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Guardando l'esimio maestro Maurizio Santin (che lecchino) oggi, a Dolcemente, l'ho visto eseguire una preparazione che non conoscevo.
si chiama Tatoise (più o meno la pronuncia: tatuàs) è una sorta di pan di spagna particolare che non necessita di essere bagnato.
(L'ha usato per un bicchierno con parfait al cioccolato e lamponi) e la forma per niente regolare non è affatto invitante, devo dire.
eppure il procedimento e l'assenza di tuorli e burro mi ha incuriosito.

Prepara una meringa svizzera con zucchero semolato, incorpora zucchero a velo, la farina, (usa anche quella di mandorle) e infine dei lamponi a pezzi.

Non so se lo scrivo giusto il nome, quindi non trovo nulla in rete. Santin ha dato gli ingredienti, che per la fretta, credendo che sarebbero spariti dal
monitor in due microsecondi, ho scritto forse non precisamente io (ma visti gli struzzi che girano, potrebbe aver sbagliato pure lui, no?) inoltre, alla fine della trasmissione, anche la grafica ha riepilogato gli ingredienti, peccato che fossero quantità differenti...

quello che ho raccattato:
250g. farina (l'altra grafica diceva 25g. però)
150g. farina di mandorle (o pinoli, o pistacchi, ecc...)
150g. zucchero a velo
250g. di albumi
100g. zucchero semolato.

qualcuno la conosce?

Per la precisione, il nome esatto è daquoise .
Se ne vuoi vedere un utilizzo, guarda
Un bacio

Tatoise è carinissimo, pensavo a una specie di tatin deviata.
La dacquoise, alle nocciole, l'ho usata per una torta austroungarica, la Esterhazy, e di solito la vedo in ricette di questo tipo, in cui ci sono diversi dischi da cuocere uno per volta inframmezzati da creme al burro. Però è una cosa che non mi piace per niente, è leggerissima ovviamente e non si bagna perché non è secca, ma mi sa di gomma, è meringosa, se la trovassi di nuovo in una ricetta la sostituirei.

grazie mariella! su google ieri ho scomposto "tatoise" in tutte le salse per capire qual'era la parola corretta. Ho persino trovato risultati in giapponese.