Una domenica da gennarini(testo di Anita, foto e invio mie)

Trascorsa a Cefalà Diana, nei dintorni di Palermo, a casa di Enza (senzapretese) e della sua splendida famiglia.
Come al solito la sottoscritta è stata prelevata- come una diva?come una nonna?fate voi- prelevata a domicilio dalla famiglia Cinzietti al gran completo e via, sulla gloriosa fiat panda celeste, guidata con pazienza e perizia dall'eccellente Peppe, marito di Cinzia, che non solo sorbiva con grazia e stoicismo le spumeggianti discussioni di cucina tra "taverna" e "cinzietta", ma che, ad ogni tot chilometri, veniva apostrofato con il memento"Peppe, vai piano, che ad Anita la velocità dà fastidio".
E alle dolcissime repliche della serie" Va bene, ma meno di così mi fermo", la Cinziaprotettricedelleanitein viaggio replicava"Ho sentito una sfumatura di apprensione nella voce di Anita, ha trattenuto il fiato: rallenta".
Rendo lode a quell'uomo, non ha mai smesso di sorridere, nonostante tutto
Dopo un lieve tentativo di "perdersi" a 200 metri da casa di Enza, arriviamo comunque.
Enza è una persona unica, di grande stile, che sa come mettere a proprio agio gli ospiti.
Ci sono voluti tre secondi per sentirci a casa.
Ma se ci si incontra da gennarini, il mangiare è d'obbligo...e allora, tagliatelle fatte in casa, da Giovanni, (un uomo gentilissimo e riservato che si rivela un gran cuoco e viene a gran voce reclamato nelle file di gennarino)e condite con un sugo di carni di maiale diverse, costine, salsicce e cotenne, incredibilmente lieve(!) e spolverato di tradizionalissima ricotta salata, grattugiata con una modernissima microplane
La ricotta fresca c'era, eccome,

ce ne siamo anche portati a casa un bel po', insieme a delle uova fornite per l'occasione da queste gentili signore
.
I nostri instancabili cervelli gennarinici hanno subito immaginato un connubio con i panini di Adriano, riscaldati sotto il sole cocente
.
In attesa che si cuocesse la pasta, con gran discussioni maschietti/femminucce sulle quantità, (vinte dai primi 1 a 0)abbiamo gustato i passuluna, olive nere polpose e dolcissime e le sfogliatine di Enza, che sono una nuvola, alte e perfette, innaffiando il tutto con un ottimo vino di Corleone, analizzato con perizia da Enza e da me, forti del nostro corso di degustazione


Nel frattempo la brace di legno vero, incendiata da Walter con tanto di lanciafiamme

era a puntino per questo agnello

e anche questo

Con l'ultimo calore, Giovanni ci ha grigliato qualche fetta di caciocavallo stagionato, sublime!
Tra il primo e i secondi...un sorbetto, direte voi.
Macchè, un bel bicchierino di brandy, che funziona egregiamente da canalizzatore...giuro!
Nel dopopranzo le tre gennarine ufficiali, nonostante l'overdose di cibo, hanno lavorato nel giardinetto, stilando il menu della comunione di Sonia, con strategie e tecniche per stupire gli ospiti.
Questo non ha impedito di far fuori un'ottima crostata di Cinzietta, con crema di Paoletta alla cioccolata e qualche gelato, scavato estemporaneamente da Peppe e riempito di liquore alla cioccolata di Enza.
Con vero sprezzo del pericolo, i padroni di casa avrebbero voluto trattenerci anche a cena, ma era giunta l'ora che volge al desìo e anche al grande rientro e, dopo un'ultima foto

-ragazze,la prossima volta la foto di gruppo si fa "prima"di bere!!!- siamo tornati a casa, sazi, commossi e carichi di ogni bendidio, ricotta, uova, guastedde di formaggio, olive, olio, sfoglio madonita di Enza


