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Stasera ho deciso di far del bene al mio fegato e, messa in funzione la Lampe Berger, ho impanato e fritto 3 carciofi sardi.
Semplicissimo (quanto salutare )... Si impanano come le cotolette (solo che io aggiungo un po' di parmigiano nelle uova ) passando gli spicchi di carciofo nelle uova battute con sale, pepe e parmigiano e poi direttamente nel pangrattato.
Ho fritto in olio di semi di arachidi stando molto attento alla cottura (qualcuno l'ho fritto anche troppo, forse). Li ho accompagnati con un'insalatina di pomodoro costoluto siciliano (ma quanto è buono?) condito con un po' d'aglio (di Nubia), origano siciliano profumatissimo, olio EVO siciliano e giovane, poco aceto... niente di che ma volevo rendervi partecipi della soddisfazione del mio fegato dopo mesi che non assaggia un fritto! Così li faceva (o li fa ancora non so) mia mamma... A me piacciono davvero tanto.

Li faceva anche mia madre: buonissimi.
Li ho fatti anch'io un paio di volte, ma non mi piace friggere.

Li impani direttamente a crudo, senza sbollentarli leggermente prima?

Roby i carciofi a cotoletta sono i preferiti di mio figlio e sinceramente ti dirò che pensavo fossero già conosciuti su gennarino.
Anche io li faccio come te preciso preciso.

claudia e Dony: i carciofi vanno tagliati a quartini non a pezzi grossi eh?
io a volte li taglio a metà e poi li ri-taglio per lungo ottenendo così 2 fette da ogni metà.

robè riccillo cà si noddico

Mia madre, che detestava cucinare, ma aveva il "pollice fritto", li faceva uguali, ma a volte prima di impanarli spalmava della besciamella al parmigiano, ben soda, sulla fetta di carciofo, poi impanava e friggeva

credo che, nella cucina ufficiale, si chiamino "alla Villeroy", ma figurati se mia madre lo sapeva...il fatto è che noi mettiamo la besciamella in un sacco di cose, specie se fritte.