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la mia peperonata al forno:
base: cipolle soffritte in pentola coperta, con un pizzico di sale. aglio a fettine aggiunto a metà cottura
travaso il tutto nella teglia da forno
aggiungo i peperoni pelati a crudo + sugo di pomodoro (cotto) (senza esagerare) + sale + aceto e zucchero
cuocio a 180 gradi per quindici minuti circa + aggiungo olive nere e cuocio per altri 30 minuti circa
capperi alla fine (basilico, origano, uvette ecc... a seconda)
nettamente migliore se riposa almeno alcune ore

Ecco, quasi quasi vado a comprare i peperoni per cena.

/posso separarla e metterla sotto il titolo peperonata al forno? sarà banale, ma credo possa interessare a molti...

certo che si....

Interessante e sicuramente ottima anche questa versione al forno!

Da provare assolutamente

Provata. Scocciante la pelatura, come al solito, ma veramente ottima. Grazie.

capo vaticano formaggi.jpg (168.4 KiB) Osservato 12952 volte

Senza olive, perche' irene non gradisce e con una leggera spolverata finale di pane macinato insime ad erbe aromatiche (timo, origano fresco e basilico).

ottima idea la spolverata finale di di pane (una peperonata arreganata) e hai ragione: erbette fresche in finale per alleggerire il tutto. stefano

Domanda di carattere linguistico: ma se spolvero di pane, non si dice "ammullilcata"? Arreganata, non è spolverata di origano? Possibile che sbagli io, che nella vita ho subito e parlato un miscuglio di dialetti tale da non poter essere sicura di nulla, in questo campo...

Dimenticavo: altra differenza rispetto a te. una volta pronta ho spento e lasciato in forno caldo, a raffreddarsi con lui, MI pare che questo lento cuocersi finale, a bassa temperatura, possa essere utile per renderla morbida e più saporita...

chiedo venia... io ormai sclero... ma ha ragione teresa.. io finto lombardo... un parte lumbard, ma una buona parte calabro-salernitano, e poi con tutti questi anni all'estero... mah... un miscuglio direi, nè carnè nè pesce... + diciamo che sentimentalmente vorrei veramente vivere dove crescono bene il fico e l'ulivo, fate voi