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L'idea era quella di sperimentare un impasto con lo yogurt, ci avevo provato qualche mese fa', ma l'esperimento non era riuscito benissimo.
Stavolta invece posso dire che ci siamo, ci siamo proprio!!
Questo pancarrè è morbidissimo, profumato e si conserva così per tre giorni.

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Pancarrè profumato allo yogurt

Ingredienti:

250 gr di farina 0
250 gr di manitoba
30 gr burro
10 gr olio evo
125 gr di yogurt
75 gr di acqua
30 gr di zucchero
10 gr di sale

Per il lievitino:

90 gr. di latte
150 gr di farina presa dal totale
1 cucchiaino di malto (in mancanza sostituire con miele)
12 gr di lievito di birra

Procedimento:

Fare un lievitino con gli ingredienti sopra e lasciar lievitare per circa 1 ora e mezza o fino al raddoppio. (In estate 1 ora, o poco più, è sufficiente)
Nel frattempo miscelare l'acqua e lo yogurt e lasciar riposare a temperatura ambiente.

Quando il lievitino ha quasi raggiunto il doppio del volume, fare un impasto sul tavolo con il resto degli ingredienti e lavorarlo bene.
Appena il lievitino è pronto mettetelo sul tavolo schiacciarlo bene e tirarlo con il le mani, mettere al centro il secondo impasto poi cominciate a lavorarlo battendo finchè non ci saranno più striature bianche il che indica che i due impasti si sono già completamente amalgamati (ci vorranno almeno 15 minuti).
Trasferire in una ciotola, far riposare 40 minuti (in inverno ce ne vorranno 50/60) e mettere in frigo circa 8 ore.
Al mattino tirar fuori la ciotola e lasciare l'impasto a temperatura ambiente circa 40 minuti. Dopodichè spezzare in due, sgonfiare un poco e dare le pieghe del secondo tipo coprire i due panetti e lasciarli riposare circa 15/20 minuti.
Formare ora due cordoni lunghi circa 30 cm. e arrotolarli tra loro. Posizionare la trecciona a due in uno stampo da plumcake lungo 30 cm. e unto d'olio di semi. Pennellare di latte.
Lasciare lievitare circa 40 minuti (in inverno 1 ora) pennellare ancora un poco di latte e se si desidera, spolverare di semi di sesamo.
Infornare in forno caldo a 220° per i primi 20 minuti, coprire poi con carta forno la sperficie che si sarà già dorata e proseguire la cottura a 180/190° per altri 20 minuti.

Sfornare il pancarrè e, senza toglierlo dallo stampo, avvolgerlo bene in un grosso panno di cotone e lasciarlo raffreddare.
Toglierlo poi dallo stampo e non consumare prima di almeno 3 o 4 ore.
E' ottimo sia col dolce che col salato.

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Sbaglio o questo bel pane e' passato un po' troppo inosservato,
A me pare davvero interessante.


Pare molto soffice ed adatto per la prima colazione se spalmato con della buona marmellata...

signora cuochessa paoletta, volevo sapere se lo zucchero in questo bellissimo pane è strettamente necessario o può essere omesso
so che è poco, ma dovrei proprio togliere anche quello (nè posso usare malto, miele, ecc..)
è funzionale alla lievitazione o al sapore dolce? perchè i tuoi panini al latte sono bellissimi, ma non posso farli (a meno che tu non mi dica che serve solo per dare dolcezza, e allora sostituisco con dolcificante; admin, non bannarmi )
...questo pane invece già parte con meno zucchero (se non ho visto male)...

e chissà come dev'essere con la crema di cioccolato e nocciole fatta in casa...

Bella ricetta Paoletta, proverò sicuramente a farlo, perché per la prima colazione sono un'accanita consumatrice di pancarrè e se posso mangiare qualcosa fatto da me piuttosto di un prodotto industriale lo preferisco. A questo proposito ho una domanda: si riesce in qualche modo a farlo conservare morbido più di tre giorni, magari mettendolo in dei sacchetti? Perché per me sarebbe perfetto se fosse possibile farlo durare un poco di più... non credo riuscirei a mangiare quella quantità di pancarré in tre giorni e non ho figli a cui proporlo per ora

Grazie mille

Paoletta quale tipo di stampo hai usato? Quello con il coperchio oppure uno stampo da plum cake?

Ophelia, allora stamani quarto giorno, l'ho tagliato (ieri sera niente toast) era sempre morbido, appena diversa la consistenza, non so spiegarmi... comunque morbido e ancora buonissimo (di mio figlio mi fido più che di me ), certo si capisce che non è appena fatto... ma credo sia normale, soprattutto dopo quattro giorni e con questo caldo.

Chissà come viene con la macchina del pane...la voglio provare...anche se tempo fa, dal ricettario per mdp di gielleffe, avevo fatto un pane allo yogurt...la nota che ho scritto a fianco è "immangiabile!"

la mdp la uso solo per impastare... anzi l'usavo....

Ho qualche dubbio
... ma al mattino l'impasto ha raddoppiato
... oppure i 40 minuti successivi al frigo servono per far riprendere la lievitazione e farlo raddoppiare
... o non deve raddoppiare proprio...
Sono un pò confusa...