto importante perchè ricorda il battesimo di Gesù. L'evento è ricordato con modalità analoghe per tutti i paesi che ancora conservano la religione greco-albanese ed è ripetuto il 5 ed il 6 del mese, sia nella chiesa principale della città che conserva questo culto che nella pubblica piazza.
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Messaggioda kamomilla » 03/01/2004, 16:51

Ricetta dei Befanini

Fare un cratere di farina e impastarla con burro, zucchero, uova, scorza grattugiata d’arancio e limone, lievito, un bicchierino di rum e un pizzico di sale. Bagnare con un po’ di latte, in modo da avere un composto liscio, e farne una palla da mettere a riposare in luogo fresco. Aiutandosi con un mattarello, stendere l’impasto non troppo sottile, e ritagliare delle forme di animali o fiori. Nel frattempo, imburrare una teglia ed adagiarvi i biscotti, spennellandoli con uovo sbattuto e cospargendoli di confettini colorati. Passare in forno ben caldo, affinché i befanini non avranno assunto un bel colore tra il dorato e il nocciola.

Buona Epifania a tutti! :D :D
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