gennarino.org

Crostata alla pasta di mandorle.JPG (141.12 KiB) Osservato 13882 volte

Ingredienti

Pasta frolla circa 500 g (io ho usato la ricetta di Adriano http://profumodilievito.blogspot.it/200 ... rolla.html)
Marmellata di albicocche (autoprodotta) circa 200 g
Pasta di mandorle, con la seguente ricetta (per questa crostata si possono ridurre a metà le dosi della ricetta)
1 Kg di mandorle con la pelle (di cui il 10% amare)
800 gr di zucchero a velo
100 gr miele
albumi quanto basta, circa 8
Sbollentare le mandorle e togliere la pelle; asciugare in un canovaccio; finire di asciugare e far tostare leggermente in forno a 100°. Far freddare perfettamente. Frullare le mandorle pelate con lo zucchero a velo, riducendo in farina finissima; fare la fontana sul tavolo e aggiungere il miele e gli albumi, impastando con le mani fino ad ottenere un impasto grosso modo della consistenza di una frolla.
Gelatina di albicocche per lucidare

Il mercoledì mattina ho preparato la pasta frolla; il mercoledì sera ho pelato e tostato le mandorle; il giovedì mattina ho preparato la pasta di mandorle. Sempre il giovedì mattina ho preparato la crostata, rivestendo lo stampo a cerniera (fino a un paio di cm sulle pareti) ben imburrato con la pasta frolla stesa a circa mezzo centimetro abbondante (la frolla ci piace ); ho distribuito la marmellata di albicocche; ho steso, sul piano di lavoro spolverato con zucchero a velo, parte della pasta di mandorle, sempre allo spessore di circa mezzo cm, realizzando un quadrato con cui ricoprire la marmellata, che è andato a pari con il bordo di frolla; con altra pasta di mandorle ho fatto la griglia e poi il bordo. Ho lasciato riposare la torta in frigo, ricoperta con pellicola, fino al venerdì mattina. A quel punto ho cotto in forno caldo a 180°, non ventilato, per una mezz'ora (fino a doratura della pasta di mandorle). Ancora calda, ho spennellato con gelatina di albicocche portata ad ebollizione con poca acqua.
Un cosa vorrei dire: dato che la frolla di Adriano non è eccessivamente dolce, secondo me - insieme alla marmellata di albicocche che non era dolcissima neanche lei - il tutto è uscito ben equilibrato e per niente stucchevole. A noi è piaciuta

Crostata alla pasta di mandorle fetta.JPG (122 KiB) Osservato 13882 volte

mmmmmmmmmm.....la devo provare !!

Invitante
Per abbreviare un po' i tempi, credo si possa partire dalle mandorle spellate o dalla farina di mandorle. La teglia che dimensioni ha?

E' un quadrato con lato 23,5 cm e gli angoli stondati.

Bella questa torta Dile la faccio sicuramente, a casa mia tutti i dolci che preveno mandorle sono molto amati.
antonia

Mi farebbe tanto piacere se la provaste!

molto interessante, appena fa un po' più fresco la provo. Una domanda tecnica: Una volta pronta la crostata l'hai lasciata riposare 24h nella pellicola in frigorifero. E' perchè c'è la pasta di mandorle? riposo come per i biscotti di pasta di mandorle? Grazie

Un'interessante variante della torta delizia....grazie!!

Anche la frolla guadagna dal riposo in frigo; se fai i biscotti, dopo formati farli riposare in frigo è una buona idea, prima di cuocerli

si si, tutte le frolle e i biscooti di frolla... ma di solito non li faccio riposare più di 30 minuti,
la frolala la faccio la sera prima ma
solo i biscotti di pasta di mandorle li lascio una notte intera in frigorifero.. Grazie

molto bella Dile !useresti solo la marmellata di albicocche?

Dile, e' proprio tanto invitante! Secondo te si possono usare ripieni non di marmellata? Ad esempio a me piace la crostata con pere e amaretti, secondo te si puo' fare (penso al sapore), o e' meglio la marmellata per la "scioglievolezza"?

Inizialmente avevo pensato di metterci la marmellata (ops, confettura) di ciliege (autoprodotta pure lei); poi ho rinunciato perché ho avuto paura che il tutto risultasse troppo dolce. Però in effetti non è mica detto. Pure la marmellata di arance ci starebbe bene, bel contrasto no? Ma pure l'idea di variare proprio come dice Salutista, magari è meno "amalgamato" il boccone, però anche una differenza di contrasto di consistenza è divertente.
Insomma, mi pare una cosa versatile

grazie dile, segnatissima!
/ma le ciliege della tua confettura autoprodotta erano tue? Quest'anno il mio ciliegio ne ha fatte una montagna (in scozia, si! e ho pure more, mirtilli, una solitaria prugna, amarene), ma la meta' sono cadute, e per l'altra meta' la battaglia con le vespe e' stata epica - hai mica qualche dritta da coltivatrice? Anche le amarene, quelle sono cadute tutte.

Sì, le ciliege sono nostre, la comune "durone nero di vignola", che matura in giugno. E' un ciliegio enorme, che abbiamo avuto la fortuna di trovare qui. Però consigli non ne ho (magari avessi esperienza da agricoltora!), nel senso che lui fa le ciliege, noi le raccogliamo; per fortuna non si ammala, e non gli diamo assolutamente nulla. Anche nel nostro, moltissime cadono prima di maturare, però ne rimangono talmente tante che pensiamo sia una sorta di selezione che fa l'albero stesso. Mi piange il cuore per le tue amarene L'unica cosa che mi viene in mente - se il tuo albero non è tanto grande - è provare, il prossimo anno, a eliminare tu le ciliege piccoline e stenterelle, magari le altre si rafforzano e reggono. Però, ripeto, purtroppo non sono esperta. Anche per l'orto (che abbiamo fatto per il terzo anno), mi accorgo che le cose si imparano davvero di anno in anno...

Però intanto ho trovato questo, magari c'è qualche indicazione utile http://www.forumdiagraria.org/coltivazi ... 11049.html