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Ecco una ricetta della cucina povera tradizionale, semplice ma molto buona: cacocciuli 'mmuttunati, carciofi ripieni. Le dosi vanno un po' ad occhio secondo il proprio gusto.
Si mescola della mollica di pane sbriciolata (non pangrattato, ma la mollica del pane solo un po' raffermo, meglio se di semola) con pecorino grattugiato, pinoli, acciughe, menta, sale, pepe, aglio e olio d'oliva fino ad avere un composto così



si riempiono i carciofi mondati delle foglie esterne più dure, e dopo aver tolto le punte spinose e il gambo, pressando bene per far penetrare e compattare il ripieno che è un po' sbricioloso.



Coprire il ripieno con dell'uovo sbattuto e friggere i carciofi a testa in giù, per il tempo necessario a far formare una bella crosticina dorata.
Sistemare i carciofi all'impiedi in una pentola, con pezzi di patate e cipolla per farli stare su, un po' d'olio e acqua fino a metà carciofo; ci ho messo anche un po' di farcia avanzata.

Portare a cottura. Ecco il risultato

Veramente molto belli!
Mi hai fatto ricordare un piatto simile, che mia madre faceva quasi sempre di sabato sera e che noi bambine mangiavamo un pò perplesse ma poi contente quando arrivava il cuore del ripieno! (Io in verità facevo sempre la faccina disperata e supplicante per "arraffarmi" quello che chiamavo "il culetto" del carciofo da qualcuno che, mosso a pietà, me lo cedeva!!!).
La ricetta è molto semplice come quella di enza, diversa è la cottura.
Il ripieno di mia mamma era: mollica di pane raffermo, per noi quello che a Napoli si chiama "pane cafone", parti del gambo del carciofo a pezzetti piccoli piccoli, formaggi a pasta dura tipo caciocavallo o provolone dolce a pezzetti, prezzemolo, sale, olio e pepe.
I carciofi vengono anche in questo caso privati delle foglie più dure esterne e vengono fatti stare in ammolo per una mezz'ora con acqua e sale grosso. Dopo averli lavati per togliere il sale vengono imbottiti, si mettono in una casseruola (io uso una abbastanza alta) coperti con olio e formaggio grattuggiato, aggiungo acqua fino a meno della metà dei carciofi e copro con il coperchio. Se necessario aggiungo acqua calda. Insomma la cottura è semplicissima.
Spero di non aver "inquinato" il topic di Enza, se l'ho fatto me ne scuso.

I carciofi ripieni sono fantastici, peccato che bisognerebbe prevederne almeno quattro a persona! ...e ti voglio a pulirli!
Io li faccio come Enza, ma senza ne' uovo, ne' frittura, messi direttamente in tegame con le patate.Meno golosi, ma buoni.
La versione di quelli di Enza, messi però a cuocere nella salsa di pomodoro, si chiama "a tuppal'ovo"

Ispirano moltissimo.. e poi è un piacere rileggerti Enza.

Buonissimi!
E' una delle cose piu' semplici che mi fanno letteralmente impazzire.
Mia madre usa la mollica del pane fatto in casa ormai raffermo (fatto con semola e criscito): sbriciola in maniera certosina la mollica con le mani, anche 2 intere pagnotte, e poi mette dentro formaggio pepato, prezzemolo, aglio, pepe nero, buoni anche senza tappo d'uovo!
La mollica del pane fatto in casa da un sapore indescrivibile e non va via nel brodo perche' si mantiene compattissima durante la cottura rimanendo intrappolata tra le foglie!
Pure io conosco la versione con la tappa d'uovo ed il sugo
che fame mi state facendo venire