Spaghetti alla gricia*
Inviato: 21/07/2008, 23:03
Una , c'è già, ma riscriverla corredandola di foto non guasta
Prima un accenno storico. Quasi sconosciuta come ricetta della cucina romana, le sue origini sono anteriori a quelle dell'amatriciana, sua parente stretta, sia nella preparazione (la gricia è anche chiamata amatriciana bianca), che nella zona di nascita, il paese di Grisciano, vicino ad Amatrice.
Passiamo alla ricetta. Come detto, è un'amatriciana bianca, e come ingredienti si usano gli stessi, meno il pomodoro:
- 400 g di spaghetti
- 100-125 g di guanciale stagionato
- olio evo
- pepe nero
- vino bianco
- pecorino romano
Intanto una foto del guanciale, visto che quella dell'amatriciana fa compassione
La preparazione:
Tutto deve avvenire mentre si cuoce la pasta, quindi in una decina di minuti.
Scaldare un po' d'olio in un'ampia padella (di ferro) e aggiungervi il guanciale tagliato a listarelle. Farlo andare a fuoco vivace per alcuni minuti, è importante che non cuocia troppo. Bagnare con un goccio di vino, farlo evaporare ed aggiungere del pepe nero macinato al momento. Il guanciale è importante per la riuscita perché avendo più grasso della pancetta formerà una salsetta che farà da legante per la pasta.
Scolare la pasta, ripassarla nella padella, aggiungere altro pepe ed il pecorino. Servire subito aggiungendo, volendo, altro pecorino.
Tutto qua. Tra le tre paste romanesche con il guanciale, gricia, carbonara e amatriciana, questa è quella che preferisco.
Prima un accenno storico. Quasi sconosciuta come ricetta della cucina romana, le sue origini sono anteriori a quelle dell'amatriciana, sua parente stretta, sia nella preparazione (la gricia è anche chiamata amatriciana bianca), che nella zona di nascita, il paese di Grisciano, vicino ad Amatrice.
Passiamo alla ricetta. Come detto, è un'amatriciana bianca, e come ingredienti si usano gli stessi, meno il pomodoro:
- 400 g di spaghetti
- 100-125 g di guanciale stagionato
- olio evo
- pepe nero
- vino bianco
- pecorino romano
Intanto una foto del guanciale, visto che quella dell'amatriciana fa compassione
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La preparazione:
Tutto deve avvenire mentre si cuoce la pasta, quindi in una decina di minuti.
Scaldare un po' d'olio in un'ampia padella (di ferro) e aggiungervi il guanciale tagliato a listarelle. Farlo andare a fuoco vivace per alcuni minuti, è importante che non cuocia troppo. Bagnare con un goccio di vino, farlo evaporare ed aggiungere del pepe nero macinato al momento. Il guanciale è importante per la riuscita perché avendo più grasso della pancetta formerà una salsetta che farà da legante per la pasta.
Scolare la pasta, ripassarla nella padella, aggiungere altro pepe ed il pecorino. Servire subito aggiungendo, volendo, altro pecorino.
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Tutto qua. Tra le tre paste romanesche con il guanciale, gricia, carbonara e amatriciana, questa è quella che preferisco.