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Come tutte le cose belle, anche questa che vi sto per descrivere è nata dalla passione e dall’amicizia: passione per la cucina e amicizia con le persone giuste.

Sono ormai anni che condivido con vari amici dolci e leccornie varie preparati grazie soprattutto ai vostri insegnamenti e suggerimenti; così, stimolato da frasi del tipo “perché non ci insegni a cucinare qualcosa di speciale” (e si, agli occhi di un non esperto riesco anche a simulare bravura) o “vorremmo tanto passare un pomeriggio insieme a te che ti muovi tra i fornelli”, è nata un’idea che ho battezzato: “Cuciniamo Insieme?”, un modo diverso di stare con la gente o – se preferite – di invitare amici a cena coinvolgendoli in maniera completa ed esaustiva sin dall’origine.

Lo scopo, infatti, non era solo quello di cucinare insieme, ma anche con quello di cercare un coinvolgimento elevato e completo sin da subito come, ad esempio, fare insieme la spesa scegliendo e selezionando accuratamente tutti gli ingredienti, per poi improntare la giornata creativa sul profumo dei piatti che man mano prendevano corpo nell’arco del pomerggio, concentrando l’attenzione sulla gestualità, come le mani che si immergono, si uniscono e si alternano negli impasti o come le fruste che girano all’impazzata fino a far spumeggiare le uova…

E così sabato scorso, con Dalila, Francesca, Letizia e Gianluca (il nostro super sommelier) abbiamo iniziato la nostra nuova avventura….

(continua, se volete…)

Sì, continua, per piacere!!!
Sai che faccio anch'io la stessa cosa?
Tutto è iniziato in occasione del corso di cucina giapponese, poi abbiamo continuato a vederci per cucinare qualcosa insieme, rilassarci e condividere le nostre esperienze. Il tutto finisce,naturalmente con la cena finale.... a cui ognuno ha collaborato.
Dopo le ferie non abbiamo ancora ripreso, ma spero di farlo presto.

...aspettiamo il resto...

come mi piacerebbe essere dei vostri...

Che bella idea!!!

…e così, stabilito il gruppo – che in realtà sarebbe stato formato anche da altre due femmine che all’ultimo momento non sono potute venire ( )– dovevamo stabilire il menu.

Qui ci è stato di grande aiuto quanto fotografato e collezionato nel tempo su ; ognuno ha espresso una sua preferenza tra primo e dolce, le mie portate preferite. Alla fine sono stati selezionati i by Teresa e la by Adriano.

Come secondo piatto ho preferito proporre un’insalata ricca (che da sola valeva più di un pasto) con quadretti di caciotta toscana di pecora, pezzetti di fichi secchi, pezzetti di pere williams, gherigli di noce sbriciolati e foglie di valeriana, il tutto esaltato con della salsa worchester.

Per scarpettare un pane ad impasto diretto ben si prestava, sia per i tempi sia per la semplicità di preparazione; per questo motivo ho scelto di fare il biove.

A questo punto una parte del progetto era già bella e formata; non ci si poteva più tirare indietro; il cuore – come si suol dire – era stato lanciato oltre l’ostacolo.
Rimaneva da scegliere come accompagnare le varie portate, stabilire una tabella di marcia per non incasinarsi troppo e….

…continua

…due giorni prima dell’evento, sulle ali dall’entusiasmo che andava via via crescendo, lancio la proposta di fare anche gli sgonfiotti di Adriano; certo, a questo punto l’impegno stava diventando davvero enorme e la tabella di marcia recitava qualcosa tipo:

12.00 Primo Impasto Sgonfiotti + Lessare Patate
14.30 Secondo Impasto Sgonfiotti
15.00 Veloce lessata di Zucchine
16.30 Impasto Frolla
17.00 Impasto Biove - Tagliare Cipolla - Riempire Sgonfiotti
17.30 Stendere Frolla
18.00 Forma Biove
18.30 Frolla Forno
18.30 Impasto Torta
19.00 Torta Forno
19.00 Insalata
19.00 Bollire e frullare Scarola
19.30 Biove Forno
20.00 Condimento Pasta
20.00 Friggi sgonfiotti - Pasta
20.30 Cena ????

…e intanto Gianluca pensava a come abbinare i vini…

(…continua…se volete...)

Comincia ad assomigliare al libro "La cena delle meraviglie" di Camilla Baresani e Allan Bay...

Vediamo che succede continuando....

..e fu così che ci arrivò questa lista da parte di Gianluca il Sommelier

1)Chardonnier di Massolino (Piemonte): Massolino é uno dei grandi produttori di Baroli in langa e lo Chardonnay e' il loro vino bianco.
Buona aciditá e sapiditá, bellissimo colore, discretamente profumato con tendenza floreale
Da abbinare all'antipasto dei fritti


2) Quater di Firriato (Sicilia): assemblaggio di 4 vitigni siciliani Grillo - Catarratto - Carricante - Zibibbo.
Universo ricco e composito senza pari, per bellezza e profumi. Dove la vite cresce da sempre, dove ogni grappolo ha il colore dell'oro: è terra di Sicilia. Questo vino ne coglie e ne esalta le straordinarie espressioni attraverso quattro gemme enologiche autoctone, racchiuse sapientemente "in uno". La sorpresa arriva sin dal colore giallo intenso e sfavillante ,che tende la mano a deliziose note fresche di agrumi e di pesca.
Eleganza e complessità connotano l'aspetto gustativo di questa singolare unione, svelandone la tessitura originale ed innovativa
Note di degustazione: Colore giallo oro con riflessi verdolini; spettro aromatico molto ampio e sfavillante, con deliziose note fresche di agrumi e di pesca.
In abbinamento al primo e forse all'insalata sempre che la caciotta sia abbastanza stagionata e saporita.

3)Morsi di Luce di Cantine Florio(Sicilia): Vino dolce liquoroso di zibibbo
Il vino ha tonalità dorate-ambrate, profumi balsamici e di frutta che esplodono nella loro interezza con netti sentori di albicocca, fiore di sambuco e nocciole tostate.
In abbinamento alla crostata


..e intanto vi faccio vedere come si presentava la cucina prima dell’arrivo degli amici:

Cucins Tabelle 1 g.jpg (49.62 KiB) Osservato 8927 volte

sui fogliettini appesi erano scritte dosi e procedimenti delle varie pietanze.

(...continuerà...)

Non oso pensare come si presentava "durante" o "dopo"!