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Carissimi, non mi faccio viva da molti mesi. Non posso cucinare, non posso mangiare, quindi fuggo anche dal leggere le ricette
Però la signora Elena Tagliavini mi ha dato una ricetta bolpognese che non conoscevo e che viene tramandata nella sua famiglia. Morivo dalla voglia di raccontarvela. Un abbraccio a tutti.


- 100 grammi di filetto di manzo macinato almeno due volte
- 100 grammi di pangrattato
- 50 grammi di parmigiano grattugiato
- 50 grammi di burro a temperatura ambiente
- 4 rossi d’uovo
- Sale
- Brodo di carne per cuocere i passatelli
Unire il filetto agli altri ingredienti e lavorare con cura in modo da ottenere un impasto compatto e uniforme. La grana e la compattezza dell’impasto sono importanti per la buona riuscita della minestra.
Mettete delle porzioni di impasto nello schiacciapatate e schiacciando fatene uscire dei vermicelli che lascerete cadere nel brodo bollente. Fateli cuocere per dieci minuti, indi lasciateli coperti a riposare per altri due o tre minuti prima di servirli a tavola.

Ma davvero si possono fare usando lo schiacciapatate?
Dal mio escono dei filini sottili, non ho l'attrezzo e non li ho mai fatti, ma se mi dici di sì, ci provo!
Auguri per la tua salute, capsicum!

Ci ho provato, con lo schiacciapatate normale, che è l'unico che ho, e penso che neanche un superforzuto ce la farebbe.
Ste cose non le dovrei raccontare ma per fare i passatelli uso un piatto di metallo per la cottura a vapore coi buchini.
Questi con la carne li voglio provare.

grazie, Teresa, lo sospettavo...
Miss, ma come fai col piatto?
glielo schiacci sopra? non ci vuole lo stesso una forza erculea?

Sì Anita, lo appoggio sopra l'impasto e spingo un po' verso il basso e poi in avanti strisciando.
Un po' di forza ci vuole, ma visto che ha i bordi rialzati ed è di metallo pesante afferro i bordi e posso spingerlo con entrambe le mani.
Se ci riesco io non è da forzuti.

il vero attrezzo da passatelli è una specie di ramina forata che al posto del manico ha un anello di metallo in mezzo al quale si infila il mattarello. si appoggia sui mucchietti di impasto e premendo col mattarello a due mani, si schiaccia e si fanno i passatelli, ogni mucchiatto una porzione. ma è un attrezzo che non si trova più e allora si usa lo schiacciapatate. Non ci vuole una forza erculea, a patto che la consistenza dell'impasto sia giusta. se provi questo impasto vedrai che si schiaccia assai bene. Il problema è che molti eccedono col pane perché giudicano la consistenza subito alla prima impastata, ma il pane continbua ad assorbire e l'impasto di fa più duro. Invece vanno fatti riposare e bisogna ricordarsi che ad agigungere pane si fa a tempo, a toglierne no. E' lo steso pèrincipio della sfoglia. L'uso del burro in questi passatelli rende l'impasto più morbido, ma è soprattutto la doppia macinatura della carne che permette di formare un impasto morbido che si può "passare bene". L'altro problema è che nello schiacciapatate va inserita una porzione modesta di impasto, grande quanto un piccolo mandarino. Certo che se cerchi di passare una boccia grossa ti ci vuole la forza di non so chi. Ma se schiacci una piccola quantità alla volta, intanto non ti verranno dei passatelli chilometrici che dovresti tagliare col coltello e non sarebbe facile perchè rischieresti di appiccicarli tutti, poi li schiacci con una certa facilità. Baci

se chiedessi a mia cugina, che abita a Reggio Emilia(ne ho uno in ogni dove ) potrebbe trovarlo?

Io l'ho scovato oggi tra le cose di mia suocera
/voglio la faccina che salta di gioia

Oggi sono malata e anche triste(il gatto non c'è più e la casa è vuota).
Mi sono compianta il giusto e poi ho deciso che "dovevo" avere i passatelli, ora, subito
Dopo avere studiato lo studiabile, ho fatto la versione povera-credo-senza carne.
E al posto del ferro?
Dopo avere smontato mezza cucina per trovare una soluzione, ho usato il tritacarne a manovella, con i buchi più larghi.
L'aspetto è di passatello...
Il sapore non so, la ortodossia, non ne parliamo, ma ho sul tavolo una bella scodella fumante
vi farò sapere.