gennarino.org

al contrario, mi è piaciuto molto leggere!

Anche in Romania fanno la Kollivà.
La signora che mi aiuta con mia madre(la mia badante ) l'ha preparata quest'estate, per il pranzo commemorativo per la sua nonna.
Una parte è stata portata al cimitero e posta sulla tomba della nonna, come per condividere con Lei il cibo.

non sapevo di questo dolce, ma è una specie di "insalata " dolce di grano ?

Non so, ma secondo me dovrebbe venire qualcosa di più morbido, pastoso e un po' cremoso. Tipo il ripieno della pastiera

Ah, dimenticavo...

C'è anche chi sceglie il 31 ottobre per dare una "ripulita"... ma non nel senso di scopa e straccio .

Poiché si celebra la "fine", che però in sè ha l'inizio, si possono simbolicamente eliminare le cattive abitudini, o i cattivi insistenti pensieri, scrivendoli su un foglietto di carta e bruciandoli alla fiamma di una candela.

Magari riesco a liberarmi dei chili di troppo, stavolta

Di sicuro ci provo

Analoga preparazione si trova sotto il nome di "Grano cotto lucano"

Se vi interessa La Colva potete vederla qui da me! http://ammodomio.blogspot.com/2009/11/la-colva.html
Volevo però segnalare qualche imprecisione...
La festa celebrata dai Greci e dai Romani in questo periodo si chiamava Ημέρα των Χυτρών -udite, udite - la festa dei Chitri
( cioé le pentole nelle quali si cuocevano le fave) che cadeva proprio in Novembre, il terzo giorno dell'Antesteria.
Quindi, correggete l'errore, non HITRI, ma CHITRI! Anch'io ero caduta nello stesso errore e non riuscivo a capire il collegamento, poi dopo averci riflettuto un po', col vocabolario di Greco alla mano... ho svelato l'arcano! " Ecco-mi sono detta- a che cosa sono serviti gli studi classici" ahahahahahah...

Grazie Ornella, non ci avevo fatto caso.

Però non so come si modifica un messaggio già inserito. Forse Claudia può correggere?

La Colva mi interessa parecchio, in effetti.