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ignorante ha scritto:Cara Teresa, ti scrivo in qualità di admin per invitare a correggere il thread "Tabella per Conversioni tra Tipi di Lievito" nella cartella Archivio ricette in quanto essa presenta un errore di dimensioni colossali.
Io sarò pure ignorante, ma non confonderei mai – e dico mai – il lievito secco attivo liofilizzato (che è pur sempre lievito di birra, costituito da microrganismi vivi) con l'agente lievitante istantaneo, solitamente composto da carbonato acido di ammonio e difosfato sodico (spesso aggiunti di amido e aromi, come la vanillina). Sono due cose completamente diverse, riconoscibili anche a occhio: il primo è marrone, il secondo bianco. Che poi il primo, nella versione in polvere fina (non in granuli), non necessiti di riattivazione, potendosi tranquillamente mescolare con la farina, è un altro discorso.
FrancescaSpalluto ha scritto:Considero tre lieviti di birra: quello fresco che negli USA si chiama active dry, che forse non esiste più in Italia, insomma è quello; quello a granelli più grossi che deve essere attivato in acqua (lo chiamerò LcA=liofilizzato con attivazione ) e, infine, quello instant, che è quello liofilizzato a granelli piccoli che si può aggiungere direttamente alla farina e non deve essere necessariamente attivato in acqua (LsA=liofilizzato senza attivazione).
ignorante ha scritto:Inoltre, nella mia personale esperienza la scala di reperibilità è esattamente inversa a quella riportata dall'autrice, che evidentemente non vive in Italia.
ignorante ha scritto:Non ho detto che in quel topic si parla di lievito chimico, ma che si parla di lievito di birra in polvere definendolo istantaneo, mentre appunto, in realtà, il lievito istantaneo è quello chimico. Se si parlasse di lievito chimico, non ci sarebbe l'errore.
ignorante ha scritto:Quanto ai formati, Francesca dice che forse quello fresco non esiste proprio più in Italia: falso, visto che è il più diffuso, il che mi pare sotto gli occhi di tutti.
ignorante ha scritto:Il dubbio potrebbe venire per gli altri due, tant'è vero che io ti dico di aver usato l'LcA e tu mi rispondi che credi che non sia proprio venduto. Ebbene, ribadisco che l'LcA è prodotto da un'azienda della provincia di Mantova (non ricordo né il nome dell'azienda né la località esatta ove si trovi, purtroppo) e commercializzato principalmente con marchi di hard discount; io per esempio lo trovo presso i consorziati Dias (MD e Dpiù) e in passato l'ho comprato all'Alvi discount; credo che ce l'abbia anche l'In's, mentre Lidl ha un LsA prodotto in Germania e infine EuroSpin ha solo quello fresco.
SteO153 ha scritto:Francesca scrive che negli USA viene definito "instant" (tanto che usa un termine inglese e non italiano), in italiano lei lo chiama (correttamente) "lievito di birra liofilizzato senza attivazione". La confusione è nata, forse, da una tua non attenta lettura del messaggio.
SteO153 ha scritto:ignorante ha scritto:Quanto ai formati, Francesca dice che forse quello fresco non esiste proprio più in Italia: falso, visto che è il più diffuso, il che mi pare sotto gli occhi di tutti.
Anche qui sbagli, Francesca scrive che "forse non esiste più in Italia". Lei vive da anni all'estero ed è normale che non possa conoscere bene l'attuale mercato italiano dei lieviti di birra.
SteO153 ha scritto:Qui devi fare una precisazione, cosa intendi tu per LcA e per LsA? Perché prima hai fatto l'equazione LsA == chimico, quindi vorrei capire bene di cosa parli.
ignorante ha scritto:Sarà, ma secondo te che cosa vuol dire istant in inglese? Non credo che sia un false friend.
ignorante ha scritto:Se vive da molti anni fuori, a maggior ragione non ha motivo di pensare che il lievito fresco in panetti sia scomparso dai negozi italiani!
ignorante ha scritto:Non ho fatto l'equazione che mi attribuisci. LcA = lievito di birra liofilizzato in granuli, LsA = lievito di birra liofilizzato in polvere. È stata Francesca a definire quest'ultimo istant, non io. Ripeto che so benissimo che il lievito istantaneo è un'altra cosa.
ignorante ha scritto:Inoltre, esiste anche un quarto formato di lievito di birra: quello liquido.
