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(ANSA) - BRUXELLES, 16 GIU - Nutella a rischio dopo il primo si' del Parlamento Ue all'introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale. L'allerta e' del vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, che avverte: il voto di oggi, se confermato, potrebbe 'mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari'.

questo mi pare più chiaro. Insomma, siamo un forum AVANTI, non c'e' che dire. Noi, l'abbiamo messa fuorilegge da un po'...

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 95919.html

BRUXELLES - La Nutella potrebbe finire fuori legge. A lanciare l'allarme e' stato oggi il vicepresidente del gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, dopo il voto del Parlamento europeo con il quale verrebbe lasciata all'Europa la possibilita' di decidere se un prodotto puo' essere pubblicizzato.

''Abbiamo perso la prima battaglia ma non la guerra'', ha detto Fulci, sottolineando comunque che una decisione di questo genere rischia di ''mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari, mettendo in ginocchio l'intera industria, piccola, media e grande''. Il consumatore dovrebbe essere lasciato libero di scegliere, mangiando di tutto, senza eccedere e mantenendo un sano stile di vita. La Commissione europea sta definendo, ricorda Fulci, un profilo nutrizionale generale per la grande maggioranza degli alimenti secondo cui ''per ogni 100 grammi di prodotto, non ci possono essere piu' di 10 grammi di zucchero, quattro grammi di grassi saturi e due milligrammi di sale. ''Ma non esistono dolci - sbotta Fulci - con meno di 10 grammi di zucchero ogni 100 grammi di prodotto''. A questo profilo generale Bruxelles ha fatto una serie di eccezioni per frutta, pesce, miele, chewingum, biscotti e pastiglie per la tosse, dove e' accettata una presenza maggiore di zucchero, sali o grassi. La posta in gioco e' elevata in quanto se queste soglie dovessero essere introdotte non sarebbe piu' possibile - in base alla proposta - pubblicizzare con dichiarazioni sulla salute o sulle sostanza nutritive, numerosi prodotti della grande tradizione alimentare europea: dalla Nutella al tradizionale pane nero tedesco che supera la soglia consentita di sale. ''La nostra grande preoccupazione - spiega il vicepresidente del gruppo Ferrero - e' che oggi ci potrebbero dire di non fare messaggi promozionali, ma domani - e gia' alcune organizzazioni di consumatori spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: ''Attenti e' pericoloso, favorisce l'obesita'', o magari ci metteranno delle tasse fortissime come previsto in Romania. Questo, ''metterebbe veramente in ginocchio l'intera industria dolciaria, piccola, media e grande''. Il vicepresidente del gruppo Ferrero tuttavia, ''non intende considerare il voto di oggi come una sconfitta, ma semplicemente una battuta d'arresto nella battaglia per la difesa della liberta' del consumatore di alimentarsi come meglio crede''. Il testo passa ora all'esame del Consiglio dei ministri dell'Ue e dovra' poi tornare al Parlamento europeo per una seconda lettura e un nuovo voto. ''La prossima volta - conclude Fulci - saremo ben certi che nessuno di quelli che la pensano come noi manchi alla votazione.

Con quei parametri non potrei pubblicizzare neanche una crostata fatta da me. Neanche un immangiabile pan di Spagna. Mah. E una granita? Tutti fuorilegge. Non è questione di qualità, come a volte è già successo con le strampalate decisioni in materia alimentare dell'UE, neanche la colomba o il torrone artigianale si potrebbero pubblicizzare (riguarderà poi solo la tv?!).
Se si deve ritenere ammissibile che decidano che certe cose non si pubblicizzano perché fanno male avrei varie proposte in merito, tipo vietare la pubblicità delle finanziarie che invece imperversano, perché tante persone ci si scavano la fossa, la pubblicità della tim, perchè quelle musichette orrende fanno crescere obiettivamente male, la pubblicità della crema anticellulite, perché non funziona e quindi fa male alla tasca, e poi è fatta per far venire i complessi alle donne e poi vivono male, le macchine, perché poi inquinano, che le incoraggi a fare? Etc etc.
Mi pare piuttosto inquietante questa storia, però prima cercherò di informarmi meglio perché davvero questa notizia suona ridicola.
E comunque è la volta buona che torna di moda la cucina da corsia che tanto mi è cara.

