Per un pugno di glutine...

Penso ricorderete che qualche mese fa mi sono accattata un mulino macinagranaglie. Nella frenesia del momento ho fatto un errore gravissimo: ho comprato una 'certa quantità' (non vi dico quanto perché mi vergogno...) di grano, che poi ho scoperto (analisi alla mano) essere per niente valido per la panificazione. Domanda: che ci faccio con tutto questo grano? Come posso cercare di finirlo in fretta senza fare la sprecona?
Ideona: son vegetariana, quindi... lanciamoci con il seitan!!
Come già saprete, il seitan è formato esclusivamente dalla parte proteica della farina. In sostanza, è una massa di puro glutine. Farlo non è stato quell'impresa impossibile, anzi mi sono pure divertita...
Dopo aver macinato la farina ed eliminato il grosso della crusca, ho fatto un impasto non troppo morbido con sola farina e acqua; ho messo a bagno la palla in una bacinella piena d'acqua e l'ho lasciata a riposo per un'ora, dopodiché ho cominciato a schiacciare l'impasto con delicatezza, lavorando con attenzione e cambiando spesso l'acqua fino ad eliminare tutto l'amido. Il risultato è questo (per i fan di Enterprise: non sembra la faccia di un Sulibano?):
Ok, palla al centro e si parte con la cottura. Ho buttato il seitan in acqua bollente e l'ho scottato per cinque minuti (alla fine galleggiava); dopo averlo scolato e fatto raffreddare, l'ho messo a bollire nell'acqua usata prima, alla quale avevo aggiunto del shoyu, un cucchiaino di zenzero in polvere e un pezzetto di alga kombu.
La cottura è durata 50 minuti, al termine dei quali ho scolato il seitan. Una volta freddo, l'ho messo in una ciotola con il suo liquido di cottura e l'ho messo in frigo.
Il giorno dopo mi sono improvvisata una specie di 'brasato di seitan': l'ho tagliato a cubetti
ho fatto il soffritto, ho aggiunto il seitan (che la prossima volta farò trasudare di più: aveva ancora molto liquido tra gli alveoli della maglia), spruzzata di vino rosso, shoyu e aromi vari. Con il purè, una meraviglia.
A essere fiscali, il risultato è un po' diverso da quello che compro di solito: questo è molto più compatto, mentre quello è più filamentoso. Il sapore comunque c'è.
Ideona: son vegetariana, quindi... lanciamoci con il seitan!!
Come già saprete, il seitan è formato esclusivamente dalla parte proteica della farina. In sostanza, è una massa di puro glutine. Farlo non è stato quell'impresa impossibile, anzi mi sono pure divertita...
Dopo aver macinato la farina ed eliminato il grosso della crusca, ho fatto un impasto non troppo morbido con sola farina e acqua; ho messo a bagno la palla in una bacinella piena d'acqua e l'ho lasciata a riposo per un'ora, dopodiché ho cominciato a schiacciare l'impasto con delicatezza, lavorando con attenzione e cambiando spesso l'acqua fino ad eliminare tutto l'amido. Il risultato è questo (per i fan di Enterprise: non sembra la faccia di un Sulibano?):

Ok, palla al centro e si parte con la cottura. Ho buttato il seitan in acqua bollente e l'ho scottato per cinque minuti (alla fine galleggiava); dopo averlo scolato e fatto raffreddare, l'ho messo a bollire nell'acqua usata prima, alla quale avevo aggiunto del shoyu, un cucchiaino di zenzero in polvere e un pezzetto di alga kombu.

La cottura è durata 50 minuti, al termine dei quali ho scolato il seitan. Una volta freddo, l'ho messo in una ciotola con il suo liquido di cottura e l'ho messo in frigo.
Il giorno dopo mi sono improvvisata una specie di 'brasato di seitan': l'ho tagliato a cubetti

ho fatto il soffritto, ho aggiunto il seitan (che la prossima volta farò trasudare di più: aveva ancora molto liquido tra gli alveoli della maglia), spruzzata di vino rosso, shoyu e aromi vari. Con il purè, una meraviglia.

A essere fiscali, il risultato è un po' diverso da quello che compro di solito: questo è molto più compatto, mentre quello è più filamentoso. Il sapore comunque c'è.
