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Ieri pomeriggio alle 18 ho incominciato a preparare il pane con la ricetta recuperata sul blog di Adriano.Diciamo che è la prima volta che mi accingo con una lunga lievitazione e bè,prima o poi da qualche parte bisogna iniziare,quindi ho letto ben benino la ricetta e son partita.Ho seguito "abbastanza scrupolosamente" le indicazioni,dico abbastanza perchè ho impastato col Bimby( ),non avendo a disposizione altro tipo di impastatrice e alla fine ne è uscito un pane più che discreto (per demeriti miei,ovviamente )che sicuramente migliorerò la prossima volta.

Proprio per questo mi accingo a scrivere questo lungo post,perchè voglio che mi diciate dove ho sbagliato in modo che altri come me possano solo migliorare

Gli ingredienti sono questi:
500 gr di semola rimacinata
400 gr di acqua
8 gr di lievito di birra
11 gr di sale

Ho fatto il primo impasto,ho messo tutto dentro il bimby,ho girato pochissimo ed ho lasciato lievitare per 3 ore nel boccale (aveva la consistenza di una crema).Dopo 3 ore ho unito i restanti ingredienti,e ho lavorato la prima volta 5' velocità spiga,ho spento per 2' e ho ripreso di nuovo per 3' e 1/2 di nuovo a spiga.L'impasto era lucido e liscio,sembrava un pavimento lucidato a specchio .Poi ho trasferito in una ciotola di plastica con coperchio,ho lasciato lievitare 45 min e poi ho messo a nanna nel frigo a metà altezza.

Questa mattina alle 7 ho aperto il frigo e ho trovato l'impasto che era raddoppiato,intrappolato in una ciotola troppo piccola che spingeva per uscire fuori...Non immaginavo che sarebbe lievitato nel frigo così tanto!!!Quindi ho fatto lievitare(più che altro riportare a temp. ambiente) altre due ore,poi ho proceduto con le pieghe e con la formatura della "palla".A questo punto non sapendo bene come fare ho tirato l'impasto(delicatamente)sotto,come quando si fa il letto che si mettono le lenzuola sotto il materasso...non so se mi spiego

Ho fatto rilievitare, ho acceso il forno a 250°,messo la refrattaria,ho aspettato che arrivasse a temperatura (quasi dopo 25'),vaporizzato e infornato,dimenticando di praticare i tagli con la lametta .Ho riaperto subito il forno e fatto alla bell'e meglio dei taglietti
Ho seguito scrupolosissimamente i tempi di cottura indicati da Adriano,poco prima delle 13 oggi l'ho sfornato contentissima

Queste sono le foto:

La forma sbilenca della pagnotta è dovuta alla difficoltà di trasferire la "palla"dal tavolo al forno,ho provato con 2 palette ma l'impasto ha perso la sua "rotondità".Mi serve una pala!

La parte sottostante

L'interno con dei buconi

Particolare dell'interno.

Forno con refrattaria

Il sapore del pane è buono,ci sono dei bei buconi,la crosta è sottile e morbida e l'interno un po' gommosetto.Penso che le fasi di cottura vadano cambiate,soprattutto per ottenere un interno più asciutto e una crosta più croccante,ma come?
Spero mi sappiate consigliare,passo e chiudo

lascio la risposta ad Adriano ma nel mio piccolo posso dirti, visto che a Catania il pane Casareccio e' fatto esclusivamente con farina di grano duro e cotto nel forno a legna, che una caratteristica di questo pane e' proprio la mollica gommosa: tu la bagni nella verdura e nel brodetto e non si sfalda,
La mollica infatti e' ottima per riempire verdure come carciofi o per farci frittatine di pane che da noi si chiamano "pesce d'uovo" o le sarde ripiene...a "beccafico", perche' molto consistente!

Mi e' capitato di non aver riscontro positivo in altri parti d'italia perche' per apprezzare questo pane devi esserne abituato al sapore e alla consistenza!
Mia madre lo prepara con il criscito una volta a settimana e come vedi non e' molto differente dal tuo, anzi il tuo e' piu' alveolato a noi piace a trama piu' fitta

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E come si fa a farlo "a trama più fitta"?E' la prima volta che faccio il pane,mi è uscito così ma non so perchè

Bè si,l'impasto era caldo quando l'ho tirato fuori da bimby...quindi c'è già un errore in partenza

infatti mia madre lo impasta a mano... e' faticosissimo anche se ultimamente le abbiamo regalato un impastatrice professionale!
Per l'alveolatura mi sembra che dipenda anche dall'idratazione e non so se dal fatto che lei come tutti qui lo fanno lievitare gia' in forme... ne approfitto perche' questa delle forme e' una domanda che voglio fare da tempo ad Adriano.

Usanza vuole, lo facevano le nonne, che il pane fosse messo sopra il lenzuolo e sotto le coperte gia' in forme!
Per valutarne la lievitazione si fanno dei taglietti laterali e si controllano per vedere quanti cm si siano allargati visto che cosi' e' impossibile valutarne la lievitazione in altezza!

Sì, Marj... ma spiega come fa il "criscito" la tua mamma, che mi piace un sacco, dai!


... e del dentuzzo!!

Grazie Adriano Il merito è delle chiarissime spiegazioni sul tuo blog.
Io ho usato la semola Divella che tu hai consigliato,l'unica cosa è che vorrei ottenere un pane un po' più cotto,con la mollica più asciutta e la crosta più spessa.
Proverò a cuocerlo nell'altro modo,vediamo che ne esce la prossima volta(penso di riprovarlo stasera).