La cuccìa
Inviato: 05/12/2004, 11:31
S. Lucia (13 dicembre) è santa venerata da molte parti. Insieme ad Agata (Catania) e Rosalia (Palermo) compone una triade molto venerata in Sicilia, e non solo. Tanto per dire: S. Lucia è venerata a Venezia, che per molto tempo ne ha conteso le reliquie a Siracusa, ma è venerata anche in Svezia. Stranamente, però, la sua fama culinaria si deve alla città di Palermo ed è legata al famoso episodio del carico di grano che arriva in città, dopo una lunga carestia, il 13 dicembre. Da allora tradizione vuole che i Palermitani ricordino quell'episodio preparando la cuccìa, un dolce-dolce, semplice ma molto speciale.
Ve ne do una ricetta non tradizionale ma, per chi non ha problemi coi dolci-dolci, molto buona.
Il grano duro va messo a bagno tre giorni prima, cambiando l'acqua due volte al giorno. Si mette poi sul fuoco coperto a filo con acqua e si lascia cuocere a fiamma bassissima fin quando è diventato tenero. A questo punto si scola e si fa raffreddare completamente. Si pesa. Si prende ricotta di pecora per una quantità equivalente a metà del peso del grano e si monta con zucchero semolato. Si passa al setaccio e, a questa che ormai è una nuvola dolcissima di ricotta, si aggiunge il grano cotto, scorza fresca di arancia grattuggiata e canditi di arancia. Si amalgama bene e si mette in frigo a raffreddare. Si serve come un dolce al cucchiaio, decorandone la superficie, se si vuole, con scagliette minutissime di cioccolato fondente oppure con granella di pistacchio di Bronte.
Ve ne do una ricetta non tradizionale ma, per chi non ha problemi coi dolci-dolci, molto buona.
Il grano duro va messo a bagno tre giorni prima, cambiando l'acqua due volte al giorno. Si mette poi sul fuoco coperto a filo con acqua e si lascia cuocere a fiamma bassissima fin quando è diventato tenero. A questo punto si scola e si fa raffreddare completamente. Si pesa. Si prende ricotta di pecora per una quantità equivalente a metà del peso del grano e si monta con zucchero semolato. Si passa al setaccio e, a questa che ormai è una nuvola dolcissima di ricotta, si aggiunge il grano cotto, scorza fresca di arancia grattuggiata e canditi di arancia. Si amalgama bene e si mette in frigo a raffreddare. Si serve come un dolce al cucchiaio, decorandone la superficie, se si vuole, con scagliette minutissime di cioccolato fondente oppure con granella di pistacchio di Bronte.