Ormai la temperatura mite se ne è andata.. ed il freddo sta arrivando.. le giornate si accorciano sempre di più ..
Nelle vetrine delle pasticcerie della 'tradizione' ( a dire il vero pochine..) si iniziano a vedere le torte 'poenta e osei '
o 'ea panòcia' ( torta polenta e spiedini o la torta pannocchia) .. ed i sacchettini delle favette, a volte colorate, a
volte solo di mandorla bianca....
Vi trascrivo le due ricette che ho preparato per anni e che rispecchiano la tradizione veneziana e quella triestina.
(ovvero con uova o con solo albumi..)
FAVETTE
200 gr mandorle dolci non pelate
300 gr zucchero
125 gr farina
pizzico di cannella
20 gr burro
2 uova
scorza grattuggiata di un limone
Pestare le mandorle da pelare con lo zucchero e setacciare.
Aggiungervi la farina, il pizzico di cannella, il burro, le uova e la raspatura del limone.
Mescolare il tutto con le mani e poi dividere la pasta in mucchiettini grossi come una noce.
Metterli in riga, appoggiati su carta forno, su una piatra.
Infornare a temperatura moderata (150°) per 10 min.
A piacere si può aggiungere del colore rosa o giallo o marrone...
Le mie varianti: niente cannella ed uso della farina di mandorle al posto delle mandorle da pelare e poi pestare.
Non uso il colore.. mi piaciono naturali. Devono restare chiare-
Nota alla ricetta... a Trieste si fa questa ricetta con la pasta a palline.. a Venezia le palline si schiacciano
leggermente... a casa mia si fanno, si contano, e spariscono...
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.. queste invece sono fatte solo con gli albumi...
FAVETTE TIPO TRIESTINO - Ricetta di base
gr 100 di farina di mandorle
1 albume
gr 100 zucchero
1 limone
1/2 bustina di vanillina farina q.b.
noce moscata q.b ovvero pizzico gentile
In una ciotola mettere la farina di mandorle con lo zucchero e la vanillina. Incorporavi un pò alla volta l'albume a neve ben ferma, la buccia del limone grattuggiata, il pizzico di noce moscata (poco poco) e la farina quel tanto che serve a dare all'impasto media consistenza.
Prenderne a pezzetti e fare delle palinne un pò più grandi di una nocciola e un pò più piccole di una noce-.
Mettere poi le palline su carta forno ed infornare a calore moderato per 10-12 min.
Anche in questa ricetta se piace l'effetto si aggiunge del colore all'impasto. Poi è carino servire il mix colorato...
Le ho sempre fatte naturali: sono imbranata con i colori alimentari
Sinceramente trovo più particolari le prime.. ma è un gusto personale.
Queste si prestano maggiormente ad essere 'colorate' e da fine pasto. Si conservano in scatola di latta e si regalano in sacchettini trasparenti legati con un fiocchetto di solito quando si va in visita in prossimità della festività di Ognissanti. Trascorsa la giornata, come per magia spariscono dalle vetrine dei panettieri o pasticceri e si inizia a pensare a SAN MARTINO..
Buona serata a tutti
Clelia