Del perché la pasta fa bene a noi e anche al pianeta #worldpastaday15

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Come ho giù avuto occasione di raccontare nel mio blog, il 25 ottobre sono stata a Milano,  al World Pasta Day & Congress 2015, evento organizzato per celebrare la pasta e per comunicarne i valori nutrizionali ai media e consumatori.  E per raccontare di un cibo speciale consumato in tutti i continenti , che è in grado di soddisfare le fondamentali esigenze nutrizionali nel pieno rispetto dell’ambiente.

Il momento culminante di questo evento, organizzato da IPO (International Pasta Organisation) e AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta italiane), credo possa essere considerato la La Dichiarazione di Consenso scientifico “Healthy Pasta Meal”, firmata da 20 scienziati provenienti da 9 Paesi, che hanno analizzato e condiviso la più recente letteratura scientifica su carboidrati e pasta, a 5 anni di distanza dal World Pasta Congress di Rio de Janeiro 2010.

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Un documento che vale la pena di leggere, per capire quanto importante sia questo alimento nella nostra dieta quotidiana, nonostante i falsi miti che troppo spesso lo accompagnano. Fornisce infatti il  punto di vista scientifico sull‘importanza di un consumo di pasta in una dieta salutare: la pasta non fa ingrassare, grazie al suo basso indice glicemico  Viene inoltre sottolineato il valore sostenibile della pasta e viene ribadito che e’ un alimento importante nell’alimentazione degli sportivi, sia prima che dopo l’allenamento.

Ecco comunque il testo completo.

HEALTHY PASTA MEAL SCIENTIFIC CONSENSUS STATEMENT (DICHIARAZIONE DI CONSENSO SCIENTIFICO SUI BENEFICI DELLA PASTA 2015)

1. La ricerca scientifica sostiene sempre più l’importanza di una dieta completa, anziché il consumo di singoli alimenti.

2. La pasta è un componente chiave di molti modelli alimentari tradizionali, come la dieta mediterranea, la cui validità è scientificamente provata. La maggior parte dei modelli alimentari basati su alimenti di origine vegetale contribuisce a prevenire e a rallentare lo sviluppo di gravi malattie croniche, apportando maggiori benefici per la salute rispetto agli attuali modelli occidentali.

3. Molti studi clinici confermano che sono le calorie in eccesso, non i carboidrati, a causare l’obesità. Diete che promettono il calo ponderale possono demonizzare un’ampia gamma di grassi, proteine e carboidrati sani. Tuttavia tutti e tre questi macronutrienti sono necessari, nel giusto equilibrio, per conseguire una dieta personale sana che chiunque può seguire nel corso di tutta la propria vita. Inoltre diete molto povere di carboidrati possono non essere sane, soprattutto nel lungo periodo.

4. La pasta dà un maggiore senso di sazietà più a lungo. Se la porzione è corretta e il condimento non è troppo calorico, un piatto di pasta può avere un contenuto di calorie moderato.

5. In un’epoca in cui il diabete e l’obesità fanno la parte del leone in tutto il mondo, i piatti a base di pasta e altri alimenti a basso contenuto glicemico contribuiscono a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e il peso, soprattutto nelle persone sovrappeso. L’indice glicemico è un fattore che incide sulla salubrità dei cibi ricchi di carboidrati. Il modo in cui la pasta viene prodotta ha effetti benefici, in quanto il processo produttivo ne riduce la risposta glicemica. Anche la pasta integrale, con un maggiore contenuto di fibre, rappresenta una buona soluzione.

6. La pasta è una scelta sana ed economica, disponibile in quasi tutte le società. La promozione dell’economicità e dell’accessibilità dei piatti a base di pasta può contribuire a superare il pregiudizio secondo cui i cibi sani sono troppo costosi.

7. Salutari piatti di pasta sono un metodo gustoso per mangiare più verdure, legumi e altri alimenti sani spesso trascurati. La pasta è anche uno strumento per introdurre altri alimenti della dieta mediterranea (ovvero altre tradizioni culturali), soprattutto nel caso dei bambini e degli adolescenti.

8. Le pietanze a base di pasta figurano nelle tradizioni culinarie di tutto il mondo, in quanto sono come la tela di un artista: sono versatili e si adattano facilmente agli ingredienti stagionali locali e nazionali.

9. La maggior parte della gente può mangiare la pasta e non deve scegliere un prodotto senza glutine se non è affetta da un disturbo glutine-correlato correttamente diagnosticato. Per chi è intollerante o allergico al glutine o soffre di celiachia esistono alternative senza glutine.

10. La pasta è un alimento vegetale semplice, con un basso impatto ambientale.

11. Il consumo di pasta è indicato per chi fa attività fisica e in particolare pratica sport. La pasta, come altri cereali, fornisce carboidrati ed è anche una fonte di proteine. Per avere una migliore prestazione fisica, la pasta può essere consumata scondita o con poco condimento prima di un allenamento oppure insieme ad altri cibi dopo aver praticato attività sportiva. Diete ad alto contenuto proteico e con pochi carboidrati sono sconsigliate per le persone attive.

12. I medici, nutrizionisti e altri professionisti della salute dovrebbero educare i consumatori a prediligere piatti vari e bilanciati a base di pasta per una buona salute.

Insomma, la pasta è alimento per tutti. Per le persone ma anche per l’ambiente.



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