U STRATTU

[TeresaDeMasi]

Ha origini antichissime e rappresentava uno dei modi con cui si conservava il pomodoro per usi invernali, disponendo ovviamente nei tempi che furono solo in estate di questo splendido frutto della natura.

Gli ingredienti sono:
Pomodori
Sale fino o grosso (ma io preferisco il fino)
Olio evo
Alloro
Sole: tantissimo
Pazienza: infinita

Strumenti indispensabili o quasi

“Quarari” di ceramica più ampie possibili
Assi di legno su cui poggiare i pomidoro.
Cavalletti su cui poggiare le assi.
Veli per coprire i pomidoro stesi al sole
Un passaverdura o se le quantità sono mostruose, un passapomodoro elettrico
Piatti in ceramica ove sistemare la passata di pomodoro per l’ulteriore fase di asciugatura
“Prunie” in ceramica o barattoli di vetro in cui conservare u Strattu a preparazione ultimata.


Prima operazione: il lavaggio

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Seconda operazione: l’asciugatura


Terza operazione: taglio e sistemazione dei pomodori sulle tavole di legno.

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Quarta operazione: salagione

Al terzo giorno li ho girati.



A questo punto tutto dipende dal sole e dalla quantità di acqua contenuta nei pomodori.

Ovviamente, al calare del sole i pomodori vengono ritirati per essere messi al riparo dall’umidità della notte.

Per il mio estratto ci sono voluti tre giorni pieni di sole, prima di poter realizzare la passata di pomidoro. I pomodori vengono strizzati ben bene a mano. Quindi vengono passati al passaverdura e vengono sistemati nei piatti che verranno rimessi al sole. Ogni oretta, sarà necessario mescolare ben bene la passata.
Anche in questo caso, la sera i piatti vengono sistemati in casa.






Al decimo giorno ecco fatto u strattu. A questo punto, si ritira definitivamente dal sole e la palla la si lascia al buio di una stanza fresca per uno due giorni.




Trascorso tale periodo, si massaggia la palla, impastando, con le mani bagnate di olio evo.

Si sistema il tutto in “prunie” di terracotta o in barattoli di vetro. Si copre con olio evo e foglie di alloro. Si chiude il barattolo e lo si conserva al buio. Dura una eternità.



Da trenta chili di pomodori ho ottenuto kg 1,45 di estratto.
Mi spiace non poter farvi tastare la consistenza e sentire il profumo.

PS se qualcuno può sistemarmi le foto, sarei grato. Problemi tecnologici mi impediscono di provvedere diretamente.

[paoletta]

Che meraviglia Sica, grazie!!
Ma lo sai che giusto l'altro ieri o ieri, una mia cliente di Palermo mi diceva di questo estratto, e precisava "non è il concentrato..." poi però io avevo da fare, e la cosa è caduta lì, ma a me era rimasta la curiosità di sapere cos'era

Speriamo che qualcuno sistemi questa sequenza di splendide foto che illustrano perfettamente come fare, anche se io dubito di poterlo fare...

[Dony]

Grazie Sica, è la prima volta che sento parlare di questo strattu, perciò mi posso solo immaginare il profumo e la bontà, soprattutto vedendo gli splendidi pomodori che hai usato!
Non lo farò sicuramente, almeno per quest'anno perchè non ne ho il tempo, ma forse il prossimo anno potrò provare

[sica]

[TeresaDeMasi]

[sica]

[AntonellaRagnetto]

[sica]

[AntonellaRagnetto]

[salutistagolosa]

domanda puramente teorica, che qui non ho ne sole ne pomodori
ma quando dici di strizzare i pomodori, il liquido della strizzatura rimane insieme ai pomodori e poi evaporera', insomma non va buttato, vero?

[sica]

[sdonk]

Bellissimo post!
Si può fare anche con i pomodori lunghi tipo San Marzano?
Mio padre dice che anche qui lo facevano ma senza far asciugare prima i pomodori al sole.

[TeresaDeMasi]

[Primavera]

Post molto bello e interessante. Se provassi a frlo a Milano, anche ammesso di trovare i pomodori adatti e anche ammesso di trovare il sole, penso che metterei nel barattolo polveri sottili, pm10, inquinanti dell'aria vari...

[TeresaDeMasi]