
allora venerdi 2 sono andata alla prima serata di degustazione.
Il sommelier si chiama Paolo Tagliabue associato AIS.
Il sommelier ha esordito dicendo che una bottiglia di vino contiene il sole, mi è sembrata una bella immagine da associare.
nella prima parte della lezione abbiamo trattato argomentazioni teoriche, in quali punti della lingua sentiamo il dolce/salato/amaro, nomi e disposizione dei bottoncini gustativi, i vari bicchieri utilizzati a seconda del vino, il bicchiere da degustazione ISO (che è quello che utilizziamo durnate le serate, abbiamo un set da 6 per ogni corsista) cosa troviamo in una bottiglia di vino oltre all'uva (alcol,zucchero) etc.
Abbiamo visto anche alcuni video tratti da film, con lo scopo di capire come degustare e cosa invece non dobbiamo fare.
Poi abbiamo annusato vari aromi sintetici e lo scopo era cercare di riconoscerli.
Cosa davvero non facile, per me, la fragola mi sembra una marshmallow, il lampone (uno dei miei frutti preferiti) non l'ho proprio riconosciuto e per la ciliegia (mi sono sentita una piccola proust) mi è venuta in mente quella bambolina con cui giocavo da piccola: cherry merry muffin qualcuno se la ricorda
Abbiamo anche assaggiato prima separatamente poi mischiandole a due a due e poi tutte insieme delle soluzioni di acqua e glucosio, acqua e alcol, acqua e acido tartarico e acqua e tannini.
Poi è arrivata la parte migliore e cioè la degustazione vera e propria di tre vini nella fattispecie:
gewurztraminer 2005 mi pare (prima volta che assaggiavo questo vino)
barolo
barbaresco del 2000 (prima volta che assaggiavo questo vino)
Abbiamo insieme al sommelier compilato una scheda specifica divisa in esame visivo, olfattivo, gusto olfattivo, abbinamento.
Che dire mi sono divertita, e si sa che quando ci si diverte il tempo è passato in fretta(lezione iniziata alle 21.00 e conclusa alle 12.00-12.30).
Domenica al risto ho pensato bene di cominciare ad applicare un po' di nozioni apprese.
Parlando con mia sorella (studia chimica)e spiegandogli che il bicchiere si tiene per lo stelo o alla base per non far riscaldare il vino, mi diceva che secondo lei questo potrebbe aumentare la temperatura ma in maniera veramente minima ed impercettibile ai ns. sensi, diverso è se uno sta con il bicchiere in mano tutta la serata.
Bè questa sarà una di quelle domande che porro al sommelier, qualcuno di voi ha qualche teoria in merito?
Il sommelier si chiama Paolo Tagliabue associato AIS.
Il sommelier ha esordito dicendo che una bottiglia di vino contiene il sole, mi è sembrata una bella immagine da associare.
nella prima parte della lezione abbiamo trattato argomentazioni teoriche, in quali punti della lingua sentiamo il dolce/salato/amaro, nomi e disposizione dei bottoncini gustativi, i vari bicchieri utilizzati a seconda del vino, il bicchiere da degustazione ISO (che è quello che utilizziamo durnate le serate, abbiamo un set da 6 per ogni corsista) cosa troviamo in una bottiglia di vino oltre all'uva (alcol,zucchero) etc.
Abbiamo visto anche alcuni video tratti da film, con lo scopo di capire come degustare e cosa invece non dobbiamo fare.
Poi abbiamo annusato vari aromi sintetici e lo scopo era cercare di riconoscerli.
Cosa davvero non facile, per me, la fragola mi sembra una marshmallow, il lampone (uno dei miei frutti preferiti) non l'ho proprio riconosciuto e per la ciliegia (mi sono sentita una piccola proust) mi è venuta in mente quella bambolina con cui giocavo da piccola: cherry merry muffin qualcuno se la ricorda

Abbiamo anche assaggiato prima separatamente poi mischiandole a due a due e poi tutte insieme delle soluzioni di acqua e glucosio, acqua e alcol, acqua e acido tartarico e acqua e tannini.
Poi è arrivata la parte migliore e cioè la degustazione vera e propria di tre vini nella fattispecie:
gewurztraminer 2005 mi pare (prima volta che assaggiavo questo vino)
barolo
barbaresco del 2000 (prima volta che assaggiavo questo vino)
Abbiamo insieme al sommelier compilato una scheda specifica divisa in esame visivo, olfattivo, gusto olfattivo, abbinamento.
Che dire mi sono divertita, e si sa che quando ci si diverte il tempo è passato in fretta(lezione iniziata alle 21.00 e conclusa alle 12.00-12.30).
Domenica al risto ho pensato bene di cominciare ad applicare un po' di nozioni apprese.
Parlando con mia sorella (studia chimica)e spiegandogli che il bicchiere si tiene per lo stelo o alla base per non far riscaldare il vino, mi diceva che secondo lei questo potrebbe aumentare la temperatura ma in maniera veramente minima ed impercettibile ai ns. sensi, diverso è se uno sta con il bicchiere in mano tutta la serata.
Bè questa sarà una di quelle domande che porro al sommelier, qualcuno di voi ha qualche teoria in merito?