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Leggendo varie ricette di purè nella rubrica ricette mi sono chiesta sempre: perché le patate bollite intere, senza sale schiacciate e dopo aggiungete latte e burro e tutto il resto? Come da nascita sono abituata a un procedimento totalmente diverso e penso molto più semplice vorrei sapere se cosi' lo fate tutti?
Mia domanda è seria e se c'e qualcuno che mi risponde mi fa tanto piacere. Grazie.

Tu, come lo fai? prova a descrivercelo, cosi' capiamo meglio...

Grazie Teresa.
Io patate spelo, metto nel acqua fredda salata e bollo circa 1 ora, comunque fino che sono cotte e morbide. Tolgo acqua, rimetto sul fuoco aggiungo burro , latte o panna e schiaccio. Dopo per circa 1 kg di patate uso 3 cucciai di burro e circa 15o ml di latte. Ma confesso che ho mai misurato. Sciaciando mi regolo con le quantità di latte o panna e eventualmente aggiungo. se voglio la consistenza più densa o liquida.

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più o meno cosi è.
Dopo possiamo aggiungere prezzemolo, aneto fresco, parmigiano, pepe etc.

Io credo che non ci siano molte differenze, a parte la quantità finale di grassi. Cioè: cuocere le patate intere, aiuta a fare assorbire meno acqua in cottura. Poi, se le schiacchi, un'altro po' va via con il vapore. Quindi per arrivare alla stessa morbidezza, devi aggiungre più latte, e quindi più grassi e proteine. Forse un sapore più cremoso, insomma...

Concordo sul fatto che non vi siano differenze sostanziali. Il metodo e' quello che papa' comincio' ad usare in tarda eta', quando le forze e la vista non gli consigliavano di utilizzare lo schiacciapatate.
Aveva il problema dei nipoti che si fermavano da lui a pranzo, dopo la scuola, quindi pure' o patatine erano il must del pranzo dal nonno (insieme al suo pane-e-miele).
Quindi risolse il problema da bravo meccanico qual era: cottura dei pezzi nella pentola con gli ingredienti, e poi, per ulteriore semplificazione, due colpi di mixer a immersione. eliminati gli sforzi e la fatica che (seppure poca) non poteva piu' permettersi; nipoti entusiasti
Credo che l'ottima riuscita dipendesse in gran parte dalla qualita' di patate che utilizzava