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Chiedimi tutto, ma non il mio mbrell!

Volevi ti parlassi del mio lavoro...
La mia e' una grande passione, ho iniziato sin da piccola a cucinare, avevo 7 anni che preparavo da mangiare, a nove sapevo fare gia' il pane anche se lo facevo trovarea mamma solo impastato, non ero capace di fare le pagnotte.
I studi che ho fatto pero' sono stati tutt'altro che inerenti alla cucina o pasticceria, ricordo che anni fa scegliere di prendere la scuola alberghiera era da considerarsi una cosa per chi non avesse voglia o capacita' di studiare(in realta' qui ancora e' un po' cosi') .
Negli anni mi sono sentita sempre un'insoddisfatta, mio padre voleva la ragioniera, a me non piaceva e presi il geometra che invece lui detestava , preso solo perche' amavo il disegno e tutto cio' che era creare, io avrei voluto fare il liceo artistico(e che ci azzeccavano le due cose? Niente!)
Finito quel diploma ho fatto il magistrale materno, perche' secondo papa' le donne potevano solo insegnare, poi ho preso pure quello elementare, ho un diploma di sarta, e uno si dattilografia.
Finita la collezione dei diplomi, presi a fare l'assicuratrice Alleanza, poi varie attivita' di rappresentanza, poi ho avuto un attivita' in gestione come fioraia(riuscivo bene) poi una getsione di un negozio di telefonia, per diverse estati avevo in gestione un'edicola in un villaggio, il desiderio pero' era quello di partire da una cosa piccola e poi un giorno il sogno di un mio laboratorio di pasticceria.
Un po' come quella che andava al mercato prendeva un pulcino lo allevava diventava gallina vendeva e comprava un agnello e poi una mucca ecc, cavolate...
In tutto cio' nel periodo estivo(dopo sposata pero')qualche anno andavo a lavorare in qualche residence, di quelli con cucina non molto grande, solo per animazione e personale impiegato, max 20/25 persone, ma sempre e solo cucinare, niente piatti ecc, papa' non voleva.
Da una 10ina di anni faccio la cuoca stagionale periodo estivo e festivo, e altalenante nella mensa scolastica, cioe' alcuni anni si alcuni no o solo per 4/5 mesi, quest'anno prox. saro' annuale perche' finalmente adesso ho la qualifica da cuoca, ho finito gli esami alla scuola alberghiera da poco con grande soddisfazione mia e dei professori e credo che l'anno prox, prendo proprio il diploma se Dio vuole.
Gli ultimi 5 anni ho lavorato in una villa residence, estivo e festivita', e' una famiglia dell'ambiente bene di Roma, molto educate e per niente altezzose, che mi hanno sempre trattata come se fossi una di loro, ho avuto sempre carta bianca in tutto e si sono sempre fidati al 100%.
Hanno questo grande villone bellissimo, con spiaggia privata, yacht (anche l'aereo privato) bellissimo e ultimamente anche una barca a vela enorme.
In questo paradiso meraviglioso ricevono tanti ospiti, (giudici, politici, giornalisti,medici del Bambin Gesu') soprattutto giornalisti, alcuni famosissimi.
Oltre pero' agli ospiti che stanno alla villa, nei dintorni ci sono tutte villone (beati loro) e hanno un sacco di amici che spesso si organizzano e festeggiare la sera o uscire in barca di giorno, per cui io gli preparo anche i pasti da portare via, oppure capita che vado a cucinare in un'altra villa affianco, in genere sono sempre attorno a 20/25 persone, invece quando fanno i party diventano molti di piu' e allora mi porto il supporto di mamma, perche' in genere nel party inseriamo sempre le pizze essendoci il forno a legna che per loro e' una grande attrazione.
Mamma e' maestra nel fare il pane e specializzatissima a fare le pizze, anche se poi e' brava in tutto.
Pur essendo soddisfatta di questa cosa, quest'anno ho provato a cambiare, volevo qualcosa che durasse di piu', voleo fare piu' esperienza a livello di ristorante con piu' persone e soprattutto, insomma crescere.
Ho iniziato infatti a Pasqua in un ristorante a Marina di Camerota, ho fatto i ponti e festivi di aprile e avevo un contratto fisso dal 1° giugno fine a meta' settembre a 2500 euro mensili, invece pufffffff e' svanito tutto.
Quando andavo alla mensa scolastica in febbraio presi una caduta sul posteriore, non l'ho curata, non sono andata dal medico e mi sembrava un semplice dolore all'osso sacro che mi sono portata dietro x qualche mese, ha iniziato a farmi male il nervo sciatico e lavorando in piedi al ristorante a fine aprile mi sono ritrovata bloccata, piegata in due, riuscivo solo a stare immobile nel letto a pancia in su, lombo-sciatalgia.
Insomma da allora sono piena di medicine, terapie ecc, con la schiena sto meglio ma la gamba ancora fa molto male, sto a cortisone, insomma ho dovuto rinunciare al lavoro!
Per fortuna pero' il lavoro alla villa non e' perduto perche' io avevo detto che era la scuola che mi mandava a fare uno stage, per cui un'amica mi sostituisce, e se sto meglio in qualsiasi momento posso riprendere, la mia amica ci spera davvero, quest'anno voleva prendersi un anno sabatico invece s'e' trovata a farmi un grande favore.
Per il resto, collaboro un po' con mia sorella, organizzo qualche buffet al locale di mia sorella ma anche privatamente, faccio dolci su commissione per il paese e pure qualche paese vicino, anche se negli ultimi tempi ho dovuto rifiutare tante cose per via del fatto che non posso stare in piedi, a casa la maggior parte delle cose le faccio stando appollaiata su uno sgabello alto.

