Suisses de Valence

19 febbraio 1797, papa Pio VI è costretto a firmare il Trattato di Tolentino dal generale Bonaparte. Tuttavia lo sconto tra i due non finisce lì e un anno dopo i francesi occupano Roma. Papa Pio VI fu "convinto" dall'esercito repubblicano a lasciare Roma e dopo varie peregrinazioni in alcune città, tra cui Grenoble, arrivò nella prigione di Valence, nel dipartimento della Drôme, dove morì nel 1799.
Per ricordare quella "visita" i cittadini di Valence hanno creato questo pane dolce a base di pâte sablée e scorza d'arancia a forma di guardia svizzera pontificia.
Ingredienti: (per 5 Suisse da 1 kg)
2,6 kg di farina 00 (pâtissière)
750 g di burro morbido
800 g di zucchero
6 uova
20 g di bicarbonato
250 g di scorze d'arancia candite (débris)
300 g di rum e di [aroma di] fiori d'arancio
Procedimento:
Mescolare bene il burro, lo zucchero, il bicarbonato e le scorze d'arancio. Aggiungere le uova una alla volta. Continuare a mescolare finché il composto non abbia una consistenza cremosa, quindi aggiungere gli aromi. Infine aggiungere la farina e mescolare finché non si otterrà un impasto omogeneo. Lasciarlo riposare per almeno mezz'ora. Parte dell'impasto verrà utilizzato per le decorazioni.
Prendere una parte di impasto (circa 1 kg) e stenderlo dandogli una forma ovale, quindi stenderlo fino a che non abbia uno spessore di 3 cm.
Fare i tagli come in figura per ottenere la forma di omino
Decorare la pasta con strisce e bottoni, baffi, occhi,... spennellarla con del tuorlo sbattuto ed infornarla a 240° fino a che non abbia preso un bel colore.
(ricetta presa e liberamente tradotta da )
Nota storica d'obbligo:
Successore di Pio VI fu nominato nel 1800 Pio VII Chiaramonti (il papa del "Marchese del Grillo"). Anche lui si scontrò con Napoleone, e se inizialmente si sottomise al Corso, Pasquino disse "Per mantener la fede un Pio perdé la Sede, per mantener la Sede un Pio perdé la fede", alla fine le cose andarono come con il predecessore, arrestato e imprigionato prima a Grenoble e poi a Savona.
Altra nota, quando si parla di Roma rischiano di essere infinite
:
Napoleone non entrò mai a Roma, nonostante vi vivesse la madre, Madame Letizia Buonaparte* e avesse nominato il figlio Re di Roma.
*Madame Letizia non volle mai francesizzare il suo nome e mantenne sempre quello originario. Viveva in un palazzo (palazzo Bonaparte) su piazza Venezia angolo via del Corso**; la leggenda vuole che amasse passare il tempo su un balconcino ad angolo del palazzo ad osservare i passanti. Il balconcino (che ancora esiste) era fatto in modo tale che lei potesse vedere la strada, ma i passanti non la potessero vedere.
(fonte: http://www.tesoridiroma.net/luoghi_roma ... nezia.html)
**Córso non Còrso, in quanto il nome deriva non da Napoleone, ma dal fatto che durante il Carnevale vi si teneva la Corsa dei Berberi, ovvero dei cavalli, tra piazza del Popolo e piazza Venezia. L'antico nome era via Lata (che significa larga).
Mo la smetto sennò non la finisco più con il raccontare gli aneddoti di Roma
Per ricordare quella "visita" i cittadini di Valence hanno creato questo pane dolce a base di pâte sablée e scorza d'arancia a forma di guardia svizzera pontificia.

Ingredienti: (per 5 Suisse da 1 kg)
2,6 kg di farina 00 (pâtissière)
750 g di burro morbido
800 g di zucchero
6 uova
20 g di bicarbonato
250 g di scorze d'arancia candite (débris)
300 g di rum e di [aroma di] fiori d'arancio
Procedimento:
Mescolare bene il burro, lo zucchero, il bicarbonato e le scorze d'arancio. Aggiungere le uova una alla volta. Continuare a mescolare finché il composto non abbia una consistenza cremosa, quindi aggiungere gli aromi. Infine aggiungere la farina e mescolare finché non si otterrà un impasto omogeneo. Lasciarlo riposare per almeno mezz'ora. Parte dell'impasto verrà utilizzato per le decorazioni.
Prendere una parte di impasto (circa 1 kg) e stenderlo dandogli una forma ovale, quindi stenderlo fino a che non abbia uno spessore di 3 cm.
Fare i tagli come in figura per ottenere la forma di omino

Decorare la pasta con strisce e bottoni, baffi, occhi,... spennellarla con del tuorlo sbattuto ed infornarla a 240° fino a che non abbia preso un bel colore.
(ricetta presa e liberamente tradotta da )
Nota storica d'obbligo:
Successore di Pio VI fu nominato nel 1800 Pio VII Chiaramonti (il papa del "Marchese del Grillo"). Anche lui si scontrò con Napoleone, e se inizialmente si sottomise al Corso, Pasquino disse "Per mantener la fede un Pio perdé la Sede, per mantener la Sede un Pio perdé la fede", alla fine le cose andarono come con il predecessore, arrestato e imprigionato prima a Grenoble e poi a Savona.
Altra nota, quando si parla di Roma rischiano di essere infinite

Napoleone non entrò mai a Roma, nonostante vi vivesse la madre, Madame Letizia Buonaparte* e avesse nominato il figlio Re di Roma.
*Madame Letizia non volle mai francesizzare il suo nome e mantenne sempre quello originario. Viveva in un palazzo (palazzo Bonaparte) su piazza Venezia angolo via del Corso**; la leggenda vuole che amasse passare il tempo su un balconcino ad angolo del palazzo ad osservare i passanti. Il balconcino (che ancora esiste) era fatto in modo tale che lei potesse vedere la strada, ma i passanti non la potessero vedere.

(fonte: http://www.tesoridiroma.net/luoghi_roma ... nezia.html)
**Córso non Còrso, in quanto il nome deriva non da Napoleone, ma dal fatto che durante il Carnevale vi si teneva la Corsa dei Berberi, ovvero dei cavalli, tra piazza del Popolo e piazza Venezia. L'antico nome era via Lata (che significa larga).
Mo la smetto sennò non la finisco più con il raccontare gli aneddoti di Roma
