Due parole sui chiffeletti


Sono Marco, in Coquinaria Cansado, quello dei chiffeletti.
Ho visto, su indicazione di Rossella, della cui amicizia mi onoro, che se n’ è parlato un po’, e mi pareva utile dare qualche informazione in proposito.
Chiffel è una “triestinizzazione” di Kipferl, infatti il nome tedesco (austriaco) dei chiffeletti è Vanille Kipferln. Kipfel a sua volta è una deformazione del termine Gipfel, che in tedesco vuol dire punta. Punte che si riferiscono alle punte delle mezzelune ottomane. Questi dolcetti infatti sono stati insegnati dai turchi agli austriaci durante l’ assedio di Vienna. I turchi poi hanno desistito, ma hanno lasciato un bel po’ di ricette che sono rimaste nella cultura austriaca e in parte anche in quella triestina, di conseguenza. I turchi questi dolcetti li hanno insegnati anche ai greci, che li chiamano Kurabièdes. Come mai? Perché in turco kurabi vuol dire biscotto.
Mia nonna e sua sorella, triestine doc, me li facevano, ma era un evento. Ho anche la ricetta originale, ma non mi vengono bene, forse il burro e le farina sono diversi. Allora ho cercato nel web, e ho provato e riprovato. La ricetta riportata da Piercarla non la uso più, in quanto, pur essendo squisiti, sono un po’ troppo fragili. Quella dei kurabiedes invece è proprio quella che ha Rossella.
La diatriba sul riportare ricette secondo me non ha senso. La conoscenza è ricchezza, più ce n’ è meglio è. Le regole sono un veleno necessario, meno ce n’ è meglio è.
Comunque sto sperimentando. All’ inizio usavo la farina di mandorle, per fare i chiffeletti classici. Poi ho provato quella di nocciole e di noci. Eccezionali, molto diverse tra loro, ma vi consiglio di provare. La settimana scorsa ho fatto della farina di pistacchi (non salati) e ne sono usciti dei chiffeletti interessantissimi, con sentori della cucina ebraica sefardita. Adesso ho appena sfornato i chiffeletti di sesamo, l’ ho tostato e poi ridotto a farina assieme allo zucchero. Si stanno raffreddando, e aspettero’ almeno una settimana prima di assaggiarli, perché appena fatti sono meno buoni. Questi ultimi sono una novità assoluta, staremo a vedere, il profumo comunque è promettente...
Accludo la ricetta che attualmente uso
Farina 300 g
Burro 250 g
Farina di mandorle (o quello che volete) 125 g
Zucchero 125
tuorli 3
Essenza di vaniglia (con mandorle/noci/nocciole)
Cardamomo con pistacchio/sesamo
P.S. Ciao, Teresa! :wink: