Usare il raviolatore.

Non mi ricordo chi, mi ha chiesto tempo fa di spiegare con foto come si usa il raviolatore.
E' molto facile. Ovviamente, si usa la pasta stesa con l'imperia (con la pasta stesa a mano, a forma di disco, sarebbe difficilissimo e produrrebbe un sacco di spreco).
Si parte quindi da una sfoglia ben infarinata.
La sfoglia la si taglia lunga il doppio del raviolatore. La si infarina benissimo da un lato: la parte infarinata andra' ovviamente messa a contatto con il metallo, in modo che non attacchi. L'altra, verra' lasciata senza farina, in modo che possa attaccarsi bene a quella che le verra' sovrapposta. Si esercita quindi una leggera pressione nel posto in cui dovra' essere collocato il ripieno.
Poi, con un cucchiaio, si mette il ripieno e si copre con la meta' della sfoglia rimasta libera (che verra' ripiegata sul raviolatore). A questo punto, con il mattarello, si esercita una pressione uniforme in modo da fare attaccare bene le due sfoglie. Praticamente, un gioco da ragazzi.
La pressione dovra' essere continuata fino a quando non si vede bene la dentellatura, segno che i ravioli sono stati ben ritagliati.
A questo punto, si tirano fuori i ravioli e si mettono sul vassoio.
Una sola raccomandazione, piuttosto importante. Meglio non reimpastare i ritagli per produrre nuovi ravioli. Meglio, se proprio non avete voglia di buttarne via, farci dei maltagliati o quadretti da brodo: la quantita' di farina usata per non farli attaccare, finisce per rendere la pasta piu' dura di quella usata per i ravioli: con il rischio di ottenere nello stesso piatto ravioli morbidissimi accanto a ravioli piuttosto duri e magari un po' gommosi.
E' molto facile. Ovviamente, si usa la pasta stesa con l'imperia (con la pasta stesa a mano, a forma di disco, sarebbe difficilissimo e produrrebbe un sacco di spreco).
Si parte quindi da una sfoglia ben infarinata.

La sfoglia la si taglia lunga il doppio del raviolatore. La si infarina benissimo da un lato: la parte infarinata andra' ovviamente messa a contatto con il metallo, in modo che non attacchi. L'altra, verra' lasciata senza farina, in modo che possa attaccarsi bene a quella che le verra' sovrapposta. Si esercita quindi una leggera pressione nel posto in cui dovra' essere collocato il ripieno.

Poi, con un cucchiaio, si mette il ripieno e si copre con la meta' della sfoglia rimasta libera (che verra' ripiegata sul raviolatore). A questo punto, con il mattarello, si esercita una pressione uniforme in modo da fare attaccare bene le due sfoglie. Praticamente, un gioco da ragazzi.


La pressione dovra' essere continuata fino a quando non si vede bene la dentellatura, segno che i ravioli sono stati ben ritagliati.

A questo punto, si tirano fuori i ravioli e si mettono sul vassoio.

Una sola raccomandazione, piuttosto importante. Meglio non reimpastare i ritagli per produrre nuovi ravioli. Meglio, se proprio non avete voglia di buttarne via, farci dei maltagliati o quadretti da brodo: la quantita' di farina usata per non farli attaccare, finisce per rendere la pasta piu' dura di quella usata per i ravioli: con il rischio di ottenere nello stesso piatto ravioli morbidissimi accanto a ravioli piuttosto duri e magari un po' gommosi.
