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Non so se avete li avete presenti, sono dei molluschi, la cui conchiglia è a forma di "cornucopia". Io li ho sempre mangiati in Sardegna (li chiamano "bocconi"), me li faceva nonna quando passavo l'estate da lei, è uno di quei cibi a cui si resta legato, che quando li assaggi dopo tanto, ti riportano indietro nel tempo...
Comunque qui non li avevo mai trovati, e questa mattina, invece..... toh! Chi l'avrebbe detto! Non ho saputo resistere! Così ne ho preso un bel sacchetto (6 euri e qualchecosa al kg), sicura che tanto avrei chiamato mia mamma per sapere come cucinarli... e invece niente, lei non li ha mai cucinati perchè non ne va matta (e perchè qui appunto solitamente non si trovano), si ricorda solo che si fanno bollire, forse per mezzoretta...
Qualcuno mi aiutaaaaaaaaaaaaaa?????? Angioneddaaaaaaaa!!!! Helpppppp! pliiiiiiiiisssss!!!

Io li usavo come esca . Mangiati in umido al ristorante: ottimi, a casa non sono riusciti a cuocerli in modo decente. So che gli si dà una scottata (in mezz'ora credo diventino duri) e dopo aver tolto sportelino ed interiora si fanno andare in umido.

Grazie, oggi provo!!

Dalle mie parti li chiamiamo grancigli e vengono utilizzati nelle zuppe di pesce (indispensabili nel nostro cacciucco) o comunque in umido senza farli prebollire.
Quando ero bambina nel cassetto delle posate dei nonni c'era sempre una manciata di vecchie forchette con un rebbo torto che si utilizzavano appunto per mangiare i grancigli o le lumachine estraendoli ancora integri dal guscio e scartando il dischetto di chiusura ed il ricciolo in fondo al mollusco.

Se ne era parlato anche qui: