capunsei mantovani

lo scorso capodanno volevo trovare un posticino tranquillo in cui trascorrere qualche giorno in pieno relax; siccome il moroso stava ambientando il suo romanzo nel mantovano, ho preso in affitto un appartamentino in un agriturismo di Volta Mantovana, "Le Vigne di Adamo" della famiglia Tempesta. Un posto che vi consiglio, perchè vi coccolano da pazzi: a colazione la signora Tempesta offre le sue torte e marmellate e salumi fatti in casa, e quando ha saputo che ero diabetica e non potevo mangiar dolci, mi ha fatto trovare tutte le mattine torte salate, frittatone e altre cose salate!
va beh, tutto questo per dire che, mentre eravamo in quelle zone, siamo entrati in un pastificio per vedere se c'erano specialità mantovane e siamo usciti con un vassoio di capunsei. siccome ci erano piaciuti tanto, li abbiamo mangiati nuovamente in un ristorante, ma non erano buoni come quelli del pastificio.
quando ci siamo salutati per tornare a casa, la signora Tempesta mi ha dato la sua ricetta per i capunsei: fino a che non arriverà quella che cercate, magari a qualcuno verrà voglia di provare questa...
CAPUNSEI:
4 etti di pane grattugiato
3 uova (ma anche meno, si va ad occhio per ottenere un impasto morbido ma consistente; poi dipende dalla grandezza delle uova)
2 spicchi di aglio tritati finissimi
prezzemolo tritato (anche qui la quantità va ad occhio e secondo preferenza: quelli presi nel pastificio erano praticamente verdi, quelli mangiati al ristorante pallidini, con qualche frammento verde)
80-100 grammi di burro
noce moscata
sale (poco, perchè c'è anche il parmigiano)
una manciata di parmigiano grattugiato
brodo per la cottura
si mescolano e impastano bene tutti gli ingredienti e poi si fanno degli gnocchetti oblunghi (come delle grandi e grosse mandorle, lunghi tre-quattro centimetri), che si tuffano nel brodo e si scolano quando tornano a galla.
io li ho mangiati con burro fuso, salvia e parmigiano, ma la signora Tempesta mi ha consigliato di provarli con un ragù di salsiccia
va beh, tutto questo per dire che, mentre eravamo in quelle zone, siamo entrati in un pastificio per vedere se c'erano specialità mantovane e siamo usciti con un vassoio di capunsei. siccome ci erano piaciuti tanto, li abbiamo mangiati nuovamente in un ristorante, ma non erano buoni come quelli del pastificio.
quando ci siamo salutati per tornare a casa, la signora Tempesta mi ha dato la sua ricetta per i capunsei: fino a che non arriverà quella che cercate, magari a qualcuno verrà voglia di provare questa...
CAPUNSEI:
4 etti di pane grattugiato
3 uova (ma anche meno, si va ad occhio per ottenere un impasto morbido ma consistente; poi dipende dalla grandezza delle uova)
2 spicchi di aglio tritati finissimi
prezzemolo tritato (anche qui la quantità va ad occhio e secondo preferenza: quelli presi nel pastificio erano praticamente verdi, quelli mangiati al ristorante pallidini, con qualche frammento verde)
80-100 grammi di burro
noce moscata
sale (poco, perchè c'è anche il parmigiano)
una manciata di parmigiano grattugiato
brodo per la cottura
si mescolano e impastano bene tutti gli ingredienti e poi si fanno degli gnocchetti oblunghi (come delle grandi e grosse mandorle, lunghi tre-quattro centimetri), che si tuffano nel brodo e si scolano quando tornano a galla.
io li ho mangiati con burro fuso, salvia e parmigiano, ma la signora Tempesta mi ha consigliato di provarli con un ragù di salsiccia
