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...ragazzi è un’esperienza da provare assolutamente!!!!

Tutto è nato da un desiderio represso, ops pardon, espreso da Kokko, alias TU-Koko, alias vulkanino, alisa Marco (...manco Al Capone aveva tutti questi alias) quando vide la foto della mia cucina nuova: “ahhh, quanto mi piacerebbe spadellarci un po’ ” ..disse carico di entusiasmo.

Così, tempo 6 mesi (!) siamo riusciti finalmente a organizzare un pomeriggio passato all’insegna della cucina, con degna mangiata finale.

Il Menu
Primo passo non proprio facile, visto le innumerevoli possibilità che avevamo davanti.
Abbiamo cambiato non so quante volte decisione, passando in rassegna i più svariati piatti che ci venissero in mente; solo una cosa era chiara: NON avremmo fatto le tagliatelle

Alla fine, per farla breve, si è optato per:

Maltagliati con zucca e ceci (el koko)
Tonno ‘o sfincione in crosta di mandorle (el koko)
Insaltina pompelmo rosa e avocado (la moglie che non esiste)
Crostata di frutta (lo ziopiero)
Pane sfogliato (lo ziopiero)

Vino: Grillo di Sicilia (Feudo Arancio)

L’organizzazione - Ovvero, chi porta cosa?
Dopo la scelta dei piatti, eccoci alla suddivisione degli ingredienti da portare. Marco Al Capone decide semplicemente e tassativamente: “ognuno porta gli ingredienti che servono alla preparazione del proprio piatto”. Bella forza!!! Aveva deciso di cucinare tutto lui!!!

Avreste dovuto vedere l’arrivo di Marco a casa mia....si era portato dalla farina di ceci alla “zanzariera” per far seccare la pasta, da 7 foglioline di mentuccia romana al barattolino con dentro 0,7 decilitri di vino bianco.... Un organizzatore perfetto.

Ma ora non voglio dilungarmi troppo, per cui lascio la parola alle foto:

Marco Impasta.jpg (44.8 KiB) Osservato 10406 volte

Che arte, ragazzi...

Preparazione Tonno.jpg (66.57 KiB) Osservato 10399 volte

Che goduria...

Biove.jpg (65.59 KiB) Osservato 10406 volte

Di queste ce n'erano 4!!!

(...continua...)

P.S. Carlo non me ne vorrà se nel titolo del topic ho parafrasato qualcosa di suo

Maltagliati.jpg (44.18 KiB) Osservato 10397 volte

Tonno sfornato.jpg (63.75 KiB) Osservato 10396 volte

Tonno.jpg (55.04 KiB) Osservato 10396 volte

Insalata.jpg (51.49 KiB) Osservato 10411 volte

Crostata di Frutta.jpg (66.99 KiB) Osservato 10411 volte

Adesso lascio la parola al Koko per la descrizione delle varie preparazioni e amenità varie...

Ero giusto curioso di sapere cosa avevate combinato leggendo le tue premesse nel topic della scuola delle tagliatelle (di nonna pina! ) e la curiosità è soddisfatta.
Ebbravi tutti e due, ma la foto chi l'ha fatta? C'è una moglie in agguato che non avete nominato (oppure avete ribattezzato "inesistente"?)

Comunque se faccio un salto a Roma ve lo faccio sapere per tempo?

Lo diciamo che per cuocere la zucca ho usato il microonde?

Il Primo

Ho miscelato 400 grammi di farina 0 con 200 grammi di farina di ceci e 100 grammi di farina di grano duro. Ho aggiunto 300 grammi d'acqua ed impastato. Ho avvolto il pallettone con pellicola e lasciato a riposare una mezzorata.

Nel frattempo cuocevo 500 grammi di zucca sbucciata nel microonde (con pochissima acqua in un contenitore coperto con un piatto). Col il micro di ziopiero sono stati necessari 10 minuti alla massima potenza.

Ho cotto i ceci in pentola a pressione per 30 minuti (senza tenerli a bagno come avrei dovuto, ma pensavo di avere dei ceci già ammollati invece con somma sorpresa ho scoperto essere delle fave!). Nonostante l'incidenti i ceci sono risultati ben cotti.

Ho tolto 1/3 di zucca e i restanti 2/3 li ho messi nel frullatore insieme ai 2/3 dei ceci cotti. Aggiungendo l'acqua di cottura della zucca e poco olio, il mio aiutante preferito ha provveduto al frullaggio.

Il resto della polpa di zucca è stato ridotto a cubetti.

Ho ripreso l'impasto della pasta fresca, l'ho steso col mattarello e l'ho maltagliato a rettangoli, messi poi ad asciugare sulla zanzariera ed altri vassoi attrezzati all'uopo.

Ho tagliato a fette fine e piccole della saporitissima pancetta pepata (tanto profumata che la figlia di ziopiero ne mangiava a iosa col pane).

In una padellona di alluminio di dimensioni militari, ho messo abbondante olio evo, la pancetta, due spicchi d'aglio schiacciati, e lasciati ad imbiondire a fuoco basso. Il mio baldo aiutante rimuoveva tosto l'aglio con un attrezzo inverosimilmente improprio, per il sol gusto di mostrarmelo. Avrei dovuto aggiungere rosmarino e due foglie di alloro ma me li sono dimenticati

Ho aggiunto la crema di zucca e ceci, i restanti ceci interi e la restante zucca a cubetti, sale, ed una bella macinata del mio mix di pepi aromatici (pepe giamaicano, pepe nero, pepe verde). Nel frattempo cuocevano i maltagliati in abbondante acqua, salata ad occhio dal mio risoluto aiutante. Due mestoli dell'acqua di cottura sono finiti nel padellone.

Dopo pochissimi minuti di cottura, ho tolto i maltagliati con una schiumarola e messi nella padellona a saltare e a terminare la cottura. Impiattato, giro di pepe extra, servito.

(tiubì contignuud).

Il Secondo.

Dal pescivendolo ho comprato una fetta di tonno vero e freschissimo, del peso di un chilogrammo. Ho lasciato il pesce in acqua fredda salata per un'ora, a perdere il sangue. Poi l'ho sciacquato, asciugato tamponandolo con carta assorbente, salato ed adagiato in una teglia unta con qualche cucchiaio d'olio.

Con l'aiuto del mio celere aiutante ho sfilettato 500 grammi di pomodori maturi (non amo gettarli in acqua bollente per sbucciarli perché ritengo perdano parte del sapore). Poi, insieme al valente aiutante, li abbiamo tagliati a cubetti e posti in una ciotola, assieme ad una cipolla tagliata a velo (e non è poco data l'ignobile smussatezza dei coltelli dello sventato aiutante), poco origano, capperi dissalati, sale, pepe.

Ho sbollentato mezzo bicchiere di vino bianco per far evaporare l'alcool, poi ho versato il vino sul pesce; a questo punto il pronto aiutante aggiungeva sul tutto il composto pomodoroso (cfr. foto).

Ho frullato 50 grammi di mandorle con altrettanti di pan grattato ed un rametto di mentuccia romana. Il gaio aiutante cospargeva il pesce di questo composto mandorloso.

Infornato a 180° gradi per 25-30 minuti.