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Ci pensavo prima, ragionando sull'invito a cena di marite'. Una cucina tipica che, al tempo stesso, non appaia troppo rustica o semplice. Cosa preparereste, voi napoletani? Oppure, cosa apprezzereste, voi che napoletani non siete?

Inizio io. Tortini monoporzione di pizza di scarola: serviti al piatto, con un filo (che serva anche da decorazione) di una salsa a base di acciughe pestate, uno spicchio di aglio (piccolissimo) e capperi. E ottimo olio ev di oliva. Un insaporitore, insomma, che accompagni il tortino facendolo virare verso il saporito (la pasta frolla e' rustica, preparata con lo strutto, ma leggermente dolce).
Per chi non conoscesse la pizza di scarola, eccola (mi vienei in mente che non ho ancora messo la ricetta, tocca provvedere... ).


E voi, quale piatto servireste o vorreste vi fosse servito in maniera "moderna"?

Non sarà elegante ma napoletano è napoletano, ricco lo è, complesso pure, a pensarci mi sta venendo una fame paurosa, si può alleggerire, presentare bene lavorandoci un po'...
un minisartù?

Anche gli agli scampi sono interessanti, da questo punto di vista. Ora pero' sceglierei una presentazione diversa: piatto piu' largo, porzione piu' piccola rispetto al piatto e fili di pesto attorno, per decorare oltre che per insaporire.

Capisco che questo vorrebbe essere un aiuto e apprezzo molto, ma per esempio il sartù non l'ho mai fatto...
Avrei voluto fare dei mini gattò, come già ho fatto per degli amici lo scorso ottobre (non riesco a trovare le foto o forse non ebbi il tempo di farle). Piacquero molto ed erano anche carini, decorati semplicemente con un pomodorino e qualche foglia di basilico (forse si potrebbe fare anche una salsa al basilico, che ovviamente non so come si fa ).

Teresa, per la pizza di scarola che pasta usi?

Ma un timballetto di pennette alla genovese, no eh? forse un pò pesante la sera, ma buono però

Mi introduco solo per dire che non sopporto i piatti con gli schizzetti tanto di moda presso gli scièf. E più uno è scièf e più schizza. Se l'ingrediente è funzionale, che sia NEL cibo. Se non lo è, via dae bae.

No alle sgommatine di salsa verde o agli sputacchi di cacao, insomma.

E già che ci sono con le critiche termino col dire che mi piace servire un piatto che non ha bisogno di altro intervento da parte del destinatario mangiatore se non quello di mangiarne il contenuto, quindi no, ad esempio, agli scampi che bisogna pulire mentre si mangia.

Minimalismo, semplicità, gusto.
Dissi.