gennarino.org

Sentite questa:

sabato scorso sono stato invitato ad un pranzo al ristorante per una festa di compleanno.

Ogni tanto mi alzavo da tavola per sfarfalleggiare con le altre invitate e poi approfittavo per andare a sbirciare tra la cucina e il frigo dei dolci.

Mi cade subito l’occhio su una torta a noi ben nota: Ricotta e Pere by De Riso, già bella e pronta nei piattini.
Dico tra me e me: “però, hai capito questi”

Poi, siccome sono scassaballs , mi avvicino meglio e vedo qualcosa che non mi convince…La ricotta, in particolare, non appariva come avrebbe dovuto…Vabbe’, avranno cambiato qualcosa… e poi mica tutti i pasticceri sono come i gennarini…
Mi rimetto seduto e penso ad altro.
Dopo un po’ mi rialzo e faccio due passi in giardino…e trovo uno di quei frigoriferi dove si mettono i gelati confezionati…
Siccome sono sempre scassaballs, lo apro come fosse mio e…

All’intero c’erano una quarantina di torte confezionate, surgelate, con la scritta “De Riso”, di sicura provenienza industriale!!!

Ora, se tanto mi da tanto, immagino quanti ristoranti in Italia hanno questa torta in bella esposizione e della stessa provenienza industriale (50-100-1.000 ristoranti?), e non faccio fatica a credere che la spaccino per “fatta dal loro pasticcere di fiducia”, tanto quasi nessuno è in grado di distinguerne le differenze!!!!

Aggiungo, sempre se tanto mi da tanto, chissà quante altre torte vengono spacciate per artigianali e magari hanno il marchio di fabbrica anch’esse, subdolamente celato ai clienti

Al rientro in sala, non ho voluto infierire ordinando al cameriere una fetta della torta e chiedendo se fosse fatta da loro. Ormai ero nauseato a sufficienza.

Piero, scusa, aiutami a capire, ma la truffa dove sta?
Quanti ristoranti servono prodotti Bindi? E' una truffa?
De Riso ha un grandissimo laboratorio dove vengono lavorati prodotti successivamente distribuiti in tutta Italia, perfino alla pizzeria dietro casa mia. Per un raduno avevo perfino comperato una delizia al limone che poi è stata accuratamente sezionata.
Sono prodotti migliori di quelli di Bindi da un punto di vista del gusto, ed il proprietario della pizzeria mi diceva che costano una fortuna rispetto ad altri.
Io, francamente, ad un prodotto artigianale di cattiva qualità e magari lavorato senza rispettare le norme sanitarie vigenti, preferisco un prodotto industriale affidabile.
Le truffe a mio avviso sono altre, come servire cibo che era da destinare alla spazzatura.

non è come tirarsela come una fionda e poi prestare nome e faccia ai quattro salti in padella

no, infatti, non è sicuramente truffa.

Nel titolo ho messo il punto interrogativo, per cui si intende che è una domanda e non un'affermazione.

Dopodiché siamo qui per parlarne apertamente.

Comunque provo a spiegarmi meglio:

A mio avviso i prodotti che non sono artigianali, devono esporre il loro marchio.
Se sono confezionati, devono essere presentati nella loro confezione o con la loro confezione.
Le torte Bindi, infatti, sono esposte con il loro marchio.

Se prendi un prodotto come la torta di Deriso (o qualsiasi altro prodotto confezionato), la tagli a fette e la metti in bella mostra in vetrina, induci il cliente a pensare ad un prodotto artiginale, quindi lo stai ingannando, quindi è truffa. O no?

Sul menu dovresti spevificare che il prodotto dolciario è confezionato; se non lo fai stai nascondendo qualcosa.

Ora io qui non parlo delle attività industriali legate a Deriso, di cui - come ricorda Teresa - abbiamo già discusso, ma parlo di cosa ti propinano i ristoratori senza specificare bene di cosa si tratta (da cui il titolo del topic)

Se avessero messo vicino alle fette di torta in bella mostra, anche la scatola della confezione, io avrei subito pensato che il prodotto fosse quello della confezione, cioè non artigianale.

Vedendolo così come l'ho visto, invece, sono stato indotto a pensare che fosse fatto da loro o da un pasticcere, e quindi sono stato tratto in inganno; questa io la chiamo truffa.

Tutto qui

Concordo sostanzialmente con le osservazioni precedenti, valide non solo per la pasticceria, ma in particolare con quella
tieni presente che per il 90% dei ristoranti non c'e' un addetto pasticcere, e le condizioni di lavoro non permetterebbero di lavorare "a norma" le uova per il piu' semplice dei dolci.
Quindi, a partire dal piu' modesto dei mascarponi, e' inevitabile che buona parte della pasticceria provenga dalla subfornitura di settore. Anzi, in questo caso hanno scelto un prodotto che, nel suo genere, e' di fascia alta.
Pensa, ad esempio, alla piu' normale pasta ripiena: tutte le famiglie di ravioli&co. Ora, dimmi se ritieni che, tra HACCP e capacita' culinarie, nello stesso 90% dei ristoranti siano davvero preparati in loco, o non piuttosto in confezioni ad atmosfera sterile, da laboratori artigianali.


Paolo

ma se tu fai deduzioni avventate mica è colpa loro

la domanda al cameriere la dovevi fare, dalla risposta si potevano trarre conclusioni, così no.
in fondo non è che quando ordini una pastasciutta, sia fresca che secca, sia scontato che la facciano in casa o che la prendano dalla Garofalo, no?

Concordo con piero

Alla fine non e' una truffa ma e' quantomeno giocare sporco.

Far intendere che il prodotto sia artigianale quando non lo e' e' una cosa poco piacevole a mio parere.

Se al bar ti rifilano un cornetto B@uli sbustato e messo nel vassoio dei cornetti freschi non vi sentite presi in giro?

per me questo e' la stessa cosa

Piero ricordi che ne abbiamo parlato a Napoli? ti avevo detto che per me ormai è un prodotto industriale e non più artigianale,sicuramente buono ma non ha più nulla del prodotto artigianale,da quando anni fa è iniziata la grande distribuzione ha perso le caratteristiche del prodotto artigianale.Poi mi chiedo,ma a punta pennata riescono a produrre tutte le pere che servono alla sua produzione? e le nocciole di giffoni vengono prodotte solo per deriso? ma quanto sono grandi queste piantagioni.ecco questi sono i miei dubbi.
antonia

Ma a parte la "truffa", secondo voi "artigianale" è sinonimo di genuino, buono, sano? Non è che forse dobbiamo iniziare a pensare all'industria in maniera più libera, più moderna? Ma questa torta di De Riso, era davvero al gusto peggiore di quella che fai tu, Piero?

Per fare un esempio che è solo un esempio, il panettone Maina Tuttifrutti è un prodotto industriale ma molto più buono, per me, di tanti artigianali di pasticceria, che non lo sanno fare. Poi chiaramente trovi che fa un panettone commovente, ma quanti sono?