Meno male che non ci hanno fermati per strada: al di là dei valori di un eventuale test del palloncino
l'auto era pervasa da aromi caseari e di erbe, l'ormai leggendario origano e la menta fresca.
Una menzione è doverosa per la paziente Elisa, la custode delle olive, tredicenne figlia di Cinzia, che si è annoiata disperatamente in questa performance, per lei ormai inadatta, ma non ha mai perso il sorriso e l'ironia
Ad Enza e Giovanni un grazie grande quanto una casa e un arrivederci alle nostre future imprese: il picnic classico all'antica e la cena"vastàsa" alla siciliana
e grazie anche a gennarino che ci ha fatto trovare quest'armonia e
queste fantastiche persone!
nb-al ritorno, a parte le digressioni artistiche e storiche, il
tormentone"vai piano" è stato sostituito da quello"sei sveglio?, dici
qualcosa..." santopeppe!
che dire? GRAZIE! solo questo.
Come al solito la sottoscritta è stata prelevata- come una diva?come una nonna?fate voi- prelevata a domicilio dalla famiglia Cinzietti al gran completo e via, sulla gloriosa fiat panda celeste, guidata con pazienza e perizia dall'eccellente Peppe, marito di Cinzia, che non solo sorbiva con grazia e stoicismo le spumeggianti discussioni di cucina tra "taverna" e "cinzietta", ma che, ad ogni tot chilometri, veniva apostrofato con il memento"Peppe, vai piano, che ad Anita la velocità dà fastidio".
E alle dolcissime repliche della serie" Va bene, ma meno di così mi fermo", la Cinziaprotettricedelleanitein viaggio replicava"Ho sentito una sfumatura di apprensione nella voce di Anita, ha trattenuto il fiato: rallenta".
Rendo lode a quell'uomo, non ha mai smesso di sorridere, nonostante tutto

Dopo un lieve tentativo di "perdersi" a 200 metri da casa di Enza, arriviamo comunque.
Enza è una persona unica, di grande stile, che sa come mettere a proprio agio gli ospiti.
Ci sono voluti tre secondi per sentirci a casa.
Ma se ci si incontra da gennarini, il mangiare è d'obbligo...e allora, tagliatelle fatte in casa, da Giovanni, (un uomo gentilissimo e riservato che si rivela un gran cuoco e viene a gran voce reclamato nelle file di gennarino)e condite con un sugo di carni di maiale diverse, costine, salsicce e cotenne, incredibilmente lieve(!) e spolverato di tradizionalissima ricotta salata, grattugiata con una modernissima microplane

La ricotta fresca c'era, eccome,

ce ne siamo anche portati a casa un bel po', insieme a delle uova fornite per l'occasione da queste gentili signore

I nostri instancabili cervelli gennarinici hanno subito immaginato un connubio con i panini di Adriano, riscaldati sotto il sole cocente

In attesa che si cuocesse la pasta, con gran discussioni maschietti/femminucce sulle quantità, (vinte dai primi 1 a 0)abbiamo gustato i passuluna, olive nere polpose e dolcissime e le sfogliatine di Enza, che sono una nuvola, alte e perfette, innaffiando il tutto con un ottimo vino di Corleone, analizzato con perizia da Enza e da me, forti del nostro corso di degustazione


Nel frattempo la brace di legno vero, incendiata da Walter con tanto di lanciafiamme

era a puntino per questo agnello

e anche questo

Con l'ultimo calore, Giovanni ci ha grigliato qualche fetta di caciocavallo stagionato, sublime!
Tra il primo e i secondi...un sorbetto, direte voi.
Macchè, un bel bicchierino di brandy, che funziona egregiamente da canalizzatore...giuro!
Nel dopopranzo le tre gennarine ufficiali, nonostante l'overdose di cibo, hanno lavorato nel giardinetto, stilando il menu della comunione di Sonia, con strategie e tecniche per stupire gli ospiti.
Questo non ha impedito di far fuori un'ottima crostata di Cinzietta, con crema di Paoletta alla cioccolata e qualche gelato, scavato estemporaneamente da Peppe e riempito di liquore alla cioccolata di Enza.

Con vero sprezzo del pericolo, i padroni di casa avrebbero voluto trattenerci anche a cena, ma era giunta l'ora che volge al desìo e anche al grande rientro e, dopo un'ultima foto

-ragazze,la prossima volta la foto di gruppo si fa "prima"di bere!!!- siamo tornati a casa, sazi, commossi e carichi di ogni bendidio, ricotta, uova, guastedde di formaggio, olive, olio, sfoglio madonita di Enza


Meno male che non ci hanno fermati per strada: al di là dei valori di un eventuale test del palloncino

Una menzione è doverosa per la paziente Elisa, la custode delle olive, tredicenne figlia di Cinzia, che si è annoiata disperatamente in questa performance, per lei ormai inadatta, ma non ha mai perso il sorriso e l'ironia

Ad Enza e Giovanni un grazie grande quanto una casa e un arrivederci alle nostre future imprese: il picnic classico all'antica e la cena"vastàsa" alla siciliana

queste fantastiche persone!
nb-al ritorno, a parte le digressioni artistiche e storiche, il
tormentone"vai piano" è stato sostituito da quello"sei sveglio?, dici
qualcosa..." santopeppe!
che dire? GRAZIE! solo questo.
