E' il pane che non deve mancare sulla
tavola del sabato; deve essere fatto di farina bianchissima perche' ci ricorda
la manna che il Signore mando' agli Ebrei nel deserto; i pani devono essere due
perche' due furono le dosi di manna che Dio fece cadere. Sono fatti a treccia perche' simboleggiano
un serto nuziale. Infatti in tutta la sinbologia ebraica il sabato e'
paragonato alla sposa.
Prima di infornarlo la massaia toglie un
pezzetto di pasta lievitata e la brucia, dicendo la prescritta benedizione.
Questo in ricordo del tempo in cui i pani venivano portati insieme ad altre
offerte, al sacro Tempio di Gerusalemme.
Ingredienti:
500 gr farina 20 gr lievito di birra 1 cucchiaino di zucchero sale 30 gr semi di anice o uvetta semi di sesamo o papavero per guarnire. 1 rosso d’uovo per lucidare poca acqua. |
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Ponete tutta la farina in una terrina piutosto grande. In una ciotola molto piu’ piccola sciogliete il lievito lievito con poca acqua tiepida,un cucciaino di zucchero, un cucchiaino di farina, si’ che risulti un impasto cremoso, quasi liquido. Fate un incavo nella terrina della farina, nel centro, in esso posate la ciotola dello lievito. Cosi’ il lievito stara’ caldo ed inoltre, quando trabocchera’ dalla ciotola andra’ a finire nella farina. |
Coprite il tutto e tenetelo in luogo tiepido. Dopo poco piu’ di mezz’ora vedrete il lievito crescere e diventare una spuma; allora versate il tutto sulla spianatoia leggermente infarinata, unitevi il sale l’olio, i semi di anice lavati ed asciugati e impastate bene in modo che venga un impasto liscio e morbido. Aggingete, se necessario, poca acqua.
Dividete ora la pasta in due pezzi uguali, (dopo averne tolto un piccolo pezzetto per bruciare) per fare due pani. Di ognuno di questi pezzi fatene tre parti uguali che foggerete a forma di cannello con le due estremita’ un po’ appuntite. |
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Disponete sulla placca del forno i tre pezzi, posati uno sull’altro e fate una treccia. Lasciate le treccie a lievitare al caldo per un altra mezz’ora e infornate in forno molto caldo: dopo 5 minuti abbassate la temperatura e lasciate cuocere circa 40 minuti. |
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Per rendere piu’ bella la <<Halla’>>, prima di infornala , si usa spennelarla di rosso d’uovo facendo pero’ attenzione a non schiacciarla. |
Qualche nota personale: io metto piu’ zucchero (1 cucchiaio) e si puo’ aggiungere zucchero di canna’ non piu’ di un cucchiaio per averle piu’ “abbronzate”.
Noi mettiamo uvette al posto dell’anice e sopra il rosso d’uovo spolveriamo con semi di sesamo.
L’ultima volta che le ho fatte ho fatto lievitare l’impasto anche prima di formare la treccia come da foto le Hallot sono cresciute bene anche se la mollica dentro non era molto soffice, ma per una volta i familiari le hanno apprezzate moltoJ
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