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L'anno scorso se ne era parlato con qualcuno ma poi non avevamo fatto in tempo a pubblicare nessun post apposito.
Quest'anno ci siamo prenute: insieme a un piccolo gruppo di altre blogger (c'è anche una che si fa chiamare la Capa che, guarda un po', si è buttata sulla versione più tradizionale che possa esistere ) abbiamo studiato le origini, storia e tradizioni della pastiera e presentate differenti versioni. vi lascio i link perchè magari in questo periodo può essere utile sia per preparale che per confrontarle (tanto ognuno ha la versione di famiglia!!). ovviamente se avete ricette diverse aggiungete pure!

Teresa: (Storia della pastiera + pastiera tradizionale, senza crema)

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Assunta: (Pastiera tradizionale con crema)

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Tinuccia: “La pastiera in Lucania”

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Pasqualina: Pastiera con grano passato tipico di alcuni paesi dell’interno

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Daniela: La torta di grano di Vincenzo Corrado, antesignana della pastiera (è senza ricotta)

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Sonia: “La pastiera consapevole”

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Sara: Gelato di pastiera

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Caris: pastiera salata

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forse vi potrebbero tornare utili anche queste:





al primo link la pastiera di Scaturchio e nel secondo quella dell'associazione pasticcieri napoletani.

p.s. ci sono anche altre ricette di alcuni dolci napoletani famosi.

@Ste: sono contenta di essere stata motivo di ilarità e capisco i tuoi dubbi, non conoscendo il mio lavoro e il mio blog, dedicato proprio alla consapevolezza alimentare.

Il motivo della scelta del farro monococco, ingiustamente abbandonato, per motivi che poco hanno a che fare con la difficoltà di utilizzo in cucina (non comprendo l'affermazione - e per quanto riguarda la bassa resa ci sarebbe da fare un discorso infinito che non mi sembra il caso di affrontare in questa sede, sarebbe probabilmente soporifero per tanti) è che a differenza del grano che usiamo comunemente dà molti meno problemi a chi ha medie intolleranze ad alcune frazioni glutiniche.

Ad ogni modo la pastiera non è denominata consapevole solo per l'utilizzo del farro monococco, ma perché ogni singolo ingrediente è consapevole a sua volta.

A proposito, bentrovati a tutti, e scusatemi se non mi sono presentata adeguatamente, non conosco bene gli usi dei forum; se ho commesso qualche errore fatemelo presente e riparerò in tempo reale

grazie Caris!

Di nulla!
Anzi...se dovesse ricapitare un'esperienza simile con argomento diverso, ripresenterò...

Aggiorno (della serie.. Piccole soddisfazioni personali )

Se qualcuno capitasse dalle parti della Campania, sull'inserto di Pasqua del Mattino di Napoli ci sono 5 di queste pastiere.
Purtroppo non ho le foto, non ho l'inserto e neanche le scansioni (almeno per ora ) ma la" Lizzy Santa Subito" è riuscita a fotografarne un paio e la ringrazio tanto per questo!
notare che hanno messo, vicino all'articolo della Capa, non la sua foto ma quella del Gambrinus (credo che la pasticceria ci abbia guadagnato ...seee...gli piacerebbe avere quella pastiera!)

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Teresa, su quale ripiano nel forno metti le tavelle refrattarie, per cuocere la pastiera?