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Su un libro allegato a un noto settimanale ho trovato questa cosa interessante:



Trattasi di pan carrè dolce al miele e ai semi di papavero. Riporto la ricetta:

Per circa 5 pancarré - Tempo di realizzazione: 25 mm. + lievitazione - Tempo di cottura: 25 mm.

Ingredienti:
500 g di biga
1200 g di farina
800 g di acqua
24 g di sale
48 g di lievito
240 g di miele
60 g di burro
150 g di semi di papavero


Impastare tutti gli ingredienti, tranne i semi di papavero. Quando si sarà ottenuto un impasto omogeneo, porlo in una ciotola e lasciarlo lievitare per 20 minuti. Riprendere l'impasto e rimpastare leggermente. Lasciare lievitare nuovamente per 40 minuti. Spezzare l'impasto e tirare la pasta con il mattarello. Spolverizzare con i semi di papavero e arrotolare la pasta. Disporre i diversi pezzi negli stampi da plum cake imburrati. Lasciar lievitare per 50 minuti. Infornare a 200 gradi con vapore per 5 minuti, poi abbassare la temperatura a 180 gradi e proseguire la cottura per altri 20 minuti. Sfornare e togliere dagli stampi per fare raffreddare.

La biga la fanno con 500 g farina, 250 g acqua e 5 g lievito

Dato che non mi fido né del settimanale né del libro allegato, vi chiedo: dite che con una ricetta del genere e relativo procedimento è possibile ottenere il pane fotografato, oppure secondo voi necessitano varianti? Che miele usereste?

Il libro è questo:

Non è più in edicola ma penso si possa richiedere...
Ma in fine della fiera, cosa ne dite della ricetta? E' azzardato lanciarsi?

Così ad occhio mi pare una ricetta stile "Giorilli",molto simile a quelle che sono sul libro Pane&Pani,che ne dici Stefano?
La biga quanto deve maturare e come si puo' fare,?

come miele userei quello di acacia

Fatto! Eccoli che lievitano:

Qui sono sfornati, mentre si raffreddano:

E qui ne ho aperto uno:


La ricetta è quella rivista da Glutine ma con una sola modifica: per l'impasto ho aumentato la farina a 700 g e ho usato la semintegrale, probabilmente se avessi usato la manitoba sarei riuscita ad impastare anche con 600 grammi. Risultato ottimo, se non fosse che ho presentato i pan carrè al posto del dolce, ieri a pranzo...
Vi giuro che il profumo era identico a quello di un pane all'uvetta... I commensali sembra non abbiano gradito, si aspettavano un 'dolce-dolce'... fortuna che in cucina avevo ancora in giro la cotognata in fase asciugatura, così ho ripiegato su quella: una sorta di 'pane e marmellata', sgrunt...
Notare che da qualche giorno avevo pensato di proporre un bis di dolci, pan carrè e strudel, ma alla fine non avevo tempo per fare tutto... quanto mai, porca miseria...