Ciambellone bolognese, chi lo conosce?

Inviato:
07/11/2007, 1:00
da TeresaDeMasi
Cercavo in giro una ricetta di ciambella - la mia vicina ha regalato ciambelle alla cresima del figlio, come pare si usasse tempo fa nelle campagne modenesi - e mi sono imbattuta in queste foto:

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Foto da
http://osteriadelborgo.cocolog-tcom.com/Visto che mi pare una bellissima idea per colazione, chi mi aiuta a scoprire qualcosa in piu'?
/no, la ricetta non c'e'. Oppure, se c'e', io non la riconosco...


Inviato:
07/11/2007, 8:17
da Ivana Setti
Ciao..
conosco la ricetta, che è in fondo la "brazadela" bolognese.
Era il dolce simbolico ( a parte l'uso culinario) che esiste in tutte le culture, il cerchio della vita.
La forma deriva dal Brachium latino braccio e attraverso i millenni ha avuto uno strano percorso.
Dal premio ai cresimandi o ai catechizzati nelle comunita religiose, al Bretzel che deriva da Braciatella dei tedeschi...
Insomma una lunga storia!!!
La ricetta in uso dalle nostre parti di pianura eccola
500 g farina 00 (o anche 400 g farina e 100 g fecola di patate)
200 g zucchero
100 g burro quasi fuso, o molto morbido
50-70 g mandorle spellate e aperte in due (si acquistano anche pronte)
1 bustina di lievito per dolci
3 uova (trattenere una parte di tuorlo)
1/2 bicchiere latte freddo
Zucchero semolato grosso,
scorza grattugiata di limone.
Setacciare la farina sul piano di lavoro, mescolare uova e zucchero con la forchetta e versarli al centro, aggiungere il burro quasi sciolto (2 ore fuori dal frigo!), la scorza di limone e cospargere la farina con il lievito, impastare e servirsi di latte quel tanto da avere un impasto morbido.
Ungere bene una teglia rotonda in misura 24-26 cm di diametro, e infarinarla leggermente, ungere anche una tazza di ceramica o altro di diametro a piacere, questa va messa al centro e poi vi si aggiusta attorno la pasta, distribuendola al meglio.
Si prende il cucchiaio di rosso d'uovo trattenuto e lo si diluisce con un po' di acqua ( o latte) e lo si spennella sulla superficie della ciambella; si fa un taglio nel centro della ciambella tutto attorno, e vi si infilano le mandorle divise in due, e si cosparge di zucchero,.
In forno preriscaldato a 170°, se ventilato leggermente meno, e cuocere per circa mezz'ora.
Da notare che non è affatto una brioche, ha consistenza quasi granulosa, asciutta.
Si conserva parecchi giorni, in sacchetti da freezr.

Inviato:
07/11/2007, 18:54
da Ivana Setti
Questo è l'uso che è proprio delle nostre famiglie, e la pasta, una volta cotta, risulta al palato di grana più morbida.
Non mettiamo il latte, invece, quando facciamo la pinza, che è ciambella farcita di confettura di prugne o di savòr.

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