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Quest'anno mi sono riconciliata con il gazpacho, dopo averlo gustato al mare a casa di un'amica che in cucina ha la mano fatata. Ha imparato a farlo in Spagna.
Le dosi sono indicative, ma grosso modo prevedono un rapporto 4 a 1: con 4 grossi pomodori spellati e senza semi (nella foto sono 5 perchè erano piccoli)frullare 1 peperone, 1 cetriolo, 1 cipollotto (più digeribile della cipolla), della mollica di pane bagnata nell'aceto, sale e pepe. Dopo averla frullata, va passata per evitare i pezzettini di buccia di peperone e va messa qualche ora in frigor. Deve essere cremosa. Si serve fredda con dei crostini di pane tostato e i pezzettini di verdura tagliati a quadrettini.
Sarà banale, ma serve per avere un'idea delle proporzioni:


Questo l'accompagnamento:


E questa la consistenza finale:

Beh, sarà stato il caldo, sarà stato il paesaggio , sarà stata l'ottima compagnia, ma vi assicuro che era veramente squisito!

...ehi, Primavera, mi hai fatto tornar voglia...

ma dimmi un po': dov'è quel nare che si intravede dietro il gazpacho?

ma in un film di Almodovar il Gazpacho lo bevevano nei bicchieroni, si fa anche a minestrina a me nun mi ha mai attirato tanto

MaryHappy, copia una delle due ricette ed entra anche tu nel club "provare per credere"... magari te piacie...

Grazie di averlo riportato su... mi era sfuggito ed era stato un vero peccato, secondo me!!!