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vi chiedo un grande aiuto, nella mia città siciliana, vendono dei dolci che chiamano le paste velate, sono formati da un pezzo di pan di spagna più spugnoso e duro di grandezza quando un biscotto savoiardo, quindi penso possa essere un savoiardo fresco, uno strato spesso di crema giallina, un altro biscotto e sopra una glassa rosa, potete aiutarmi a realizzarlo? sono riuscita a spiegarlo?

ma di dove sei, Cri?
da queste parti, mai sentito parlare di paste velate e neppure la descrizione mi fa venire in mente nulla.

Però le paste che descrivi somigliano ai , di cui si è parlato tempo fa.
Mi ricordo le foto di dolcetto ovali, ripieni(Rosalba diceva crema pasticciera o di ricotta, credo)e velati di glassa rosa.
Magari assomigliano a quelli che dici tu...purtroppo le foto non si vedono più...

nel messinese li chiamano sospiri di monaca, ma forse somigliano ai raffiuoli, pero in quelli che dico io, i biscotti non sono tagliati, ma sono due biscotti sovrapposti, e nel mezzo vi è una crema deliziosa, molto delicata.

A Messina i sospiri di monaca sono proprio un'altra cosa, sono dei dischetti (4-5 cm al massimo) un po' gonfi di pan di spagna, pasta da savoiardi, o chissà cosa, ma è comunque una pasta leggerissima, aerea e che si scioglie in bocca, non biscottosa, non ha bisogno di essere bagnata perché non è secca. Sono aperti a panino e vengono riempiti con ricotta dolce. Spesso si mette al centro dell'apertura una mezza ciliegina candita, e sopra una spolverata leggera di zucchero a velo.
Sono follemente buoni, ma proprio un altro tipo di dolce.

ho sbagliato a parlare di un biscotto, l'impasto è come dici tu che se lo stringi in un pugno ritorna nella sua forma originale, parlavo di biscotto savoiardo per descriverne la forma, la crema al centro penso che sia una crema ottenuta con le uova intere e non solo con gli albumi, anche questi sono dolci molto leggeri che si sciolgono in bocca e che te ne mangeresti tanti e anche in questi la base non è inzuppata, penso che la crema venga messa ancora calda sulla base.

'io sono di caltanissetta, ma questi dolci li ho pure visti nell'agrigentino, penso che la crema sia all'amido e con le uova intere perchè ha un colore molto chiaro non è gialla, è pallida non so se mi spiego, spero di comprarne uno e mettere la foto.

Monica, no , con lo stampino viene una forma troppo grossa e piena, gli unici che somigliano sono quelli che ho linkato, e somigliano molto.
Io non mi posso neanche proporre per delle prove perché ho il robot rotto, uff.
Ah ho dimenticato che la ricotta dev'essere di pecora, ma questo forse è scontato.