da MariellaCiurleo » 25/12/2008, 23:55
Non so se per voi è lo stesso, ma negli ultimi anni avevo notato che quel che mi avanzava sempre alla fine delle feste natalizie, era il torrone bianco, quello classico, duro con le mandorle. Dolce a mio avviso ottimo ma spesso purtroppo messo in secondo piano e "sacrificato" rispetto a dolci più accattivanti, più "facili" e "ruffiani".
Ho deciso, allora, di trasformare questa "cenerentola dei dolci" in un semifreddo che, dopo qualche sperimentazione, posso dire essere diventato il mio sfraghis natalizio.
Essendo un semifreddo ha il vantaggio di essere accolto sempre con piacere, anche dopo un pasto abbondante come quelli che si fanno in questo periodo.
Ecco la ricetta:
SEMIFREDDO AL TORRONE
6 tuorli - 70 g di zucchero semolato - 45 g di glucosio liquido - 50 g d’acqua - 200 g di torrone bianco classico alle mandorle - 100 g di gocce di cioccolato di ottima qualità (o cioccolato a pezzettini) - 750 ml di panna da montare.
Tritare finemente il torrone con il mixer. Montare la panna ben ferma. Mettere i tuorli nella ciotola della planetaria. In un pentolino mettere acqua, zucchero e glucosio e far bollire portando il tutto a circa 120°. Avviare la planetaria e cominciare a montare i tuorli. Aggiungere a filo lo sciroppo di zucchero bollente e montare alla massima velocità lavorando fino a che il composto non si raffredda raggiungendo la temperatura ambiente. Amalgamare delicatamente il torrone tritato, i pezzetti di cioccolato (io ho usato le “perle croccanti” della Valrhona) ed infine la panna. Versare in uno stampo unico o in stampini monoporzione, coprire bene e mettere in freezer a congelare per almeno 6 ore.
Accompagnare con salsa al cioccolato o crema inglese, o quello che il gusto e la fantasia vi suggerisce.
Con queste dosi ho riempito uno stampo a corona da 26 cm più 6 formine a piramide.
Ecco, così tutti mangiano il torrone e non ne avanza più alla fine delle feste!
Un bacio
Ultima modifica di
TeresaDeMasi il 20/01/2009, 15:31, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: ricetta inserita qui: http://www.gennarino.org/nuovo_sito/content/view/696/234/
Mariella
Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono (G. Gaber)