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Dico mangiato non a caso: per evitare scuse a chi non cucina.

Inizio io, sperando che mi seguiate.

Per l'aperitivo, dei bigne' ripieni di mousse al caprino, con una fetta di salmone.



Il pane, al pomodoro e all'olive. Il tutto, spennellato di olio all'origano e spolverato di sale di cervia.



3 antipasti: polpo con patate, baccala' mantecato e alici marinate all'arancia.


Primo primo, ravioli di baccala' ai pomodori confit.



Secondo primo, gnocchetti ai gamberi.



Secondo, uno solo: seppia stufata al pure' nero all'olio di vaniglia.



E i dolci.
Torta ricotta e pere



Bigne' alla crema per le bimbe


Calzoncelli di castagne salernitani.



Meno male che natale viene una volta all'anno... so' distrutta!!!

La tradizione della mia famiglia, che arriva daTrieste da parte di padre (tutti atei e mangiapreti) è di festeggiare la vigilia a pranzo. Oggi ho avuto qui da me ex-moglie, sorella, e figlia con moroso.
Il pranzo della vigilia è costituito da cioccolata in tazza, panini dolci o al kummel e burro e marmellate varie. Io ci ho aggiuntouno stollen, i rotolini di S. Nicolò replicati per l' occasione, e un po' di pasticcini, all' anice e al pistacchio. Le ricette sono tutte di mia nonna, arrivate su un libriccino o ricostruite da me sulla base dei ricordi.

noi siamo stati abbastanza leggeri, anche perche' non ho voluto esagerare con le quantita':
come antipasto un tris: pesce spada marinato in succo di limone e arancia e condito con olio evo, sale e pepe; fettina di salmone affumicato su stellina di pasta sfoglia rapida (ho provato quella che avevo letto poco tempo fa, con uguali dosi di farina, burro e philadelphia...ottima per chi non ha troppo tempo!) e panna acida all'erba cipollina; sulla lattuga invece c'erano gamberi e avocado in salsa cocktail.



il primo e' stata la cosa che mi e' piaciuta di piu': linguine con capesante e pesto di agrumi e rucola (ricetta letta su cookaround, poi inseriro' il , ma l'ho modificata perche' non ho trovato basilico).




secondo: calamari ripieni in salsa di carote, funghi e pancetta (questa e' una ricetta che mia madre prese da un giornale negli anni 70, a noi piace molto, anche se prevede questi abbinamenti mare/monti che in generale non mi sono mai piaciuti...)



come dolce anche io ricotta e pere in monoporzione



mi sono impegnata nella presentazione dei piatti, anche se e' inutile, ci vuole una marcia in piu', io di solito sono molto piu' "grezza", questo per me e' il massimo della sciccheria!

Cena a casa dei parenti di mio padre, eravamo 24. E' stato scelto di fare antipasti e primo. Ognuno ha portato qualcosa. Io non mangio a cena e anche ieri ho giusto spiluccato dell'insalata di polpo (piena di giardiniera, e con surimi per soprammercato), quindi non so dirvi che cosa ci fosse di particolare. Perché vi do questa non-notizia? Per dirvi che, beh, capita anche questo. Che ci si possa non sentire in dovere di mangiare solo perché "è il cenone". Per la cronaca, c'era roba tipo cous cous freddo con gamberetti e peperoni, oppure con maiale (freddo pure quello...), frittate di spinaci e formaggio (le fanno in mio onore, sono commossa, ma è difficile far capire che non è il caso di ingozzarmi), una specie di tortino di pasta sfoglia pronta riempito con uova e zucchine, insalata di tonno in scatola fagioli in scatola cipolle crude, pasta con pancetta porcini secchi olive nere, oppure con panna carciofi provolone.
Oggi pranzo con la famiglia del fratello di mia madre, e mia nonna. Tutto a base di pesce. Bottarga (sia di muggine che di tonno insieme) con pomodori e cipolla cruda; tonno bollito tenerissimo con pomodori e cipolla cruda; arselle -gigantesche!- aperte in padella con aglio e prezzemolo; insalata di polpo (questa "alla semplice", niente aggiunte terrifiche); la pasta -che non ho mangiato- condita con sugo di granchi e spolverata di bottarga di muggine; e poi una spigola gigantesca fatta in tre pezzi e cucinata in tegame con un sughetto al pomodoro che ricordava moltissimo ciò che resta in fondo alla zuppa di pesce. Poi io ho portato una torta sacher di cui ho sbagliato la glassa e che avevo dovuto recuperare con acqua e glucosio. Scenografica, lucida, ma non con la consistenza che dico io.

vi ho desolati?

....a volte, solo a volte, si può sentire "pesante" certi appuntamenti, forse perchè non si sentono "nostri" oppure perchè si è presi da altri pensieri...
Angionedda, possibile che non ci sia stato nulla che ti ha stuzzicato la fantasia?

Riporto dall'altro topic.

Paté di sgombro
Cappuccino di seppie
Macco con biscotti salati
Capesante al brandy
Passata di ceci con gamberi
Alici su fette di arancia
Baccalà mantecato
Astice bollito
Cremoso al caffé
Mousse caramello caffé
Semifreddo torrone

Il patè accompagnato finalmente con la riduzione di vincotto anzichè di balsamico un'altra cosa, davvero. La spuma di patate del cappuccio sifonata notevole. Il cremoso una grande delusione, molto buona invece mousse e semifreddo. Per le (non) foto parla con Bruno. E' andato in palla totale e se n'è scordato.

Io ho mangiato poco e nulla
Ho fatto un'insalata con indivia, uva passolina, asiago, mela verde e pinoli condita con una vinagrette di olio e aceto di mele.
Poi un'insalata di arance

/ma la musica impera la notte di Natale e non ci si può permettere botte di sonno....

Teresa, temo di essere stata fraintesa. Sbaglio o a volte ti capita? Intendevo dire che non ovunque cucinano bene, anzi, e che in questi casi io mi astengo volentieri dal mangiare, come ho fatto. E non in tutte le famiglie, purtroppo, si cucina qualcosa, se non di buono, quantomeno con un valore affettivo (mai come in queste feste odio la cucina "facile&creativa"...i tortini di pasta sfoglia pronta con la ricetta trovata sulla confezione, o sul giornaletto della Conad, mi fanno venire voglia di alzarmi da tavola).