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Per il mio primo post vi propongo quello che senza dubbio è uno dei miei piatti preferiti, la ricetta è di un'amica di mia madre ed è stata una delle prime cose che ho imparato a cucinare. Ieri mi è venuto un improvviso desiderio di questi involtini e li ho preparati per il weekend visto che sono velocissimi.

Ingredienti
15/20 fettine di vitello o manzo tagliate molto sottili (ma non tanto quanto il carpaccio)
pangrattato tagliato grossolanamente
parmigiano
aglio
olio
sale

Mettere a marinare la carne con l'aglio tagliato a fettine sottili, il sale o l'olio, procedendo a strati: carne, aglio, sale, olio e poi nuovamente carne, aglio, sale e olio, e così via fino ad esaurimento della carne. Lasciare a macerare il tutto per 12 ore.
Trascorse le 12 ore preparare una panatura di pangrattato tagliato grossolanamente e parmigiano (per chi volesse si potrebbe aggiungere anche un pò di prezzemolo), scolare dall'olio la carne, facendo attenzione a eliminare tutto l'aglio, dopodichè impanare per bene e formare dei rotolini. Se si usano fettine di vitello gli involtini risulteranno più morbidi rispetto al manzo. Disporli in una teglia da forno ed informare a 180° circa per 10/15 minuti al massimo.

Sono come gli involtini siciliani, vero? Io ne vado matta... ma quelli sono allo spiedo, mi pare...

ci somigliano...ma sono diversi. In quelli siciliani il ripieno sta dentro ed è fatto di pangrattato, cipolla soffritta, formaggio e altre cose. Poi si infilzano su uno spiedino di legno, alternati a sfoglie di cipolla e alloro.
Questi sono molto più veloci e molto interessanti

Sinceramente non lo so
E' una vecchia ricetta di un'amica di mia madre e l'adoro..me ne mangerei un numero indefinibile ogni volta che li facciamo!!!!

insomma ti levi la voglia di involtino e senza stare lì a lavorare due ore...questi li faccio di sicuro! grazie fede

allora, fatti ieri, ma non fotografati anche perchè sono tornata a casa alle 12.45 e alle 13.30 eravamo a tavola a mangiare al volo, prima che arrivasse l'idraulico.

Ho mescolato olio, sale, pepe, rosmarino, parmigiano e aglio tostato, ho dovuto lasciarli a mollo solo pochi minuti, perchè l'idraulico incombeva.
Li ho cotti in padella appena unta, per pochi minuti e li ho accompagnati con funghi ripieni, insalatina di finocchi e panuzzo caldo al lm.
Erano buonissimi, morbidi e profumati...la prossima volta(specie se c'è di nuovo mio figlio a pranzo), ne faccio di più!

Ho aromatizzato col rosmarino perchè l'origano stava nei funghi, ma la prossima volta provo con l'origano e col giusto ammollo.

Involtini in tavola, in mezz'ora...niente male! grazie Fede

Sono contenta!!!
La bellezza di questi Involtini è che sono velocissimi!!

In questi giorni li provo pure io, grazie.

molto belli...mi piace il fatto della marinatura, finora non mi era capitati gli involtini così!! Ci proverò appena possibile!!!!!

fatemi sapere!!!!

A proposito di involtini di carne segnalo questa variante con ripieno di pangrattato, parmigiano e menta. Si possono servire interi (come in foto) o, soprattutto in occasione di un buffet, si possono preparare in anticipo (anche il giorno prima), per poi disporli tagliati a fette su un piatto di portata e riscaldarli in micro-onde all'ultimo momento.
La ricetta che riporto è stata presa anni fa da una pubblicazione del Gambero Rosso. Tra parentesi le mie osservazioni.

Involtini alla menta

Per 4 persone
400 g di petti di pollo o di fettine di tacchino o di vitello - 100 g parmigiano grattugiato - 50 g pangrattato -10-12 foglie di menta fresca - 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva - 1 bicchiere di vino bianco farina - un pezzetto di dado di carne (facoltativo) - sale e pepe.

Versate il pangrattato in una terrina, unite il formaggio, un cucchiaio d'olio di oliva (più di un cucchiaio, il pangratttato deve essere ben umido), sale e pepe e otto-dieci di foglie di menta tritate grossolanamente con un coltello (qualche foglia di menta in più non guasta).
Amalgamate il ripieno e distribuitelo all'interno di ogni fettina di carne (in questo caso meglio il pollo) arrotolandole poi su se stesse (fermandole con uno stuzzicadenti).
Passate gli involtini nella farina e cuoceteli in una padella scaldata con un filo di olio di oliva a fuoco moderato-vivace in modo che all'esterno assumano un colore dorato e all'interno non rimangano crudi.
A cottura ultimata, alzate la fiamma e, a padella ben calda, unite un bicchiere di vino bianco, due tre foglie di menta intere, un pezzettino di dado di carne (secondo me non è necessario) e l'eventuale avanzo del ripieno (meglio fare in modo da farlo avanzare).
Rigirate gli involtini e, quando il sugo ha raggiunto una certa densità, toglietelo dal fuoco e servite.

Mi permetto di segnalare una ricetta che fa parte della tradizione della mia famiglia, in particolare di quella di mia madre (originaria di Messina). Per la riuscita di questi involtini l'elemento fondamentale (oltre alla qualità della carne - di manzo o vitello - e degli altri ingredienti) è il formaggio. Non deve essere il parmiggiano ma un pecorino abbastanza giovane da scioglieri in cottura dentro l'involtino, ma decisamente sapido. Di solito mi trovo bene con i pepati, tipici anche della zona dell'Etna e facilmente reperibili sui mercati nazionali. Mi raccomando, assaggiatelo prima di utilizzarlo. Il formaggio non deve essere dolce.

La preparazione è semplicissima. La farcia si prepara con pangrattato, prezzemolo e aglio tritati, olio evo, sale e pepe. La farcia va inserita sulle fettine di carne, assieme ad alcuni pezzetti di formaggio. Per chiudere l'involtino si possono utilizzare uno o più stecchini. L'involtino va poi oliato e passato nel pangrattato. Alla fine si aggiungono a ogni involtino una foglia di alloro e un po' di cipolla. La cottura avviene in forno a 180°. La durata dipende dalla grandezza degli involtini. Sono buonissimi accompagnati da un'insalata di pomidoro, così come da peperoni al forno. E' un piatto di grande personalità

Lo stesso procedimento (ad eccezione del passaggio finale nel pangrattato che qui non c'è) e la stessa farcia si possono utilizzare anche con il pescespada. Qui la cottura (almeno nella mia famiglia) avviene in padella e non in forno.

Non ho la pretesa di chiamarli involtini siciliani, perché le varianti in Sicilia sono tantissime. Ma sono quelli che mi riportano ai miei sapori di casa.

E sono anche una meraviglia, maurocop, oserei aggiungere.