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Come promesso ho fatto l'esperimento.
Stesso impasto, due cotture diverse:
Forno elettrico casalingo su pietra refrattaria rovente - Fornetto Ferrari

L'impasto è il seguente (dosi e procedimento avuti dal Maestro ):
Farina W 240 333gr
Acqua freddina 217 gr
LdB 0,3 gr
Sale 11 gr

L’impasto deve finire appena si comincia a formare la maglia glutinica; in pratica si tira la pasta: se si rompe, è presto. Si torna indietro, ormai è tardi. Se rimane allungato ma non torna, allora è giusto!!!

Puntata 12-15 ore fuori dal frigo.
Quindi staglio e panetti (2 col le dosi sopra indicate)
Frigo a 12 gradi per mezza giornata.
Quindi si tira fuori dal frigo, si forma e forno al massimo, sotto grill che si sta per spegnere la prima pizza, fornetto ferrari scaldato 10 minuti in posizione 2,5 la seconda.

Le foto lasciano un po' a desiderare:

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Il sotto delle due pizze:

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Commenti personali:
la cottura eseguita col fornetto ferrari appare decisamente migliore. Le temperature più alte di quest'ultimo rendono più croccante il sotto e più gradevole il tutto. Dalla foto si capisce meglio il risultato. Col forno di casa non credo riuscirò a fare di meglio di quanto ottenuto stasera, col fornetto ferrari penso si possa ancora migliorare, magari giocando più con le temperature.
Il sapore della pasta, come la consistenza, decisamente diversi a vantaggio del fornetto ferrari.

Bravissimo Piero, utilissimo test!
ma non ci hai detto per quanto tempo hai tenuto la pizza in forno normale e nel fornetto. Poi un'altra domanda, la refrattaria nel forno per quanto tempo l'hai riscaldata, i canonici 40-45 minuti? perche' in questo caso si sottolineerebbe anche il risparmio in consumi elettrici del fornetto (e mo tocca che chiedi una royalty alla G3 Ferrari )

Grazie, Salu!

I tempi di cottura non li ho calcolati, o meglio non fanno molto testo.
Ho "uscito" le pizze quando erano pronte, comunque per esser ancor più preciso aggiungo che:

Forno Ferrari:
Acceso posizione 2,5 per 10 minuti, infornata pizza con solo pomodoro; a metà cottura (mia stima) aggiunta mozzarella (dopo il "segretissimo" trattamento dello ziopiero). Ogni 30-40 secondi controllavo la cottura e non appena si è spenta la resistenza ho portato a 3 la posizione del termostato. La pizza l'ho tolta quando la mozzarella era squagliata al punto giusto, ma se avessi messo la mozzarella qualche secondo dopo probabilmente ne avrebbe guadagnato la cottura del cornicione.

Forno di casa:
effettivamente il consumo è eccessivo, ma si può ottimizzare approfittando della sua accensione per cuocere qualche altra cosa
La refrattaria si scalda e voi non avete sprecato energia elettrica.
La pizza l'ho "entrata" poco prima che il grill di sopra si spegnesse, a temperatura massima, quindi.
Il fatto di aprire lo sportello abbassa un po' la temperatura interna e quindi il termostato lascia acceso il grill ancora per un po'
Anche qui la pizza l'ho infornata col solo pomodoro, poi ho aggiunto la mozzarella (altra apertura del forno, stesso discorso di prima )

Spero di aver dettagliato meglio.
Grazie per avermelo chiesto.

grazie, Teresa, passo l'offerta al fratello acquisito e anche a quello tradizionale(così lo conosci)...al momento sia Gigio che io siamo "di guardia" ai genitori rispettivi, causa partenze dei badanti , ma se l'offerta resta valida anche in autunno, si può fare

miiiih, altro che "dici di no", mi piacerebbe un sacco, mica mi appassiono a fare la sepolta viva...ma per ora gira così...

Bella la pizza, che fame
ma sto ancora in depressione culinaria, troooooooooooooppo caldo

anche a me piacciono molto le pizze cotte nel fornetto ferrari. A mio gusto.. preferisco quelle finissime senza cornicione.. ma sono disposta anche a provare le tue .. a pranzo perchè la sera non posso mangiare carboidrati..

Anita.. sarebbe bellissimissimo se tu potessi passare per Roma..

Aggiungo anche che l'impasto è risultato leggero e digeribilissimo

(ma vista la provenienza e le dosi non avevo alcun dubbio!!!)