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Sabato scorso, pur nella baldoria, si è parlato fra le altre cose anche di scones.
Questa ricetta per me molto buona l'ho rifatta in settimana, in occasione di una cena con i miei colleghi.
Sono scones veloci, e concludono benissimo una cena o un pranzo semplici. Naturalmente, sono ottimi per un caffè.
Non si conservano a lungo, diventano gommosetti. Ma appena fatti sono fragranti e deliziosi. Arrivano però, in scatole di latta, dignitosamente al giorno dopo.

La ricetta è di Tim Allen, marito della assai famosa in Inghilterra food writer Darina Allen.
Gestiscono un albergo e scuola di cucina a Ballimaloe, vicino a Cork (Irlanda), e Tim Allen si occupa prevalentemente dei lievitati.
La madre di Tim, Mirtle, rilanciò nel dopoguerra un pane con una unica lievitazione. Di questo avevo promesso a Paoletta di disquisire, e prometto qui pubblicamente che lo faccio.

SCONES AL CAFFE' E NOCI

Scones al caffè e noci.jpg (257.85 KiB) Osservato 10712 volte

1 cucchiaino di caffè istantaneo (Nescafè)
450g di farina 00
una bustina di lievito per dolci
85g di burro freddo a pezzetti
25-30g di zucchero (Zefiro)
70g di noci spezzettate grossolanamente
1 uovo e mezzo
200ml di latte

Glassa al caffè
1 cucchiaino di caffè istantaneo (Nescafè)
225g di zucchero a velo
gherigli di noci a pezzetti

Preriscaldare il forno a 250°C.
Mescolare il cucchiaino di caffè solubile (5ml) con 1 cucchiaio (15ml) di acqua bollente e lasciar raffreddare.
Sbattere una delle due uova in una ciotolina, dividerla a metà e porre una delle due parti in una ciotolina più grande, aggiungervi il secondo uovo, sbattere leggermente e amalgamarvi il latte e il caffè raffreddato.
In una ciotola più grande setacciare la farina col sale e col lievito. Aggiungere il burro freddo a pezzetti e, con la punta delle dita, lavorare velocemente fino ad ottenere un composto simile al pangrattato, senza preoccuparsi se rimane qualche fiocchetto più grande di burro. Anzi, gli scones saranno amcora più leggeri. Perché l’idea è – come per i muffins – di lavorare il meno possibile per non sviluppare il glutine.
Aggiungere lo zucchero e le noci a pezzetti e fare la fontana. Versarci dentro il mix di uovo, latte e caffè e mescolare velocemente per ottenere un impasto morbido; non insistere troppo con l'impasto.
Rovesciare il tutto su un piano di lavoro leggermente infarinato (possibilmente di marmo) e lavorandolo il meno possibile appiattirlo allo spessore di 2,5cm dandogli una forma circolare. A questo punto o lo si taglia con un tagliabiscotti circolare di ca 7cm - rimpastando velocemente gli avanzi - oppure lo si taglia in 9 spicchi come ho fatto io, che si dispongono sulla placca del forno ricoperta di carta forno.
Cuocere nel forno caldo per 10-15 minuti finché non risultano dorati.
Tenete presente che le spaccature che si formano sono indice di buona lievitazione.
Porre gli scones a raffreddare su una griglia per dolci.

Nel frattempo preparare la glassa mescolando il cucchiaino di caffè istantaneo con un cucchiaio di acqua bollente; aggiungere poi lo zucchero a velo e altra acqua calda per ottenere una mistura consistente; è meglio che sia piuttosto soda, perché così colerà di meno e manterrà un color caffè più intenso.
Con questa glassa ricoprire gli scones intiepiditi, spolverizzarli con i pezzetti di noce ed aspettare che la glassa solidifichi leggermente, quindi servire.

Ripeto: questi dolci, sia pur veloci, hanno lo svantaggio di non conservarsi a lungo. Si può arrivare a consumarli il giorno dopo, dopodiché perdono fragranza e diventano gommosi.
Però bisogna dire che da freschi sono strepitosi!

Confermo che non durano!!! solo per il fatto che quando si inizia a mangiarli.. si terminano perfino le briciole.
Un amico me li aveva preparati tempo fa .. non conoscevo la ricetta e lui molto professionalmete mi ha fatto leggere
la versione in inglese da una nota rivista .. se non ricordo male Waitrose . Come l'avesse non lo so..
Grazie per la traduzione.. così correggo la mia...
Per chi legge... provaterli: sono una favola.
Clelia

Stefano bellissima ricetta, grazie
e con questa sarai proclamato Re degli scones!

seriamente, ma come mai diventano gommosi??

p.s. ah stè, mia mamma mi ha telefonato appositamente ieri per chiedermi... mi rifai quei muffins alle noci??

bella stefano li farò domenica,però credo di non aver capito bene la formatura,o si può dare la forma che si vuole? un bacio

paoletta,la ricetta dei muffins alle noci dov'è?
antonia

Grazie Ste, allora avevo capito

Bene, ha risposto l'altro Stefano!
Esattamente, o si tagliano con un tagliabiscotti (infarinato è meglio) o si stende un cerchio grande e lo si taglia a spicchi.
E' bene non appiattire troppo l'impasto, 2.5cm vanno bene, ci guadagnano in sofficità, così come quando li fate rotondi di non farli troppo piccoli.
Ancora una cosa: quando si ritagliano quelli tondi, un altro chef inglese che si chiama Gary Rhodes (che qualche anno fa ha vinto un premio per il miglior libro di cucina dell'anno) raccomanda di non fare un movimento rotatorio, ma di calare giù dritti, perché secondo lui la rotazione dà fastidio alla lievitazione.

Paoletta, non so perché diventano gommosi, ma gli scones perdono rapidamente fragranza, tanto che in Inghilterra quelli che non si mangiano in giornata e avanzano vengono buttati.
Questi al caffè reggono di più.
Certo, non è che fanno schifo il giorno dopo, sono comunque mangiabili, ma appena fatti sono tutt'altra cosa.

Stefano li ho fatti sabato,buonissimi sono spariti in niente,grazie,un bacio.
antonia

Antonia, sono contento!

Grazie del bacio, che ricambio

Tinuccia, Piero oramai ci ha contagiati: te c'hai unz unz per la testa, io continuo a cantare una certa canzone in romanesco. Piero, mannaggia a te!

A parte gli scherzi, spero che ti piacciano. Sono velocissimi. Si può fare anche la versione più classica con uvetta, i 'sultana scones' da prendere con il tè, ma bisogna tirare fuori il servito buono e i centrini!
Tradizionalmente simangiano (anzi li mangiano, quelli di oltremanica) con marmellata di fragole o - meglio ancora - lamponi.
Poi, nel Devon e anche nella vicina Cornovaglia li servono con la Clotted Cream, ma questa è un'altra storia.