gennarino.org

Unche arriva ad una conclusione a dir poco sorprendente:

...Pamela Manzi ed i suoi collaboratori hanno analizzato il latte di Alta qualità, il latte microfiltrato e quello Uht. Ebbene il Gpa di questi 3 latti è il seguente: Alta qualità, 5,28; Microfiltrato, 6,38; Uht, 6,85. Secondo quindi questi dati, il latte di Alta qualità ha un grado di protezione antiossidante più basso del latte microfiltrato e, udite udite, persino del latte Uht. Come è possibile? Sappiamo che i trattamenti termici deprimono la qualità. Il latte Uht è trattato a oltre 135°C, quello microfiltrato subisce un trattamento fisico, dovrebbero esserci delle influenze negative sulla qualità.

Perché allora questi risultati? Semplicemente perché la materia prima usata per queste tipologie di latte viene dall’estero, dove, quasi sempre, gli animali sono meno stressati di quelli italiani e dove, d’estate, spesso gli animali sono al pascolo e dove, infine, i fieni sono di migliore qualità. Quindi, questi latti, pur sottoposti a trattamenti che ne deprimono la qualità, alla fine mostrano una qualità superiore al latte di Alta qualità "nostrano". Ritornando al rapporto qualità/prezzo, il latte di Alta qualità costa intorno a 1,50 euro, il microfiltrato meno di un euro, l’Uht, intorno all’euro.

Che ne pensate?

Questo articolo mi lascia perplessa (non che metta in dubbio i dati, non ne ho motivo e non avrei i mezzi per controbattere). Non sono una grande consumatrice di latte e quando lo bevo, scelgo quello crudo perché mi piace di più (nell'articolo non si parla della questione organolettica). Mi faccio qualche domanda. Se dopo tutti i trattamenti a cui è sottoposto un latte UHT, questo è ancora migliore di uno "fresco" alta qualità, il latte di base UHT da fresco ha caratteristiche così tanto superiori a quello di base del latte fresco alta qualità? È fisicamente possibile? (Lo chiedo da ignorante, non con polemica, sia chiaro). Altra domanda: c'è differenza in questi latti di superiore qualità tra il latte prodotto d'estate e quello prodotto d'inverno? (ancora una volta non in senso organolettico, ma in termini di GpA e parametri simili, se ne esistono).

(Scusate l'italiano, oggi è pessimo)

... e,brava teresa. lo stavo scrivendo anche io: il sapore!!.. detto ciò devo anche ammettere che spesso il latte ad alta qualità in Italia mi lasciava abbastanza indifferente.. la cosa che, in modo molto generico e poco illustrativo forse, posso testimoniare è che sicuramente a paragone con il latte inglese, quello italiano fa proprio schifo... mi dicono che il latte buono vada nella produzione del parmigiano in primis e poi dei vari formaggi... eppure, eppure... dovremmo essere in grado di produrrre latte e panna e yogurt migliori, non vi pare (a parte alcune cose dal trentino...)... la panna italiana poi è veramente orrida. ho anche provato il latte crudo da alcune fattorie e devo ammettere che... non è che ci trovassi questa gran differenza rispetto al latte alta qualità del super... forse allora veramente, come si dice dall'articolo, dovremmo rivedere come sono gestiti i nostri allevamenti...