gennarino.org

Spero di non schifarvi troppo con questa mia domanda...
Come alcuni sanno, dalle mie parti il grano cotto per la pastiera è tanto introvabile quanto le uova dei cent'anni, o forse anche di più.
Io ne ho due barattoli in cantina (di quelli in vetro), ma mi sono accorta che sono scaduti un anno fa.
Volevo fare una sorpresa ad una persona cucinandole una pastiera ma adesso non so che fare.
Se lo apro, assaggio ed il gusto fosse normale? Secondo voi posso arrischiarmi a farla lo stesso? Di solito mi pare che questi barattoli durino alcuni anni, quindi magari un anno pesa un po' meno...

Non rischierei col grano scaduto.

Un'indicazione la puo dare già il tappo, se è gonfio butterei direttamente senza neanche aprire il barattolo.

Ma sopra cosa c'è scritto, "scade il" o "da consumarsi preferibilmente entro il" ? Ora non ricordo le diciture corrette, ma nel secondo caso la data indica solo un tempo entro cui il prodotto mantiene inalterate le proprietà organolettiche (e forse nutrizionali). Per un prodotto simile vedo più probabile quest'ultima.
Dopo una dovuta annusatina e ispezione del barattolo personalmente non mi farei troppi problemi.

sono d0'accordo con azabel: spesso si confonde con la scadenza la data oltre cui non puo' essere venduto. In questi casi io osservo, annuso e assaggio. E spesso consumo uguale.

io pure consumo uguale.
però, martuzza, forse tenuto conto dell'Inquilino, l'assaggio "a crudo", cioè previa ricottura, lo farei fare a yann...

Elena, hai ragione, ma sai che Yann ha un poco "le papille interrotte"... mi fido relativamente del suo assaggio. Però potrei darne un po' al gatto: so che è ghiottissima di grano cotto per pastiera! Poi vediamo dopo qualche giorno come sta...
Ad ogni modo penso proprio che sia come dice Azabel, "da consumarsi preferibilmente entro il"... appena posso controllo. Il tappo comunque non è gonfio.
Grazie per tutti i consigli... se poi avveleno la mamma per il suo 63esimo compleanno, saprò chi denunciare!

Non so se un giorno possa servire a qualcuno, comunque posso dire che la pastiera con grano da consumarsi preferibilmente entro un anno prima è venuta molto buona, e a distanza di qualche giorno, ci sentiamo tutti bene!
Grazie Teresa, ho seguito la tua ricetta!
(sono o non sono l'unica che trova che l'operazione di gran lunga più tediosa di tutta la preparazione della pastiera consista nello sminuzzare e suddividere i vari cubetti di canditi? Che lavoro certosino... per il resto fu una passeggiata!)

Magari ti e' venuta pure più buona del solito, e non per la ricetta...
(infatti, è ìunica cosa noiosa: per il resto, non è dolce difficile ))