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5 frolle versione estiva: lemon curd alternato a marmellata di fragole (grazie AZABEL!!!!) e fragole fresche messe sull'ultimo strato...e fettivamente se ne possono fare infinite versioni, come dice Friggi!

A distanza di anni ho rfatto questo dolce, ho cercato di seguire tutte le indicazioni dell'autore a partire dalla farina, è riuscito un dolce buonissimo con una fusione tra frolla e ripieno che si scioglie in bocca. Vi consiglio vivamente di provarlo e se avete dubbi per quello che posso sono a disposizione. La ricetta è la stessa pubblicata da friggi all'inizio del post.
antonia

Bella, molto. Che differenza noti, utilizzando questa farina? Io , mai usata... pero' l'aspetto è di un dolce con strati meno separati degli altri che ho visto sinora, non so se riesco a spiegarmi...

Avevo avuto anche io la stessa impressione, Teresa, poi ho ripercorso la ricetta sin dall'inizio (non la conoscevo), e ho sospettato che si tratti solo di illusione: Antonia ha fotografato gli strati della fetta tagliata. Le altre foto mostrano sempre la parte "estetica" della composizione, dall'esterno; di quest'ultima realizzazione non si coglie appunto come sia venuto il bordo.

P.S. rilegendo gli interrogativi sulal perfezione estetica del dolce originale, che ha bordi perfetti, senza sbavatura alcuna, mi è venuto il sospetto che i dischi siano cotti in forno _dentro_ il coppapasta o cmq un cerchio di contenimento.
secondo me anche un semplice foglio di carta funziona.
questo impedisce alla frolla di sedersi, e avere quelle ondulazioni irregolari, inevitabili in una cottura "aperta". Insomma, ci vuole una sagoma, una dima in cottura.

Aggiungo una foto che forse rende di più l'idea di come era la torta, per una questione di inquadratura i dischi sembrano più spessi ma garantisco che erano di 2 mm stesi con le bacchette. Ho tenuto la frolla in frigo 5-6 ore, poi ho coppato e tenuti in frezzer tutta la notte uno sull'altro intervallati da fogli di acetato, li ho cotti direttamente da surgelati a 160° con lo sportello socchiuso. Rispetto alla volta precedente hanno mantenuto molto di più la forma....
Teresa la farina petra è favolosa, si lavora facilmente e rimane morbida anche appena tirata fuori dal frigo, si stende sottilmente che è una meraviglia e non si rompe, sempre di lavorare il pongo.
antonia