..resta comunque il fatto che la cosa innominabile è davvero immangiabile




/e io sono ancora qui a ringraziare mia mamma che mi ha sempre proibito di mangiarla offrendomi in alternativa pezzi di tavolette di cioccolata con il pane, oppure delle ganasche da spalmare sul pane....

Ne leggevo stamane, e ho approfittato del link di Teresa per darci una occhiata piu' approfondita
A naso, ma e' mia perosnalissima opinione, suona come la storia diq ualche anno fa: "i cattivoni-oni-oni della UE vogliono mettere fuorilegge la pizzamargherita, l'orgoglio-di-noi-nazione-di-pizza-e-mandolino, oohhh, cattivoni-oni-oni della UE, UE, UEEEE!"

Si, decisamente il tono e' piu' o meno quello...
La prima cosa che mi ha insospettito, e' che sia nei lanci di due righe del televideo, che nel resoconto dettagliato, e' bene in evidenza che "l'allarme e' stato alnciato da mister XY vice-presidente del gruppo Ferrero"

No, nessuno che si sia interesato ad analizzare e capire di che direttiva si tratta, a riportare una intervista ad un qualche addetto dels ettore. e' solo diventata, su indicazione di una parte NON disinteresata "vogliono mettere la nutella fuorilegge, quei cattivoni-oni-oni della UE, UE, UEEEEE!"

Posto il legittimo gusto di ognuno (la mia religione la vieta, e eprmette giusto la spalmabile fondente all'arancia...), rimane un fastidioso senso di ribrezzo nella lettura delle notizie riportate in questo modo, da parte di parti NON disinteressate, e riprese da una stampa assai servile e appecorata.

Quindi, con l'usuale formula del "pessimismo e fastidio" aspetterei giusto quelle 24 ore perche' la bufala cada nel dimenticatoio, dove deve stare. Nellattesa che tra un paio d'anni si possa leggere sui giornali "e pensate che volevano mettere fuorilegge la Nutella, quei cattivoni-oni-oni della UE, UE, UEEEE". Allo stesso modo in cui oggi leggiamo della frittura mista, e finanche della pizza margherita: una bufala dura a morire!

Paolo

quoto Paolo e Alice. infatti mi pareva, prima che i giornali ne parlassero, di aver ben capito che il provvedimento di cui si parla fosse destinato alla pubblicità. e trovo giusto che si proibisca di far passare per salutare una fetta di pane spalmata di grassi vegetali idrogenati e zucchero in quantità massicce, o merendine piene di roba analoga. certo, poi il discorso va inquadrato nell'ambito di un regime alimentare sensato e di una educazione alimentare, ma è un punto di partenza.
siccome la cosa spiacevole è che nella pubblicità della nutell@, questa viene presentata insieme a latte e frutta fresca, come se fosse un alimento naturale e benefico, se non possono più farlo, ben venga. e questo vale anche per tutte quelle altre cose che sono delle bombe caloriche e di zuccheri.
anche perchè, a credere al delegato nutello, se dovessero togliere dalla circolazione tutti i prodotti contenenti oltre il 10% di zucchero e il 4% di grassi su 100 grammi, non si salverebbero neanche gli yogurt

Mi pare che quel prodotto non contenga grassi idrogenati, bensì grassi vegetali non meglio identificati, che equivale a dire tropicali (se non olio di colza), il che forse forse è pure peggio
Comunque il problema è che il provvedimento colpirebbe anche le creme spalmabili fatte con materie prime di buona qualità, le quali non potrebbero fare pubblicità dicendo di essere salutari. Certo, di sicuro non lo sono in assoluto, ma è certo che lo sono di più dell'Innominata. E non dimentichiamoci che le creme gianduia sono tradizionali in alcune zone del Piemonte.

Complimenti a PMF, che ha correttamente individuato uno dei problemi dell'informazione nella repubblica delle banane.