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La tonnina consiste di filetti o (più facilmente) ventresca di tonno conservata sotto sale, da noi si trova al banco dei salumi in grosse latte tipo quelle delle acciughe sotto sale.
Mi fa letteralmente impazzire ma la preparo sempre e solo così:


in pratica la tengo qualche ora immersa in acqua nel frigo per perdere un po' del salato, poi la tampono con la carta assorbente, la riduco a fettine oppure la sfilaccio seguendo le fibre ed aggiungo pomodorini, friggitelli, cipollotti freschi, basilico e un generoso giro d'olio. (non salo) La lascio ancora riposare un paio d'ore sempre in frigo e la mangio come antipasto con pane toscano abbrustolito.

Qualcuno la conosce e la prepara in altri modi?

La consco e la uso anche io, e per la sciaquatura mi comporto come ambrosia.
Oltre a farla in insalata (senza peperoni però) , ci condisco la pasta: prendo dei pomodori costoluti fiorentini, ridotti in dadolata, appena scottati in olio EVO e aglio vestito. tolgo l'aglio. Spengo il fuoco, tolgo dai fornelli la padella, aggiungo la tonnina, del prezzemolo fresco e ci condisco gli spaghetti o pasta corta....Buona anche come insalata di pasta fredda
/Grazie ambrosia per il post

Dovrei chiedere come si chiama da noi a Trapani (dove l'industria della conservazione del tonno produce innumerevoli prodotti) e come si prepara oltre a come ci ha descritto Ambrosia...

'A tunnina per me siciliano di TP è il tonno in generale credo oppure (come ho letto da qualche parte) proprio il tonno conservato sotto sale.

beh io non è che ci capisca molto eh?

Ricapitolando, a dispetto delle zone di produzione, sembrerebbe un prodotto di consumo tutto toscano... a proposito, grazie antonella, bella l'idea dell'insalata di pasta, mi sfizia, mentre per il condimento della pasta a caldo è tutta da provare perchè non so per quale motivo, ma non riuscivo ad immaginare un uso diverso da un'insalata o comunque da una preparazione fredda.
Grazie assai

Roby è che da noi, la trovi comunemente accanto alla latta del tonno, delle alici sotto sale, alla scatola di legno delle aringhe...per questo ambrosia diceva che l'uso era toscano...per la facilità di reperibilità del prodotto in quanto basta un comune alimentari e non un negozio da gourmet....tu come la cucini?

Se è quella che dico io (magari no) anche come semplice carpaccio condito con olio, pepe e un goccino di limone. Oppure su crostini... In ogni caso sempre a freddo.

effettivamente, da noi a Palermo per "tunnina" si intende la ventresca di tonno fresco, la parte della pancia, più grassa e meno pregiata, ma più morbida e saporita delle fette ricavate dai fianchi.
Il lattume è quel che ha detto Roby, si vende solo fresco e si cucina impanato e fritto a cotoletta