SteO153 ha scritto:Sarà, ma secondo te che cosa vuol dire istant in inglese? Non credo che sia un false friend.
Ma se negli USA è chiamato così che ci si può fare?![]()
SteO153 ha scritto:E quindi la cosa più importante di quel post è l'ipotesi sulla vendita del lievito di birra fresco in Italia?
SteO153 ha scritto:Hai detto che il quel topic si considera LsA = lievito chimico, cosa non vera perché Francesca non parla di lievito chimico.
SteO153 ha scritto:Ti ricordo che hai accusato l'autrice di quel messaggio di aver scritto un "errore di dimensioni colossali" e l'admin e noi moderatori di non aver mai corretto questa cosa in tre anni.
SteO153 ha scritto:Comunque i due lieviti si differenziano sono nella forma? Uno è in granuli e l'altro è in polvere?
ignorante ha scritto:Sarà chiamato così comunemente, ma non credo sia riportato in etichetta. Non è un lievito istantaneo! Peraltro sarebbe noto così negli USA o in tutto il mondo anglofono? In quest'ultimo caso, non sarebbe utile per *tutte* le ricette scritte in inglese...
Non ho detto questo. Ho detto di aver evidenziato una confusione tra il lievito di birra in polvere e il lievito istantaneo, fermo restando che mi pareva evidente, dalla ratio generale del discorso, che l'autrice si riferisse al primo, mentre invece l'istantaneo è la polvere composta da agenti lievitanti non vivi, ma che fanno lievitare il prodotto chimicamente. Se il post parlasse di lieviti istantanei, l'errore da me presunto non ci sarebbe: mi pareva ci fosse proprio dal fatto che si definiva «istant» il lievito di birra in polvere.
No. Si differenziano anche nella modalità di utilizzo: quello in granuli necessita di riattivazione, quello in polvere può essere miscelato così com'è alla farina (anche se personalmente di solito lo riattivo comunque, se non altro per verificarne il funzionamento: temo sempre che le condizioni climatiche possano alterarli). Sempre lievito di birra è, in ogni caso.
SteO153 ha scritto:Solitamente si usa american-english, non british-english.
SteO153 ha scritto:Comunque in inglese non hanno i nostri problemi perché hanno due parole ben definite per lievito di birra (yeast) e lievito chimico (baking powder). Siamo noi italiani che sbagliamo chiamando lievito quello che non è lievito,
SteO153 ha scritto:non loro che chiamano correttamente lievito istantaneo quello che è veramente lievito istantaneo e polvere per "cottura in forno" il nostro lievito chimico.
SteO153 ha scritto:Cosa intendi per riattivazione? Scioglierlo in acqua o acqua + zucchero + lievito + riposo per un po' di tempo?
Parmira ha scritto:In un libro sulle materie prime, sui processi e controlli sull'arte bianca che possiedo, della calderini edagricole, il lievito secco attivo, non chimico quindi, viene classificato in lievito secco da reidratare e lievito secco istantaneo, mentre l'altro, quello per torte, viene semplicemente definito lievito chimico...quindi non credo sia sbagliato usare i termini lievito istantaneo per intendere il lievito di birra istantaneo...
Palmira ha scritto:Nelle confezioni del mio agente lievitante c'è scritto lievito però, istantaneo tra l'altro, e in piccolo polvere lievitante...
Palmira ha scritto:Comunque nelle confezioni di instant yeast è specificato che è instant o fast-rising...o quick qualcosa...
Parmira ha scritto:Non ho capito la polemica comunque, in inglese, e credo non ci siano grosse differenze tra un paese e l'altro (ho trovato questo termine in siti inglesi dell'inghilterra e in siti inghlesi dell'america), si parla o di fresh yeast o di active dry yeast o dried o instant active dry yeast...instant stà per istantaneo...è stata usata la parola americana proprio perchè lì si chiama così quel tipo di lievito quindi perchè polemizzare, è come lamentarsi che lì utilizzano due parole diverse per indicare due tipi di agenti lievitanti diversi...questione di cultura...
Parmira ha scritto:Vero, non è realmente istantaneo, stà di fatto che si chiama così...
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