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Buongiorno,
OK, mi cospargo il capo di cenere e mi preparo a ricevere delle gran mattarellate.
Ammetto di non aver mai mangiato asparagi in vita mia... mai nemmeno assaggiati...

Ora, me ne sono accaparrato un bel mazzo, e mi sono riproposto di cucinarli e assaggiarli, per capire se effettivamente non mi piacciono, o semplicemente non li ho mai mangiati solo perchè non piacevano a mia mamma...

Volevo prepararli con un ovetto fritto (o 2)

Mi dite come prepararli al meglio?
Dopo averli fatti bollire devo ripassarli in padella? Se volessi avvolgerci un po' di pancetta (li ho visti una volta e avevano un bell'aspetto, e con le uova dovrebbe star bene) come devo fare?

Grazie, a volte le cose più semplici sono le più difficili...

Ti dico come faccio io. Non ho l'apposita pentola, quindi dopo averli puliti bene normalmente li metto in vaporiera e poi li passo in padella con burro. Se non hai la vaporiera non li metterei a bollire, piuttosto li metterei in padella direttamente con burro, sale e poca acqua. Per mettere la pancetta li porterei quasi a cottura, li avvolgerei a mazzetti e li passerei in padella a fiamma alta per abbrustolire la pancetta.

Se non li hai mai mangiati ti dico che hanno un effetto "collaterale" innocuo ma che ha destato preoccupazioni in molte persone che hanno chiamato il medico spaventate: quando devi fare "plin plin" questa avra' un odore sgradevole (sopratutto se sono asparagi selvatici) non ti preoccupare e' tutto normale

ps
anche noi gli asparagi non li cuociamo al vapore ma nel pentolino ma al posto del burro usiamo l'olio tanto i selvatici sono forti come sapore (poi se li usamo per condirci la pasta insieme ai funghi ci mettiamo pure uno spicchio di aglio)

Il tempo di cottura è difficile da dire a priori, dipende dal calibro dell'asparago, ce ne sono di molto sottili e di molto grossi. Regolati con una forchetta, quando riesci a infilzarla con poca fatica dovresti esserci. Se la riesci ad affondare senza problemi sei arrivato alla cottura "ospedaliera".

Per l'altezza del taglio, anche lì dipende, ci sono asparagi di cui consumi quasi tutto ed altri dove ne scarti metà. Io mi regolo con la resistenza che offrono al coltello, ma se li cuoci in piedi meglio che abbiano tutti la stessa lunghezza, poi scarti mentre mangi.

Pulizia: togli con un pelapatate, uno spelucchino o un altro coltello lo strato superficiale della parte inferiore del gambo, diciamo un terzo dell'altezza. Di norma è di colore diverso.

Le uova le farei a parte.

Grazie,
Domani vi faccio sapere cosa ho combinato e se mi piacciono...

Tenderei a tenere tutto molto al dente, le verdure mi piacciono belle croccanti...

Grazie per L'aiuto

una "tecnica" che ho appreso per sapere quanto "gambo" di asparago togliere e quello di piegarlo fino a che non si spezza (la parte in basso e' molto elastica e quindi si piega senza spezzare, allora sali piu' su e fai lo stesso procedimento e' difficile da spiegare ma ci vogliono 2 secondi) almeno di nuovo io faccio cosi' con gli asparagi selvatici perche quelli "normali" li ho mangiati poche volte e mai cucinati

gli scarti duri li bolliamo nell'acqua che poi useremo per il risotto (quando facciamo il risotto) insomma l'asparago e' come il maiale non si butta via nulla

A un corso di cucina ci hanno insegnato che vanno tagliati così:
prendi l'asparago e provi a piegarlo, dove si spezza è il punto giusto, perchè significa che da lì inizia la parte tenera.
Più facile da fare che da dire...

Ok, risultato???

Asparagi 1 - Sergio 0

Mi piacciono e parecchio!!!

Ricetta di gran successo, bollito per 10 minuti gli asparagi, con fuori le punte, poi avvolti in fette di pancetta affumicata e ripassati in padella nel burro pochissimo, a parte ho fritto delle uova sempre con un po' di burro e poi le ho appoggiate sopra... ottime... per evitare di commettere errori niente foto... sarà per la prossima volta.

Grazie a tutti per i consigli

\e ora i ravioli di Teresa e risotto!