Ora ho mia sorella che mi sta corteggiando per aprire un'altra attivita', una pasticceria.
A me pero' non piace fare le cose in serie, sempre le solite cose che si vedono in tutte le pasticcerie, sempre uguali ogni giorno.
A me piacerebbe un laboratorio, e avanti la rivendita tipo panetteria, banco freddo con le paste e torte farcite e banco a caldo con tutte cose sfiziose salate,pizzette, rustici ,danubi e tutte le cose che mi frullano nella testa.
Poi torte a fette, lo scaffale dei biscotti confezionati e imbustati, taralli e biscottini salati, qui di queste cose non ce ne sono, insomma un qualcosa che mi deve permettere di esprimere ogni giorno la creativita' , di fare tutte le ricette che ho creato io e che ho nel cassetto, in attesa anche forse di farne un libro.
Come si definisce un locale del genere, ora non mi viene in mente...
Accetto consigli, io in verita' sono molto fredda ma solo perche' non amo le societa'.

Un abbraccio forte per la lombosciatalgia (ne sto soffrendo anche io in questi giorni )
Tornando IT: un posto come lo hai descritto io lo frequento molto spesso qui in città. E' situato nella zona universitaria, a 500 metri dal Duomo. Qualche domanda/risposta:
Chi lo frequenta? Ci vanno bancari, geometri, professori e studenti universitari, turisti di passaggio.
Solo a Firenze? No. Uguale l'ho visto anche a Pisa, a Siena sempre vicino alle università o a zone di uffici e negozi.
Perchè ci vado? perchè ho bisogno di rilassarmi, di mangiare qualcosa di sano che sa di casa.
Cosa mangio e cosa rappresenta quel pasto? Può essere un pranzo veloce, oppure quella fettina di torta salata o dolce che sia, quella pasterella che ti aiuta a raddrizzare una giornata storta, oppure che ti aiuta a festeggiare.
Come sono arredati? Tavolini comodi, abbastanza distanziati, dove ti rilassi e ti premi, oppure ti confidi con la tua migliore amica...

Non e' Palinuro, e' un paese di un altro comune, dove gia' mia sorella ha un locale, bar/pasticceria/rosticceria.
Palinuro funziona solo quel poco d'estate e poi stop.
Qui invece mi conoscono e mi hanno gia' apprezzato per come lavoro, sono appena tornata dal fare diverse quiche, 3 torte di frutta, rustici di pasta sfoglia e la pizza.
Tra l'altro m'e' pure capitato di andare alla guardia medica che x fortuna sta difronte, ho fatto le quiche con zucchine, piselli e gamberetti, ultimamente mi capita che come mangio i gamberi mi pizzica la gola quindi li evito, stasera non mi sono scordata e li ho mangiati assaggiando quelli con cui dovevo fare le torte?
Fortuna che sto gia' sotto bentalan, pero' ancora mi pizzica la lingua.
Ritornando al locale, li' andrebbe, conosco gia' la gente che viene adesso e so cosa piace, in genere ultimamente tante cose le faccio a casa, stasera sono andata li', quando mi vedono arrivare viene dentro piu' gente, mi ha detto uno stasera che quando ci sto io c'e' odore di cose buone, quando c'e' mia sorella c'e' solo odore di sapone e di pulito
Mia sorella in confidenza l'ha mandato a quel paese , poi ci sono i medici di guardia che entrano dentro al laboratorio e mi osservano lavorare mi fanno un sacco di complimenti e quello non mi piace, per questo non mi sento a mio agio.
A l'inizio quel posto mi piaceva perche' lo avevo arredato a modo mio, e gli avevo consigliato di gestirlo in un certo modo, poi da bar pasticceria s'e' trasformato in un bar troppo frequentato, dove giocano a carte e chiudono pure alle 3 di notte, in una sorta di circolo dove sono diventati tutti amici e spesso entrano in laboratorio e cucinano insieme e fanno giorno.
Per questo siccome io ora mi rifiuto di starci a tempo pieno, siccome il locale e' molto grande, anche con soppalco, mia sorella voleva dividerlo e fare da una parte il caos che fanno e dall'altra solo la pasticceria, a me pero' cosi' non va bene.
A me piacerebbe ma distaccarlo totalmente e fare il genere descritto sopra e poi vicino alle scuole.

Wow!!!
Il mio intervento non è per dare suggerimenti, ma solo per farti i complimenti...
Sbirciando quà e là sul sito l'altro giorno ho scoperto il tuo blog e ho già una infinità di tue ricette nell'elenco di quelle da provare assolutamente...
Io mi sto per laureare in economia, dopo un diploma allo scientifico, e non vedo l'ora di finire perchè voglio aprire una pasticceria...anche a me piacerebbe ottenere il diploma all'alberghiero, per ora ho frequentato, l'anno scorso, solo un anno, il primo, ma spero di riuscire a concludere e ottenere almeno il titolo di tecnico di cucina, spero tra qualche anno...ho smesso di frequentare perchè il livello era davvero scarso e poi mi son trasferita e non avevo modo di frequentare in una scuola vicina...
Io vorrei aprire una pasticceria con dolci solo su ordinazione, una sorta di catering, ma senza camerieri e servizio...con dolci un pò più vari di quelli sardi...da noi, tranne che i dolci tipici e qualche altra pasta alla crema, non fanno nulla di nuovo...se si entra in tre pasticcerie di fila si trovano gli stessi identici dolci...poi ci sono alcune eccezioni, ma sono molto rare...
Ho chiesto a più di 50 pasticcerie di accettarmi per uno stage ma niente, quindi ho deciso di fare autodidatta e mettermi in proprio, che faticaccia... ^_^
Ma và bene così...
E son sempre rincuorata dall'esperienza positiva di persone che hanno iniziato facendo di tutto tranne i pasticcieri e poi hanno deciso di intraprendere la strada praticamente da soli...mi infondono coraggio nei momenti in cui mi deprimo...
Ho fatto qualche esperienza in cucina e poichè soffro di mal di schiena a fine serata ero totalmente piegata in due, con la cuoca che mi faceva i massaggi o mi spalmava cremine...non è esattamente identico al tuo problema ma capisco comunque...spero ti riprenda presto e trovi un modo per avviare la tua attività...che mi ricorda tanto da quel che hai scritto quelle pasticcerie americane viste tante volte sul web, con una vetrina enorme e i barattoli di biscotti, che sembrano più negozi che pasticcerie...ma sto divagando, forse quello è il mio di sogno...
Comunque in bocca al lupo per tutto quanto...hai tutta la mia ammirazione...

pure il mio intervento e' finalizzato a dei complimenti... mi hai davvero emozionata tanto, ammiro le persone come te e davvero tanto di cappello
Io sono un medico ma prima di arrivarci facevo la ragioniera non ho mai capito perche' feci questa scelta... ma quando capi' che non era la strada giusta mi rinboccai le maniche con molte difficolta' e decisi di cambiare il mio destino!
ancora una volta a 32 anni ho scoperto di essere portata per determinate cose ma adesso non ho il coraggio e mi limito a coltivare questa passione per hobby... e attualmente mi ritengo soddisfatta perche' in fondo nel mio piccolo sto facendo quasi tutto cio' a cui aspiravo!
pure nei miei sogni c'e' una piccola pasticceria... magari pure li' potrei usare un camice bianco
complimenti ancora e in bocca a lupo per tutto!

Bella l'autointervista

Io ti capisco: a quarant'anni ho buttato al vento quasi venticinque anni di professione, redditizia ma arida, per fare un mestiere completamente diverso, ripartendo da zero; anche meno di zero.

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni, diceva Eleanor Roosvelt.
Auguri.

magari lo attuero' e magari no, certo ci devo pensare molto molto a fondo.
Il fatto e' che quello e' un sogno mio e non di altri, un sogno che difficilmente gli altri attorno a me possono comprendere, per cui credo che in societa' non funzionerei.

Accipicchia, Rosalba. Ho letto tutto d'un fiato la tua "autointervista".

Lo sai? Mi ha entusiasmato il tuo modo di affrontare le cose.

Poi l'esperienza nella villa romana...chissà quanti aneddoti avrai da raccontare. Toglimi solo una curiosità, se puoi: in che zona hanno il grande villone?

In bocca al lupo per tutto.